Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER UFFICI E LABORATORI FARMACEUTICI ALFAR

Scheda Opera

  • Veduta prospettica del progetto del 1947
  • Planimetria del progetto del 1947
  • Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto del 1947
  • Prospetto su viale Libertà, progetto del 1947
  • Pianta del piano rialzato, progetto del 1947
  • Pianta del piano seminterrato, progetto del 1947
  • Pianta del primo piano, progetto del 1947
  • Pianta del secondo piano, progetto del 1947
  • Pianta del piano tipo, variante del progetto del 1952
  • Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1952
  • Sezione trasversale, progetto di ampliamento del 1952
  • Planimetria del progetto di ampliamento del 1956
  • Pianta del piano rialzato, progetto di ampliamento del 1956
  • Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1956
  • Dettaglio del prospetto su via Mascagni
  • Vista da viale Libertà
  • Dettaglio del prospetto
  • Dettaglio insegna originaria
  • Prospetto su viale Libertà
  • Veduta dell'angolo
  • Vista da viale Libertà
  • Comune: Catania
  • Denominazione: EDIFICIO PER UFFICI E LABORATORI FARMACEUTICI ALFAR
  • Indirizzo: Viale Della Libertà 137
  • Data: 1947 -
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Fabrizio Clerici, Gaetano Ficara
Descrizione

L’opera si inquadra in una stagione di rinascita economica per la città etnea che vede prosperare il settore farmaceutico grazie all’imprenditore locale Franco Gorgone. Nel 1945, Gorgone fonda l’ALFAR (Azienda Laboratori Farmaceutici) che nel 1947 diventa partner della società Lederle Laboratories Division American Cyanamid, una delle maggiori del campo, ottenendo la concessione esclusiva dei farmaci americani per l’Italia.
In questo clima di crescita aziendale dell’immediato dopoguerra si colloca il progetto commissionato dall’ALFAR per la costruzione di un edificio da destinare a uffici e laboratori, affidato al catanese Gaetano Ficara, attivo nel panorama professionale e istituzionale locale, insieme al compagno d'università Fabrizio Clerici (Milano, 1913-1993), architetto e artista poliedrico di chiara fama.
L’edificio sorge all’angolo tra viale Libertà e via Pietro Mascagni, sostituendo la vecchia sede della filiale Bianchi, appena demolita. Il progetto si sviluppa in tre fasi principali che, nell’arco di circa un decennio, prevedono il progressivo ampliamento del fabbricato mantenendone la visione unitaria. La prima proposta, presentata nel 1947 dai due architetti incaricati, definisce gli elementi cardine del progetto e ne imposta l’assetto complessivo: due corpi a pianta rettangolare a sei livelli si dispongono in modo prospiciente la strada, formando una corte interna. Il programma funzionale prevede di destinare i piani inferiori, di cui uno seminterrato, ai laboratori, mentre i livelli superiori sono riservati agli uffici.
La posizione angolare del lotto è sfruttata dai progettisti per scardinare lo schema regolare del disegno di impronta razionalista, rendendo la porzione a ridosso dell’angolo, luogo dell’intersezione tra i due corpi, il fulcro della composizione. L’ingresso principale su via Libertà è infatti collocato in una posizione decentrata, all’estremità del fronte in prossimità dell’angolo, ed è evidenziato in facciata dalla fascia incassata in cui sono collocati gli unici balconi, corrispondenti agli uffici dirigenziali. Nell’articolazione della pianta, davanti all’ingresso è posizionato l’atrio seguito dal blocco dei collegamenti verticali, messo in risalto sul fronte su via Mascagni da una fascia vetrata che spezza la sequenza regolare delle bucature di facciata. Il progetto distingue i due fronti con un diverso trattamento: mentre per il fronte su via Libertà è previsto un rivestimento in lastre di travertino siciliano, quello su via Mascagni è caratterizzato da un mosaico di ceramica di colore simile a quello della pietra da taglio. L’intersezione tra i due corpi è ulteriormente marcata all’esterno dalla linea di gronda che si alza leggermente al di sopra della fascia vetrata e lungo tutto il prospetto su via Mascagni.
Risale al 1952 la prima proposta di ampliamento che mira ad aggiungere un nuovo corpo di fabbrica per rispondere alle rinnovate esigenze dell’ALFAR. In seguito a una variante che prevede di estendere la profondità del nuovo corpo, nel 1956 viene presentata una nuova soluzione che prolunga ulteriormente il corpo su via Mascagni. I progetti di ampliamento, redatti esclusivamente da Gaetano Ficara, preservano l’originaria impostazione progettuale mantenendo l’aspetto unitario della composizione dei prospetti. L’utilizzo del medesimo rivestimento riesce infatti a dissimulare le fasi di ampliamento, oggi impercettibili dall’esterno.
La fortuna dell’ALFAR e i suoi successivi sviluppi hanno dato un notevole impulso all’industria farmaceutica nel polo catanese, contribuendo al ruolo di rilievo che ancora oggi ricopre a livello nazionale. Tuttavia, l’espansione degli stabilimenti farmaceutici in periferia ha probabilmente contribuito al cambio di destinazione d’uso dell’edificio, oggi sede dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS).

