Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DELLA DIVINA MATERNITÀ

Scheda Opera

  • Prima soluzione di progetto
  • Prospetti e sezione della prima soluzione
  • Prima soluzione facciata
  • Seconda soluzione di facciata
  • Progetto di completamento del 1960
  • Dettaglio della facciata
  • Facciata
  • Dettaglio della facciata
  • Vista laterale
  • Dettaglio del prospetto laterale
  • Portale recuperato sul fianco laterale
  • Comune: Catania
  • Denominazione: CHIESA DELLA DIVINA MATERNITÀ
  • Indirizzo: Via Valdisavoia 511
  • Data: 1944 - 1952
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Rosario Marletta
Descrizione

L’opera è situata nel cuore del quartiere Cibali, a nord-ovest della città, e sorge nel luogo della seicentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie, distrutta dai bombardamenti nel luglio del 1943. Gli studi sul tema hanno evidenziato che quasi la metà del patrimonio chiesastico catanese subì gravi danni durante la guerra e il progetto per la nuova chiesa si inquadra nell’ambito delle attività di ricostruzione avviate nell’immediato dopoguerra con l’intento di risollevare la città dalle conseguenze degli attacchi aerei subiti tra il gennaio e il luglio del 1943.
Il progetto del nuovo complesso parrocchiale è opera dell'architetto Rosario Marletta (Catania, 1903-1972), allievo di Ernesto Basile negli anni di formazione a Palermo, poi assistente e collaboratore di Francesco Fichera, con una carriera molto attiva nel panorama accademico, professionale e istituzionale catanese.
Durante la fase progettuale si osserva un significativo cambiamento nella composizione complessiva. Nella prima proposta, la chiesa presenta una facciata a capanna ed è affiancata dalla svettante torre campanaria con sommità traforata da una doppia sequenza di archi, mentre i prospetti laterali sono caratterizzati dalla presenza di piccole finestre circolari. Nel passaggio alla soluzione definitiva, Marletta predilige una differente configurazione di facciata dalla geometria con terminale piatto, di impronta più razionalista, che richiama nella composizione generale il progetto catanese della Chiesa del Cristo Re, anch’essa oggetto di una nuova costruzione negli stessi anni.
La geometria rettangolare della facciata permette di sostituire il corpo aggiuntivo della torre con una loggia campanaria posta nella fascia superiore; inoltre, tale forma è adottata anche nelle aperture dei prospetti laterali. Il passaggio dalla prima alla seconda soluzione di progetto mantiene comunque il medesimo impianto planimetrico ad unica navata con abside terminale di forma circolare. In facciata, il progetto conserva inoltre il rosone centrale e il portale d’ingresso incorniciato da un sistema simmetrico di mostre lapidee. La decisione di conservare il portale d’ingresso della precedente chiesa e di collocarlo sul fianco del nuovo edificio attesta l’intenzione di relazionare l’intervento moderno con la preesistenza. Tuttavia, la dimensione ridotta della via penalizza la composizione, impedendo di apprezzare appieno il portale lapideo decorato. Al contrario, appare raggiunto l’obiettivo di recuperare la dimensione urbana del complesso, mediante una sua reinterpretazione in chiave moderna. Infatti, in analogia alla configurazione precedente, il nuovo edificio viene posto in cima alla gradonata divenendo il fulcro dell’ampio spazio urbano, che rimane ancora oggi un luogo centrale per la vita del quartiere.
Dopo la prima fase di ricostruzione, avvenuta tra il 1946 e il 1952, la chiesa è interessata da alcuni completamenti nel 1960. Questi interventi permettono di riprendere i lavori rimasti sospesi a causa della mancanza dei fondi. Il progetto prevede alcune sistemazioni interne relative alla zona presbiteriale e l’aggiunta di due pannelli in bronzo ai fianchi del portale, come da progetto originario. Tuttavia, tali decorazioni bronzee non risultano oggi presenti, per ragioni sconosciute.

