FIERA DI MESSINA - PADIGLIONE CENTRALE
Scheda Opera
- Comune: Messina
- Denominazione: FIERA DI MESSINA - PADIGLIONE CENTRALE
- Indirizzo: Viale della Libertà
- Data: 1938 - 1957
- Tipologia: Fiere
- Autori principali: Adalberto Libera, Mario De Renzi, Filippo Rovigo, Vincenzo Pantano
Descrizione
La Fiera di Messina ha una tradizione molto lontana nel tempo, ma il progetto della nuova “cittadella fieristica” si avviava nel 1938 insediandosi sui luoghi in cui insisteva lo Chalet, uno spazio ricco di vegetazione mediterranea, affacciato sullo Stretto e tangente l’attuale viale della Libertà.
Il progetto originario, che parte della storiografia attribuisce ad Adalberto Libera (1903-1963) e Mario De Renzi (1897-1967), era caratterizzato da un lungo edificio di circa trecento metri, che delimitava lo spazio verso il mare con una lunga passeggiata. L’area, ripetutamente bombardata durante la guerra, venne risanata e ricostruita nel 1946, in soli due mesi.
Autore del progetto è Filippo Rovigo (1909-1986) che interveniva sull’esistente realizzando nuovi padiglioni con l’obiettivo di ripristinare lo spazio fieristico.
Rovigo spostava l’ingresso principale lungo l’asse longitudinale dell’area, a conclusione della passeggiata al mare, realizzando come portale d’ingresso un grande arco in cemento armato di ventidue metri di altezza, e affiancava un nuovo padiglione destinato a uffici e spazi espositivi. Dal lato opposto, sul fronte a mare, prevedeva i locali di ristoro dell’Irrera che si affacciavano con una terrazza sullo Stretto. Modificava infine il Padiglione del Turismo a cui affiancava nuovi padiglioni; diversamente non interveniva sul Padiglione Centrale che risanava nelle parti danneggiate durante la guerra.
Nel 1947 il concorso nazionale per la nuova Fiera di Messina vedrà vincitore Vincenzo Pantano (1906-1957) che diventerà il responsabile del cantiere sino al 1956. Nel lungo mandato Pantano interveniva con una serie di modifiche al progetto Rovigo: sostituiva l’arco di ingresso con una pensilina, sorretta da otto pilastri, su cui poneva tre vele realizzate con tela tipo sacco sostenute da pilastri in ferro; ingrandiva, sopraelevandolo, l’edificio retrostante; modificava il Padiglione centrale e inseriva un portale d’ingresso sulla testata sud (si veda Fiera di Messina – Ingresso principale).
Inoltre, realizzava ex novo, demolendo gli edifici di Rovigo, il Padiglione d’Arte e Turismo a pianta rettangolare, di pura ispirazione razionalista (si veda Fiera di Messina – Padiglione d’Arte e Turismo) e nel 1952 il nuovo edificio dell’Irrera a Mare (si veda Fiera di Messina – Irrera a Mare).
Per l’edizione 1953 Pantano realizzava una sopraelevazione su due livelli del padiglione centrale, con l’obiettivo di realizzare una promenade aerea che si affacciasse sullo Stretto, trasformando definitivamente il progetto originario di Libera e De Renzi.
Dal 1956 al 1990 si sono succeduti Roberto Calandra (1915-2015), Giuseppe Arena, Vittorio Podestà e Salvatore Geraci che hanno modificato, eliminato o aggiunto corpi di fabbrica alle realizzazioni esistenti.
L’Ente autonomo Fiera di Messina veniva sciolto nel 2012 e la struttura abbandonata per anni. Le vicende più recenti riguardano l’avvio dei lavori di riqualificazione mai conclusi; l’area, oggetto di ulteriori interventi, conserva solo i “resti” di alcuni degli storici manufatti architettonici: l’ingresso principale, il Padiglione d’Arti e Turismo, l’Irrera a Mare e il Padiglione Centrale sono riferibili, tra demolizioni e ristrutturazioni, all’architetto Vincenzo Pantano.
Il Padiglione Centrale è stato, sin dal progetto originario di Adalberto Libera e Mario De Renzi, la spina dorsale del complesso fieristico. L’edificio, lungo trecento metri e posto parallelamente alla costa, prevedeva diciannove moduli spaziali, voltati a botte. Ogni modulo quadrato, diviso in parti da un passaggio centrale, ospitava i tre ambiti fieristici: agricoltura, artigianato e industria. L’illuminazione era garantita esclusivamente dal vuoto sottostante le volte. Gli ingressi erano collocati in testata e in uscita e la struttura si concludeva con un’esedra semiellittica contenente un bar e la pista da ballo, quale terminale del grande viale sul mare.
Filippo Rovigo ricostruiva le volte demolite dai bombardamenti ma, nel contempo, divideva il padiglione in tre parti per realizzare degli attraversamenti. Infine, sostituiva l’area semiellittica con uno spazio destinato al tiro a volo, modificando definitivamente il segno forte del progetto Libera-De Renzi.
