CASA DI NOTO - BOTTARO
Scheda Opera
- Comune: Capo d'Orlando
- Denominazione: CASA DI NOTO - BOTTARO
- Indirizzo: Via XXVII settembre, 26
- Data: 1961 - 1966
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Filippo Rovigo
Descrizione
La casa di proprietà della famiglia Di Noto-Bottaro sorge a Capo d’Orlando, comune costiero tirrenico messinese. L’abitazione unifamiliare insiste nel centro abitato della cittadina e prospetta sulle vie XXVII settembre e via Piave. Autore del progetto e della direzione lavori è stato l’architetto Filippo Rovigo (1919-1986) che ha occupato una posizione di rilievo tra i protagonisti della ricostruzione post-bellica e del boom economico degli anni sessanta nella città dello Stretto.
La casa Di Noto-Bottaro, come tutte le sue realizzazioni esito di una attività pluridecennale nel territorio messinese, mostra un linguaggio architettonico che ha assorbito la cultura internazionale della sua formazione (Scuola Superiore di Architettura a Roma e borsa di studio presso la Columbia University di New York) senza però mai tralasciare il rapporto con il contesto in cui insistono le opere. Le sue realizzazioni mostrano sempre rigore e razionalità negli impianti planimetrici e negli alzati, e grande cura dei materiali e nel progetto di dettaglio dei particolari costruttivi. Un linguaggio chiaro, definito da volumi netti, superfici scavate contrapposte a superfici in aggetto, scomposizione e distinzione dei piani orizzontali si evince, con accezioni diverse nei suoi progetti più rilevanti.
Il progetto della casa orlandina prevedeva la realizzazione di un volume su tre livelli (cantinato seminterrato, piano rialzato e piano elevato). Il piano cantinato è accessibile mediante una rampa carrabile dall’ingresso di via Piave. Al piano rialzato (circa 1,30 mt dal piano stradale) si accede dalla zona del giardino prospiciente sulla via XVII settembre e da un accesso secondario sul lato opposto, costituto da ambienti destinati alla zona giorno. Il piano elevato invece ospita la zona notte della casa.
I prospetti prospicienti le vie d’incrocio sono articolati. L’ingresso principale di via XXVII luglio, coperto da una pensilina, è incastonato tra l’aggetto della parte ad angolo con via Piave e un terrazzino al primo piano caratterizzato da una particolare copertura: due pilastri costolonati che sostengono due solai autonomi, di forma quadrata, si ramificano dal centro verso i quattro lembi esterni in cemento a faccia vista (oggi mascherato da intonaco).
Il prospetto di nord-ovest su via Piave invece reitera un modulo a bow-window asimmetrico che aggetta dai pilastri retrostanti per creare una facciata libera con grandi bucature.
L’articolazione spaziale degli interni si sviluppa in due parti segnate dalla presenza di due vani scala che segnano l’ossatura distributiva dei vani. Il grande salone, sul quale insiste la scala princiaple, è composto da quattro vani su via Piave e ha il suo baricentro nel camino centrale. La progettazione dell’edificio è integrale: mobilio, illuminazione, pavimentazione, rivestimenti parietali e decorazioni sono definiti in ogni minimo particolare, così come l’utilizzo di materiali diversi per l’esterno le cui superfici delle pensiline e dei parapetti caratterizzano in modo speciale l’intero edificio.
Info
- Progetto: 1961 - 1961
- Esecuzione: 1961 - 1966
- Tipologia Specifica: Abitazioni unifamiliari
- Committente: Sebastiano Di Noto
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: Abitazione unifamiliare
- Destinazione attuale: Abitazione unifamiliare
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Filippo | Rovigo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://iris.unipa.it/handle/10447/75457?mode=complete | SI |
Filippo | Rovigo | Direzione lavori | Esecuzione | Visualizza Profilo | https://iris.unipa.it/handle/10447/75457?mode=complete | NO |
- Strutture: Fondazioni in telai di base in c.a.; Ossatura portante in c.a. ; tampognatura in laterizi e malta cementizia
- Materiale di facciata: Malta di cemento colorata in pasta, raschiata, molata e martellinata; rivestimento in klinker e pietra naturale; paramenti a faccia vista.
- Coperture: Tetto piano praticale in laterocemento armato e pavimentazione in piastrelle
- Serramenti: Infissi in legno; tapparelle in legno; parapetti in ferro battuto;
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 20
- Particella: 494
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Melluso Vincenzo | 1993 | Il moderno a Messina | in "Abitare", n. 320 | 128-135 | No | |
Melluso Vincenzo | 1995 | L’esperienza razionalista a Messina: itinerario tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta | in "Città e Territorio", nn. 3-4 | Messina | 20-25 | No |
De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina | 1996 | Filippo Rovigo | in "Quaderni dell’Ordine degli Architetti di Messina", n. 3 | Messina | 85-88 | Si |
Cardullo Francesco | 1996 | La Fiera di Messina: un esempio di architettura razionalista | Officina edizioni | Roma | No | |
Farina Giuseppina | 1996 | Il sistema Piazza Castronovo a Messina | Università degli Studi di Palermo, Tesi di Dottorato | Palermo | No | |
Melluso Vincenzo | 2003 | Punteggiata di architetture tra il Tirreno e lo Jonio | Palazzotto Emanuele (a cura di), Esperienze del restauro del Moderno, FrancoAngeli | Milano | 1-6 | No |
Melluso Vincenzo | 2006 | Ricerca e sperimentazione nell'architettura di Pantano e Rovigo | in Culotta Pasquale, Sciascia Andrea (a cura di), Archivi dell'architettura del XX secolo, L'Epos | Palermo | 34-36 | No |
Fera Isabella | 2011 | Filippo Rovigo | in Barbera Paola, Giuffré Maria (a cura di), Archivi di architetti e ingegneri in Sicilia 1915-1945, Caracol | Palermo | 146-147 | Si |
Cervellini Francesco | 2011 | Valore e uso del Moderno in due architetti messinesi: Vincenzo Pantano e Filippo Rovigo | in Neri Maria Luisa (a cura di), L’altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo, Gangemi | Roma | 197-201 | No |
Marino Fabio | 2018 | ROMA-NEW YORK andata e ritorno. Il programma di scambio fra la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma, La Sapienza e la School of Architecture della Columbia University di New York negli anni Trenta | Politecnico di Torino, Tesi di Dottorato | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Capo d'Orlando - Messina - Casa di Noto | Filippo Rovigo | Archivio privato Di Noto - Bottaro, Capo d'Orlando | Elaborati grafici e documentazione di progetto |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Francesca Passalacqua (Università degli studi di Messina)
creata il 26/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025