Info
  • Progetto: 1944 - 1946
  • Esecuzione: 1946 - 1952
  • Tipologia Specifica: Chiesa e complesso parrocchiale
  • Committente: Diocesi di Catania - Parrocchia della Divina Maternità della Beata Vergine in Cibali
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Chiesa parrocchiale
  • Destinazione attuale: Chiesa parrocchiale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rosario Marletta Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Rivestimento in pietra bianca sulla facciata principale, mostre portale in pietra lavica; intonaco sulle altre facciate della chiesa
  • Coperture: Tetto a falde e manto di tegole laterizie
  • Serramenti: Infissi in legno
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto del nuovo complesso parrocchiale è opera dell'architetto Rosario Marletta (Catania, 1903-1972), allievo di Ernesto Basile negli anni di formazione a Palermo, poi assistente e collaboratore di Francesco Fichera, con una carriera molto attiva nel panorama accademico, professionale e istituzionale catanese.
Durante la fase progettuale si osserva un significativo cambiamento nella composizione complessiva. Nella prima proposta, la chiesa presenta una facciata a capanna ed è affiancata dalla svettante torre campanaria con sommità traforata da una doppia sequenza di archi, mentre i prospetti laterali sono caratterizzati dalla presenza di piccole finestre circolari. Nel passaggio alla soluzione definitiva, Marletta predilige una differente configurazione di facciata dalla geometria con terminale piatto, di impronta più razionalista, che richiama nella composizione generale il progetto catanese della Chiesa del Cristo Re, anch’essa oggetto di una nuova costruzione negli stessi anni. 
La geometria rettangolare della facciata permette di sostituire il corpo aggiuntivo della torre con una loggia campanaria posta nella fascia superiore; inoltre, tale forma è adottata anche nelle aperture dei prospetti laterali. Il passaggio dalla prima alla seconda soluzione di progetto mantiene comunque il medesimo impianto planimetrico ad unica navata con abside terminale di forma circolare. In facciata, il progetto conserva inoltre il rosone centrale e il portale d’ingresso incorniciato da un sistema simmetrico di mostre lapidee. La decisione di conservare il portale d’ingresso della precedente chiesa e di collocarlo sul fianco del nuovo edificio attesta l’intenzione di relazionare l’intervento moderno con la preesistenza. Tuttavia, la dimensione ridotta della via penalizza la composizione, impedendo di apprezzare appieno il portale lapideo decorato. Al contrario, appare raggiunto l’obiettivo di recuperare la dimensione urbana del complesso, mediante una sua reinterpretazione in chiave moderna. Infatti, in analogia alla configurazione precedente, il nuovo edificio viene posto in cima alla gradonata divenendo il fulcro dell’ampio spazio urbano, che rimane ancora oggi un luogo centrale per la vita del quartiere.
Dopo la prima fase di ricostruzione, avvenuta tra il 1946 e il 1952, la chiesa è interessata da alcuni completamenti nel 1960. Questi interventi permettono di riprendere i lavori rimasti sospesi a causa della mancanza dei fondi. Il progetto prevede alcune sistemazioni interne relative alla zona presbiteriale e l’aggiunta di due pannelli in bronzo ai fianchi del portale, come da progetto originario. Tuttavia, tali decorazioni bronzee non risultano oggi presenti, per ragioni sconosciute.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 69
  • Particella: OE

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Di Cristina Umberto, Trombino Giuseppe 1993 Marletta Rosario in Ruggieri Tricoli Maria Clara (a cura di), Luigi Sarullo. Dizionario degli Artisti Siciliani. 1. Architettura, Edizioni Novecento Palermo 287 No
Padrenostro Salvatore 2013 Catania costruita nel rinnovamento moderno Edilstampa Roma 442 No
Padrenostro Salvatore 2019 Catania e i suoi costruttori 1861-1961: cent’anni di edilizia per fare una grande città ANCE Catania 269-270 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Chiesa S. Maria delle Grazie in Cibali-Catania Rosario Marletta Archivio privato Rosario Marletta Elaborati grafici relativi alle due proposte di progetto, relazione ed elaborati del progetto di completamento
Progetto di nuova costruzione della Chiesa di S. Maria delle Grazie. Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania Rosario Marletta Archivio Storico Comunale di Catania Schema della disposizione generale

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prima soluzione di progetto Prima soluzione di progetto Archivio privato Rosario Marletta
Prospetti e sezione della prima soluzione Prospetti e sezione della prima soluzione Archivio privato Rosario Marletta
Prima soluzione facciata Prima soluzione facciata Archivio privato Rosario Marletta
Seconda soluzione di facciata Seconda soluzione di facciata Archivio privato Rosario Marletta
Progetto di completamento del 1960 Progetto di completamento del 1960 Archivio privato Rosario Marletta
Dettaglio della facciata Dettaglio della facciata Deborah Sanzaro – 2024
Facciata Facciata Deborah Sanzaro – 2024
Dettaglio della facciata Dettaglio della facciata Deborah Sanzaro – 2024
Vista laterale Vista laterale Deborah Sanzaro – 2024
Dettaglio del prospetto laterale Dettaglio del prospetto laterale Deborah Sanzaro – 2024
Portale recuperato sul fianco laterale Portale recuperato sul fianco laterale Deborah Sanzaro – 2024

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Deborah Sanzaro (Università degli studi di Catania)
creata il 28/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025