CASE INCIS
Scheda Opera
- Comune: Messina
- Denominazione: CASE INCIS
- Indirizzo: Via Tommaso Cannizzaro
- Data: 1949 - 1952
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Mario Ridolfi, Michele Raffo
Descrizione
Le case INCIS a Messina, espressione rappresentativa del programma di interventi pubblici per la realizzazione di edilizia sociale nel secondo dopoguerra italiano, si caratterizzano per una elevata qualità architettonica, innovazioni distributive e rispetto di regole costruttive condivise. Occupano l’isolato 276 del Piano Regolatore al centro di un processo di urbanizzazione che in un ventennio ha visto sorgere, accanto a edifici in stile (neorinascimentali, neoclassici, eclettici), altri, un polo universitario, la stazione centrale e marittima, con un lessico moderno.
Il progetto fu commissionato dall’Istituto Nazionale Case per gli Impiegati di Stato (INCIS) a Mario Ridolfi (cui si associa Wolfang Frankl senza conferme). Reduce dalle esperienze di Villaggio Italia a Terni (1949) l’architetto romano realizzerà nel 1950 il Quartiere Tiburtino a Roma e poi a seguire i quartieri INA Casa di Cerignola a Napoli e di via Etiopia a Roma e contestualmente le case INCIS di Messina.
Dagli elaborati progettuali, conservati nel fondo archivistico donato dall’architetto all’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, si evince che furono avanzate più proposte, fino a giungere alla definitiva che prevedeva sei palazzine riunite in gruppi di tre disposti, con orientamento nord-sud, sul perimetro del lotto e affacciati su uno spazio centrale dove originariamente era previsto un cineteatro poi annullato per lasciare spazio a un’area verde.
Gli estremi cronologici del Fondo Ridolfi, Frankl, Malagricci sono 1949-1952. Una data del Piano tipo del 1° piano della Palazzina A inventariata anche come Pianta del cemento, quindi un esecutivo, riporta due date, 26.06.1949 con firma dell’arch. M. Ridolfi e del 13.09.1949 con una seconda firma dell’ing. M. Raffo, probabile progettista degli aspetti strutturali che dovettero coinvolgere anche la concezione dei molti elementi plastici fra i quali le finestre d’angolo, i cui disegni di dettaglio, sempre degli stessi autori, riportano la data del 28.01.1952.
Ciascuna palazzina prevede un piano terra adibito a locali commerciali e tre superiori con quattro appartamenti per piano riuniti attorno a una chiostrina; sono collegate fra loro da un corpo a due piani coperto da una terrazza fruibile. La struttura è in calcestruzzo di cemento armato magistralmente impiegato per l’esecuzione di tutti i particolari scultorei e aggettanti che caratterizzano gli aspetti compositivi presenti negli elaborati proposti per finestre d’angolo, balconi a punta di diamante, cornicione aggettante e fascia marcapiano, ricchi di informazioni materiali, rimandi incrociati, specifici procedimenti costruttivi. Il basamento è rivestito con lastre di pietra artificiale (non marmo come riportato nella bibliografia consultata) mentre le facciate sono trattate a intonaco, oggi con tre colori diversi (giallo, rosa, grigio) in ordine inverso nelle due stecche, laddove originariamente non è dato sapere quale fosse la scelta cromatica. Una fotografia d’epoca mostra un colore terra bruciata che tuttavia non viene confermato da testimonianze documentarie o memorie narrative; una presente fra i documenti d’archivio è in bianco e nero ma mostra una colorazione scura e uniforme per le diverse palazzine. Una conferma riguarda i vani finestra e gli aggetti dei balconi che spiccano dal fondo con cornici, velette e frangisole bianchi.