L’intervento di Vincenzo Pantano sul Padiglione Centrale determinava un cambiamento radicale della struttura. Pantano demoliva tutte le volte a botte e realizzava una nuova copertura aggiungendo una doppia fila di pilastri al centro delle campate, su cui poggiava una soletta piana staccata dalla muratura di due metri. L’effetto ottenuto era una soletta a sbalzo su un vuoto d’ombra. L’accesso alla nuova copertura a terrazzo era garantito da una scala posizionata accanto al portale d’ingresso.
Nel 1953 Pantano interveniva nuovamente sullo stesso Padiglione con due corpi di fabbrica da dodici campate realizzati sulla terrazza; chiudeva a vetri la sopraelevazione del piano terra ed eliminava tutti gli ingressi precedentemente aperti per evocare l’immagine di un transatlantico tirato a secco.
L’edificio versa oggi in uno stato di degrado importante e sarà oggetto di un intervento di riqualificazione.
Info
- Progetto: 1938 - 1957
- Esecuzione: 1938 - 1957
- Tipologia Specifica: Fiere
- Committente: Ente Autonomo Fiera di Messina
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: Padiglione fieristico
- Destinazione attuale: Edificio in ristrutturazione
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Roberto | Calandra | Progetto di restauro | Esecuzione | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=46328 | NO |
Mario | De Renzi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | http://www.fondoderenzi.org/ | SI |
Adalberto | Libera | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.mart.tn.it/fondi/fondo-adalberto-libera-136978 | SI |
Vincenzo | Pantano | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Filippo | Rovigo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://iris.unipa.it/handle/10447/75457?mode=complete | SI |
- Strutture: Ossatura in cemento armato
- Materiale di facciata: Intonaco
- Coperture: Terrazza calpestabile
- Serramenti: Infissi in alluminio
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Mediocre
- Stato Serramenti: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 217Z
- Particella: 117
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Cardullo Francesco | 1993 | La ricostruzione di Messina 1909-1940. L'architettura dei servizi pubblici e la città | Officina edizioni | Roma | No | |
Melluso Vincenzo | 1993 | Il disegno di architettura nell'esperienza razionalista messinese | Tipografia Samperi | Messina | No | |
Melluso Vincenzo | 1993 | L'architettura moderna a Messina. Itinerario tra gli anni Venti e Cinquanta | Tipografia Samperi | Messina | No | |
Melluso Vincenzo | 1993 | Il moderno a Messina | in "Abitare", n. 320 | Roma | 128-135 | No |
Cardullo Francesco | 1996 | La Fiera di Messina: un esempio di architettura razionalista | Officina edizioni | Roma | Si | |
Cardullo Francesco | 1996 | La Fiera di Messina tra storia e progetto | in "Città e Territorio", n. 1 | Messina | Si | |
Melluso Vincenzo | 2006 | Ricerca e sperimentazione nell'architettura di Pantano e Rovigo | in Culotta Pasquale, Sciascia Andrea (a cura di), Archivi dell'architettura del XX secolo, Epos | Palermo | 34-36 | No |
Smeriglio Giuseppe | 2007 | Messina e il Moderno. Il restauro dell'Irrera a Mare nel recinto fieristico | in Palazzotto Emanuele (a cura di), Il progetto del Restauro del moderno. Attività svolta nell'ambito del Dottorato in Progettazione Architettonica, Epos | Palermo | 141-144 | Si |
Messina Francesco | 2007 | Il restauro del Padiglione della mostra d'arte e del turismo alla Fiera di Messina | in Palazzotto Emanuele (a cura di), Il progetto del Restauro del moderno. Attività svolta nell'ambito del Dottorato in Progettazione Architettonica, Epos | Palermo | 157-160 | Si |
Mercadante Raimondo | 2009 | Messina dopo il terremoto del 1908. La ricostruzione dal piano Borzì agli interventi fascisti | Caracol | Palermo | 212-218 | Si |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Lavori di riparazione agli stabili di proprietà del comune concessi inuso all'Ente Autonomo Fiera delle attività economiche Siciliane. Sezione autonoma del Genio Civile per i danni di guerra i1947-53 (Busta 211, fascicolo 707). Fondo Genio Civile, sezione Danni Bellici | Genio Civile di Messina | Archivio di Stato di Messina | Documenti relativi al progetto | |
Lavori di riparazione agli stabili di proprietà del comune concessi inuso all'Ente Autonomo Fiera delle attività economiche Siciliane. Sezione autonoma del Genio Civile per i danni di guerra i1946-49 (Busta 210 - Fascicolo 705). Fondo Genio Civile, sezione Danni Bellici | Genio Civile di Messina | Archivio di Stato di Messina | Documenti relativi al progetto | |
Lavori di riparazione agli stabili di proprietà del comune concessi inuso all'Ente Autonomo Fiera delle attività economiche Siciliane. Sezione autonoma del Genio Civile per i danni di guerra i1949-53 (Busta 212, faldone 708). Fondo Genio Civile, sezione Danni Bellici | Genio Civile di Messina | Archivio di Stato di Messina | Documenti relativi al progetto |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Le scalinate dell'arte | Visualizza |
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Francesca Passalacqua (Università degli studi di Messina)
creata il 17/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025