Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SANT'EUPLIO

Scheda Opera

  • Pianta della chiesa
  • Disegni progettuali per il fonte battesimale e l'altare principale
  • Disegno del crocifisso
  • Vista della chiesa durante la realizzazione
  • Vista del prospetto principale
  • Dettaglio del campanile
  • Veduta dell'interno della chiesa
  • Vista dello spazio interno, con lampadari a canne di vetro
  • Vista interna con fonte battesimale
  • Dettaglio della scala
  • Dettaglio del crocifisso
  • Vista parziale di uno dei prospetti laterali
  • Vista del campanile, in una porzione del prospetto posteriore
  • Particolare del campanile
  • Vetrata policroma, vista interna
  • Vetrata policroma, dettaglio
  • Vista della Chiesa nel suo contesto urbano
  • Comune: Catania
  • Denominazione: CHIESA DI SANT'EUPLIO
  • Indirizzo: Via Salvatore Citelli, 1
  • Data: 1956 - 1964
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Giacomo Leone
Descrizione

Il progetto della chiesa di Sant'Euplio di Giacomo Leone rappresenta la mise en œuvre della sua tesi di laurea, discussa nel 1956 presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), sotto la guida del suo relatore Giuseppe Samonà, con il quale mantenne un contatto costante, anche dopo gli studi.
L'incarico di progettazione giunse nel 1964 nell'ambito del programma di ricostruzione delle chiese danneggiate da eventi bellici; il progetto, portatore di un approccio dichiaratamente moderno al tema dell'architettura religiosa, conferma quanto Leone fosse partecipe del dibattito architettonico italiano del tempo e quanto abbia svolto un ruolo di collegamento tra Catania e altri centri, come Venezia, in cui prendevano corpo nuove linee di ricerche.
Comunemente nota ai cittadini come "la chiesa delle tre croci", per via delle croci installate sul prospetto principale, dal punto di vista progettuale la chiesa si distingue per l'uso del mattone che definisce uno spazio caratterizzato dalla continuità sia internamente che esternamente.

La pianta è ad aula unica e si restringe in direzione dell'abside, avvolta da un parete curvilinea che prolungandosi definisce anche il volume del campanile.
La facciata principale, a capanna, è suddivisa in due parti di analoghe dimensioni: per metà la facciata è un pieno costruito con mattoni a faccia vista, mentre l'altra metà è costituita da una superficie vetrata policroma in piastrelle in pâte de verre e intelaiatura in ferro, realizzata, secondo ricordi e memorie di famiglia, da Venini, così come i lampadari a canne posti all'interno della chiesa. La presenza dei vetri di Venini conferma il peso del percorso formativo veneziano per l’architetto siciliano. L’illuminazione interna, attentamente studiata, disegna uno spazio dove è chiaramente visibile un sistema di travi a vista, completato da una copertura a falde, che rivela una ricerca di essenzialità compositiva.
Per quanto attiene alle pavimentazioni, invece, oltre alle piastrelle di ceramica si riscontra l’utilizzo di lastre in marmo e in pietra lavica. La sapiente cura per gli interni è testimoniata dal disegno di elementi come il fonte battesimale e l’altare principale. Degno di attenzione è anche il crocifisso senza croce, frutto di un disegno originale, drammatico e materico, posizionato sulla parete di fondo e realizzato dal maestro Antonio Brancato con materiali da costruzione di recupero, come lamiere contorte e tondini di ferro. Nonostante il suo significato teologico profondo, il crocifisso suscitò dubbi e sconcerto nell'arcivescovo dell'epoca, tanto da portare alla decisione di rimuoverlo dalla parete absidale, spostandolo in uno spazio separato retrostante.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: 1958 - 1964
  • Tipologia Specifica: Chiesa cattolica
  • Committente: Diocesi di Catania
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Chiesa
  • Destinazione attuale: Chiesa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giacomo Leone Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato, muratura in mattoni pieni
  • Materiale di facciata: Mattoni a faccia vista, intelaiatura in ferro con vetrate policrome
  • Coperture: Tetto a falde
  • Serramenti: Intelaiatura in ferro con vetrate policrome
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'incarico di progettazione giunse nel 1964 nell'ambito del programma di ricostruzione delle chiese danneggiate da eventi bellici; il progetto, portatore di un approccio dichiaratamente moderno al tema dell'architettura religiosa, conferma quanto Leone fosse partecipe del dibattito architettonico italiano del tempo e quanto abbia svolto un ruolo di collegamento tra Catania e altri centri, come Venezia, in cui prendevano corpo nuove linee di ricerche.
Comunemente nota ai cittadini come "la chiesa delle tre croci", per via delle croci installate sul prospetto principale, dal punto di vista progettuale la chiesa si distingue per l'uso del mattone che definisce uno spazio caratterizzato dalla continuità sia internamente che esternamente.