Info
  • Progetto: 1947 -
  • Esecuzione: -
  • Committente: ALFAR
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Uffici e laboratori farmaceutici
  • Destinazione attuale: sede INPS
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Fabrizio Clerici Progetto architettonico Progetto SI
Antonio Ferro Impresa esecutrice Esecuzione NO
Gaetano Ficara Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Scheletro indipendente in calcestruzzo armato con solai in latero-cemento
  • Materiale di facciata: Fascia basamentale in pietra lavica, divestimento in lastre di traventino siciliano (viale Libertà) e mosaico di ceramica chiara (via Pietro Mascagni)
  • Coperture: Tetto piano praticabile con solai in latero-cemento
  • Serramenti: Infissi in metallo con avvolgibili
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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In questo clima di crescita aziendale dell’immediato dopoguerra si colloca il progetto commissionato dall’ALFAR per la costruzione di un edificio da destinare a uffici e laboratori, affidato al catanese Gaetano Ficara, attivo nel panorama professionale e istituzionale locale, insieme al compagno d'università Fabrizio Clerici (Milano, 1913-1993), architetto e artista poliedrico di chiara fama. 
L’edificio sorge all’angolo tra viale Libertà e via Pietro Mascagni, sostituendo la vecchia sede della filiale Bianchi, appena demolita. Il progetto si sviluppa in tre fasi principali che, nell’arco di circa un decennio, prevedono il progressivo ampliamento del fabbricato mantenendone la visione unitaria. La prima proposta, presentata nel 1947 dai due architetti incaricati, definisce gli elementi cardine del progetto e ne imposta l’assetto complessivo: due corpi a pianta rettangolare a sei livelli si dispongono in modo prospiciente la strada, formando una corte interna. Il programma funzionale prevede di destinare i piani inferiori, di cui uno seminterrato, ai laboratori, mentre i livelli superiori sono riservati agli uffici. 
La posizione angolare del lotto è sfruttata dai progettisti per scardinare lo schema regolare del disegno di impronta razionalista, rendendo la porzione a ridosso dell’angolo, luogo dell’intersezione tra i due corpi, il fulcro della composizione. L’ingresso principale su via Libertà è infatti collocato in una posizione decentrata, all’estremità del fronte in prossimità dell’angolo, ed è evidenziato in facciata dalla fascia incassata in cui sono collocati gli unici balconi, corrispondenti agli uffici dirigenziali. Nell’articolazione della pianta, davanti all’ingresso è posizionato l’atrio seguito dal blocco dei collegamenti verticali, messo in risalto sul fronte su via Mascagni da una fascia vetrata che spezza la sequenza regolare delle bucature di facciata. Il progetto distingue i due fronti con un diverso trattamento: mentre per il fronte su via Libertà è previsto un rivestimento in lastre di travertino siciliano, quello su via Mascagni è caratterizzato da un mosaico di ceramica di colore simile a quello della pietra da taglio. L’intersezione tra i due corpi è ulteriormente marcata all’esterno dalla linea di gronda che si alza leggermente al di sopra della fascia vetrata e lungo tutto il prospetto su via Mascagni. 
Risale al 1952 la prima proposta di ampliamento che mira ad aggiungere un nuovo corpo di fabbrica per rispondere alle rinnovate esigenze dell’ALFAR. In seguito a una variante che prevede di estendere la profondità del nuovo corpo, nel 1956 viene presentata una nuova soluzione che prolunga ulteriormente il corpo su via Mascagni.  I progetti di ampliamento, redatti esclusivamente da Gaetano Ficara, preservano l’originaria impostazione progettuale mantenendo l’aspetto unitario della composizione dei prospetti. L’utilizzo del medesimo rivestimento riesce infatti a dissimulare le fasi di ampliamento, oggi impercettibili dall’esterno. 
La fortuna dell’ALFAR e i suoi successivi sviluppi hanno dato un notevole impulso all’industria farmaceutica nel polo catanese, contribuendo al ruolo di rilievo che ancora oggi ricopre a livello nazionale. Tuttavia, l’espansione degli stabilimenti farmaceutici in periferia ha probabilmente contribuito al cambio di destinazione d’uso dell’edificio, oggi sede dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS).