Una progettazione attenta al microclima si evince dall’attenzione prestata all’orientamento degli edifici, dalla disposizione degli ambienti, dalla collocazione di balconi a punta di diamante, finestre d’angolo, griglie frangisole e cornicioni, dall’inserimento di canali di raffrescamento nelle chiostrine interne, dall’assenza (in origine) di portoni per innescare un effetto camino nel corpo scala, per potere così sfruttare venti prevalenti, accogliere o schermare il sole, contribuendo così al comfort termo-igrometrico.
Info
- Progetto: 1949 - 1952
- Esecuzione: 1949 - 1952
- Tipologia Specifica: Case per Impiegati di Stato
- Committente: Istituto Nazionale Case per gli Impiegati di Stato (INCIS)
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: Edilizia residenziale per impiegati di Stato
- Destinazione attuale: Edilizia residenziale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Wolfang | Frankl | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=40722 | NO |
Michele | Raffo | Progetto strutturale | Progetto | SI | ||
Mario | Ridolfi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32832 | SI |
- Strutture: scheletro indipendente con pilastri e travi in calcestruzzo armato (gettato in opera) e solai in latero-cemento
- Materiale di facciata: tamponamento in blocchetti di calcestruzzo leggero; rivestimento basamento in pietra artificiale; rivestimento piani superiori in intonaco
- Coperture: piana non praticabile
- Serramenti: infissi originari in legno; sostituzioni parziali in alluminio
- Stato Strutture: Discreto
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Discreto
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Palmieri Valerio | 1995 | Il Fondo Ridolfi dell’Accademia Nazionale di San Luca | in La Franca Paolina, Moltedo Alida (a cura di), Disegni di architetture. Schizzi e studi di opere romane dal dopoguerra agli anni ottanta, Gangemi Editore | Roma | 55-56 | No |
Portoghesi Paolo | 2004 | Presenza di Ridolfi | in "Controspazio. Mario Ridolfi. Le architetture", nn. 111-112, settembre-novembre, Gangemi Editore | Roma | 6-11; 168-169 | No |
Todesco Fabio | 2004 | Edilizia residenziale del Novecento a Messina. Conservazione o innovazione? | in Biscontin Guido, Driussi Guido (a cura di), Architettura e materiali del Novecento: conservazione, restauro, manutenzione. Atti del Convegno di studi (Bressanone 13-16 luglio), Arcadia Ricerche | Venezia | 587-597 | No |
Di Leo Laura, Lo Curzio Massimo | 2004 | Messina, una città ricostruita. Materiali per lo studio di una realtà urbana | Edizioni Dedalo | Bari | 104-105 | Si |
Oddo Maurizio | 2007 | Architettura contemporanea in Sicilia | Corrao Editore | Trapani | 24 | Si |
Iannello Matteo | 2017 | Das Aufstocken konstruieren - Umwertungen der italienischen Nachkriegsmoderne, in Weiterbauen in Stahl | in Stockhammer Daniel, Staufer Astrid, Meyer Daniel, Weiterbauen in Stahl. Architektur der Aufstockung, Institut Konstruktives Entwerfen | Zurigo | 52-63 | Si |
Currò Giuseppina, Fiandaca Ornella, Russo Giovanni Francesco | 2022 | La riqualificazione energetica di un complesso di edilizia popolare d'autore Le case INCIS di Ridolfi: una sfida per i rivestimenti termoriflettenti | in ReUSO - Documentation, Restoration and Reuse of Heritage, X edizione (Portugal, 2-4 novembre) | Porto | 371-384 | Si |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Case INCIS - Messina | Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci | Accademia Nazionale di San Luca | Elaborati di progetto - riproduzioni digitali |
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Enciclopedia Treccani - Mario Ridolfi | Visualizza |
Dizionario biografico degli italiani - Treccani - Mario Ridolfi | Visualizza |
Accademia di San Luca - Mario Ridolfi | Visualizza |
Accademia di San Luca- Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Volfango Frankl | Visualizza |
Siusa - Mario Ridolfi | Visualizza |
Siusa - Volfango Frankl | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli Studi di Messina)
creata il 29/07/2024
ultima modifica il 18/01/2025