La pianta è ad aula unica e si restringe in direzione dell'abside, avvolta da un parete curvilinea che prolungandosi definisce anche il volume del campanile. 
La facciata principale, a capanna, è suddivisa in due parti di analoghe dimensioni: per metà la facciata è un pieno costruito con mattoni a faccia vista, mentre l'altra metà è costituita da una superficie  vetrata policroma in piastrelle in pâte de verre e intelaiatura in ferro, realizzata, secondo ricordi e memorie di famiglia, da Venini, così come i lampadari a canne posti all'interno della chiesa. La presenza dei vetri  di Venini conferma il peso del percorso formativo veneziano per l’architetto siciliano. L’illuminazione interna, attentamente studiata, disegna uno spazio dove è chiaramente visibile un sistema di travi a vista, completato da una copertura a falde, che rivela una ricerca di essenzialità compositiva.
Per quanto attiene alle pavimentazioni, invece, oltre alle piastrelle di ceramica si riscontra l’utilizzo di lastre in marmo e in pietra lavica. La sapiente cura per gli interni è testimoniata dal disegno di elementi come il fonte battesimale e l’altare principale. Degno di attenzione è anche il crocifisso senza croce, frutto di un disegno originale, drammatico e materico, posizionato sulla parete di fondo e realizzato dal maestro Antonio Brancato con materiali da costruzione di recupero, come lamiere contorte e tondini di ferro. Nonostante il suo significato teologico profondo, il crocifisso suscitò dubbi e sconcerto nell'arcivescovo dell'epoca, tanto da portare alla decisione di rimuoverlo dalla parete absidale, spostandolo in uno spazio separato retrostante.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 25
  • Particella: 1449
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Interno della chiesa Scultura Crocifissione Giacomo Leone, Antonio Brancato Ferro Buono


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Oddo Maurizio 2007 Architettura contemporanea in Sicilia Corrao Editore Trapani 78 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Chiesa di Sant'Euplio. Elaborati grafici e fotografie Giacomo Leone Archivio Architetti Leone Riproduzioni digitali

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta della chiesa Pianta della chiesa Archivio Architetti Leone
Disegni progettuali per il fonte battesimale e l'altare principale Disegni progettuali per il fonte battesimale e l'altare principale Archivio Architetti Leone
Disegno del crocifisso Disegno del crocifisso Archivio Architetti Leone
Vista della chiesa durante la realizzazione Vista della chiesa durante la realizzazione Archivio Architetti Leone
Vista del prospetto principale Vista del prospetto principale Archivio Architetti Leone
Dettaglio del campanile Dettaglio del campanile Archivio Architetti Leone
Veduta dell'interno della chiesa Veduta dell'interno della chiesa Archivio Architetti Leone
Vista dello spazio interno, con lampadari a canne di vetro Vista dello spazio interno, con lampadari a canne di vetro Archivio Architetti Leone
Vista interna con fonte battesimale Vista interna con fonte battesimale Archivio Architetti Leone
Dettaglio della scala Dettaglio della scala Archivio Architetti Leone
Dettaglio del crocifisso Dettaglio del crocifisso Archivio Architetti Leone
Vista parziale di uno dei prospetti laterali Vista parziale di uno dei prospetti laterali Archivio Architetti Leone
Vista del campanile, in una porzione del prospetto posteriore Vista del campanile, in una porzione del prospetto posteriore Archivio Architetti Leone
Particolare del campanile Particolare del campanile Archivio Architetti Leone
Vetrata policroma, vista interna Vetrata policroma, vista interna Archivio Architetti Leone
Vetrata policroma, dettaglio Vetrata policroma, dettaglio Archivio Architetti Leone
Vista della Chiesa nel suo contesto urbano Vista della Chiesa nel suo contesto urbano Danilo Randazzo - 2024

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Danilo Randazzo (Università degli studi di Catania)
creata il 08/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025