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 69
  • Particella: 18970

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Consoli Salvatore, Lo Faro Alessandro, Pagello Elisabetta, Spina Ronsangela Antonella (a cura di) 2010 Progetti per l'Ateneo da Francesco Fichera a Giancarlo De Carlo, catalogo della mostra (Catania, 26 giugno-1 luglio) Tipografia dell'Università Catania 29 No
Padrenostro Salvatore 2013 Catania costruita nel rinnovamento moderno Edilstampa Roma 457-459 No
Padrenostro Salvatore 2019 Catania e i suoi costruttori 1861-1961: cent’anni di edilizia per fare una grande città ANCE Catania 282-283 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Progetto per la costruzione di un edificio per uffici e laboratori (1947 – Fasc. 97 bis). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania Fabrizio Clerici, Gaetano Ficara Archivio Storico Comunale di Catania Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto
Progetto di ampliamento degli Uffici Laboratori degli Stabilimenti ALFAR (1952 – Fasc. 212). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania Gaetano Ficara Archivio Storico Comunale di Catania Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto
Variante al progetto di ampliamento del Palazzo ALFAR in Catania (1952 – Fasc. 213). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania Gaetano Ficara Archivio Storico Comunale di Catania Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto
Progetto di ampliamento stabilimenti ALFAR (LEDERLE) - Catania (1956 – Fasc. 210). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania Gaetano Ficara Archivio Storico Comunale di Catania Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta prospettica del progetto del 1947 Veduta prospettica del progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Planimetria del progetto del 1947 Planimetria del progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto del 1947 Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Prospetto su viale Libertà, progetto del 1947 Prospetto su viale Libertà, progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del piano rialzato, progetto del 1947 Pianta del piano rialzato, progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del piano seminterrato, progetto del 1947 Pianta del piano seminterrato, progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del primo piano, progetto del 1947 Pianta del primo piano, progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del secondo piano, progetto del 1947 Pianta del secondo piano, progetto del 1947 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del piano tipo, variante del progetto del 1952 Pianta del piano tipo, variante del progetto del 1952 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1952 Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1952 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Sezione trasversale, progetto di ampliamento del 1952 Sezione trasversale, progetto di ampliamento del 1952 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Planimetria del progetto di ampliamento del 1956 Planimetria del progetto di ampliamento del 1956 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Pianta del piano rialzato, progetto di ampliamento del 1956 Pianta del piano rialzato, progetto di ampliamento del 1956 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1956 Prospetto su via Verdi (oggi via Mascagni), progetto di ampliamento del 1956 Fondo Ufficio Tecnico. Archivio Storico Comunale di Catania
Dettaglio del prospetto su via Mascagni Dettaglio del prospetto su via Mascagni Deborah Sanzaro – 2024
Vista da viale Libertà Vista da viale Libertà Deborah Sanzaro – 2024
Dettaglio del prospetto Dettaglio del prospetto Deborah Sanzaro – 2024
Dettaglio insegna originaria Dettaglio insegna originaria Deborah Sanzaro – 2024
Prospetto su viale Libertà Prospetto su viale Libertà Deborah Sanzaro – 2024
Veduta dell'angolo Veduta dell'angolo Deborah Sanzaro – 2024
Vista da viale Libertà Vista da viale Libertà Deborah Sanzaro – 2024

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Franco Gorgone – Treccani Visualizza
Fabrizio Clerici – Treccani Visualizza
Fabrizio Clerici - Accademia Nazionale di San Luca Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Deborah Sanzaro (Università degli studi di Catania)
creata il 23/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025