ARCHIVIO DI STATO
Scheda Opera
- Comune: Caltanissetta
- Denominazione: ARCHIVIO DI STATO
- Indirizzo: Piazza Falcone e Borsellino, 2
- Data: 1959 - 1981
- Tipologia: Biblioteche e Archivi
- Autori principali: Salvatore Cardella, F. Mazzarella
Descrizione
Per la sede dell’Archivio di Stato fu individuata una zona della città in via di espansione, che avrebbe accolto in quegli anni il Palazzo di Giustizia, il Centro di Igiene e Profilassi, l’Ispettorato Provinciale Agrario, nuovi “grattacieli” di edilizia privata. Il 23 settembre 1958 fu incaricato, dall’Amministrazione Provinciale, l’architetto Salvatore Cardella, titolare, negli anni contestuali al progetto, della cattedra di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo (1948-66).
La sua versatilità stilistica attraversa una prima fase, fra il 1920 e il ’40, costretta nei confini di tradizione sia pure rivisitata per generare una “nuova architettura” che assume caratteri autonomi e originali negli anni successivi, quando intraprende un percorso estetico di sperimentazione delle potenzialità espressive del cemento armato coniugate, in alcune zone emblematiche, da inclusioni in pietra calcarea.
L’opera viene descritta come “una realizzazione prestigiosa, la prima in Sicilia per funzionalità e piena aderenza ai canoni più moderni dell’edilizia archivistica” [La nuova sede dell'Archivio di Stato di Caltanissetta, 1984]. Nel 1958 vengono trasmesse al progettista designato norme e criteri da seguire, definiti dal Ministero degli Interni, insieme ad esempi di archivi già realizzati in Italia e all’estero. Il bagaglio conoscitivo fu implementato da sopraluoghi effettuati nelle sedi di Brescia, Verona, Roma e Milano. Un primo progetto fu redatto nel 1959 e ritenuto soddisfacente sia sotto il profilo funzionale che estetico; problemi burocratici connessi al finanziamento ne richiesero una revisione approvata nel 1963 che dovette tuttavia attendere il 1969 per la gara d’appalto a causa di un contenzioso con il Comune per l’attribuzione dell’area prevista. I lavori procedettero a rilento fino al completamento nel 1973 dell’involucro comprensivo di serramenti in ferro. Ancora nel 1977 la costruzione non era utilizzata perché priva di impianti, arredi, e finiture interne. Solo nel 1981, anno dell’inaugurazione, possono ritenersi ultimati i locali di deposito e consultazione mentre ancora attendono opere di completamento quelli di rappresentanza al piano rialzato e i magazzini al piano interrato.
L’accesso principale all’edificio era previsto dal portico su Piazza Falcone e Borsellino. Sul Viale della Regione un ingresso indipendente introduceva ad una sala espositiva e conferenze.
La composizione delle masse evidenzia la volontà di contrapporre la verticalità della torre compatta di undici piani per i depositi libri, segnata da strette fasce con finestre a nastro, all’orizzontalità di un blocco a L elevato su un portico con pilastri possenti, per la sala studio ampiamente finestrata al primo livello e gli uffici al secondo in arretrato, prospicienti su una terrazza coperta da un’esile tettoia su colonne circolari che segna con un perimetro segmentato l’intero fronte.
Il linguaggio architettonico è caratterizzato dall’uso del cemento armato, a faccia vista negli elementi strutturali del portico d’ingresso, manifesto nello spessore esiguo di pensiline, sbalzi e tettoia, espressivo nelle fasce marcapiano che segnano la torre. Nella volontà originaria, come si desume dagli elaborati di progetto, la torre era composta da tre fasce ripetute per ciascun piano: un rivestimento con elementi, forse lapidei, sottofinestra, un nastro di finestre, una fascia superiore priva di trattamento grafico, quindi interpretando il disegno in calcestruzzo o intonaco. Le foto d’epoca e la realizzazione mostra una riduzione a due fasce, con un unica finitura dell’interpiano interrotto da marcate liste entro le quali furono inserite, ove necessario le finestre sfalsate nei diversi livelli.
Attualmente l’edificio presenta nella torre, così come nel corpo orizzontale, una superficie di sacrificio in intonaco rustico grigio che simula una superficie in calcestruzzo.
Info
- Progetto: 1959 - 1963
- Esecuzione: 1969 - 1981
- Tipologia Specifica: Archivio di Stato
- Committente: Amministrazione provinciale di Caltanissetta
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Archivio di Stato
- Destinazione attuale: Archivio di Stato
Autori
- Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato (gettato in opera) e solai in latero-cemento
- Materiale di facciata: tamponamento monostrato con rivestimento a intonaco rustico che simula il calcestruzzo faccia vista
- Coperture: tetto piano su più livelli non praticabile con solai in laterocemento
- Serramenti: infissi in alluminio, originariamente in ferrofinestra
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 119
- Particella: 1387
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Cardella Salvatore | 1934 | Incapacità espressive del cemento armato | in "Il Tempio. Giornale d'Arte", a. X, nn. 7-8 | Palermo | 1 | No |
Redazione | 1960 | in "Giornale di Sicilia", 19 gennaio | Palermo | Si | ||
Santapà Maria, Ajesi Olga | 1982 | Salvatore Cardella. Il pensiero d’un architetto | Istituto di Disegno, Facoltà di Ingegneria | Palermo | Si | |
1984 | La nuova sede dell'Archivio di Stato di Caltanissetta | in “Amministrazione Provinciale", Speciale Archivio di Stato - Le relazioni, a. II, luglio-ottobre | Roma | 45-55 | Si | |
Di Cristina Umberto, Trombino Giuseppe | 1993 | Cardella Salvatore | in Ruggieri Tricoli Maria Clara (a cura di), Luigi Sarullo. Dizionario degli Artisti Siciliani. 1. Architettura, Edizioni Novecento | Palermo | 86-87 | No |
Tuzzolino Francesco | 2001 | Cardella, Pollini. Architettura e didattica | Società editrice l'Epos | Palermo | No | |
Oddo Maurizio | 2007 | Architettura Contemporanea in Sicilia | Arti grafiche Corrao | Trapani | 174 | No |
Iannello Matteo | 2015 | Il sogno perduto: architettura, città e territorio negli anni della ricostruzione | in Guida Maria Katja, Russo Paolo (a cura di), Arti al Centro. Ricerche sul patrimonio culturale della Sicilia centrale 1861-2011, Edizioni Polistampa | Firenze | 196-205 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Elaborati di progetto | Amministrazione provinciale di Caltanissetta | Archivio di Stato di Caltanissetta | Riproduzioni cartacee |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli studi di Messina)
creata il 08/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025