ISTITUTO TEOLOGICO SAN TOMMASO
Scheda Opera
- Comune: Messina
- Denominazione: ISTITUTO TEOLOGICO SAN TOMMASO
- Indirizzo: Via del pozzo N. 43
- Data: 1962 - 1972
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Filippo Rovigo
Descrizione
L’edificio è ubicato sui primi rilievi collinari dei Monti Peloritani a una quota di circa 103 m slm. Risulta collocato sulla parte sommitale di una valle che si raccorda a quote inferiori con la via del Pozzo, lungo il versante sinistro del torrente Boccetta. Il progetto originario, commissionato all’architetto Filippo Rovigo dall’Opera San Giovanni Bosco in Sicilia, viene presentato al Comune di Messina nel 1962 e, successivamente, realizzato e concluso nel 1972. Seguirà, tra il 1972 e il 1973, un progetto di variante redatto dallo stesso progettista. Il progetto attuale, rispetto all’originario, ha mantenuto i tre corpi di fabbrica alti e degradanti verso valle con lievi modifiche di natura funzionale e nell’impaginato del prospetto. Modifiche più sostanziali hanno riguardato l’impostazione dei corpi autonomi, quali biblioteca e cappella. In questa fase non viene prevista la sala conferenze. A conclusione dei lavori, lo stesso Rovigo dirà che il complesso “risulta formato da tre corpi di fabbrica sfalsati ciascuno da un piano, collegati rispettivamente tra loro di modo ché tutto l’edificio risulta facilmente percorribile da qualunque punto si imbocchi”.
I tre corpi principali, impostati su un basamento comune, si incastrano su piani degradanti intorno a due corpi scala che svolgono una chiara funzione di cerniera. Alle estremità dei due corpi esterni altre due scale, diverse per materiali e per forma, si inseriscono a conclusione del complesso. I prospetti rivolti verso il mare presentano le caratteristiche di piccole unité d’habitation con logge seriali sviluppate solo per due piani, mentre i fronti posteriori si caratterizzano per un aspetto più severo e senza concessioni formali, tranne che per il corpo più basso. Dall’esterno della parte inferiore dell’edificio è possibile accedere a un atrio porticato che racchiude al suo interno un piccolo giardino. Percorrendo il corridoio posto a sinistra del portico si raggiunge un altro spazio porticato a pianta quadrangolare circondato da corpi edilizi. A seguire un piccolo chiostro che prelude alla presenza della cappella che verrà realizzata nel 1979 sempre su progetto di Rovigo. L’edificio presenta un impianto a croce latina e si distingue, sia morfologicamente che cromaticamente, per via del particolare rivestimento metallico, dal resto del complesso. Sulla sua copertura, lungo i due bracci della croce, sono disposti in successione 15 oblò in plexiglass che danno luce all’interno. Nel progetto originario Rovigo aveva previsto la realizzazione, mai portata a compimento, di un’aula conferenze situata alle spalle di quello che lo stesso progettista definiva il III lotto. Nel 2007 i padri salesiani commissionano all’ingegnere Santi Caminiti il progetto dell’aula che, ovviamente, avrebbe occupato la stessa superficie prevista da Rovigo ma con funzionalità e con requisiti tecnologici adeguati alle nuove esigenze di fruibilità: non solo aula conferenze ma una vera e propria sala multifunzione destinata ad accogliere manifestazioni ed eventi di natura diversa. Rispetto all’idea originaria, che prevedeva una pianta rettangolare con una sala gradinata parallela al corpo edilizio principale, il nuovo intervento occupa una superficie maggiore e si configura di forma quadrata. L’accesso avviene sia tramite l’ingresso principale che direttamente dall’esterno dalla strada interna di circonvallazione.
Info
- Progetto: 1962 - 1962
- Esecuzione: 1972 - 1972
- Tipologia Specifica: Istituto teologico
- Committente: Ispettoria Salesiana Sicula
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Istituto teologico
- Destinazione attuale: Istituto teologico
Autori
- Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato gettato in opera
- Materiale di facciata: tamponamento monostrato in calcestruzzo a facciavista; finitura in intonaco di colore bianco e grigio; mattoni a faccia vista; rivestimento metallico di colore ruggine (per la cappella)
- Coperture: tetto piano praticabile con solaio in calcestruzzo armato
- Serramenti: Infissi in legno; infissi in metallo; ringhiere in ferro; brise soleil in laterizio e calcestruzzo finito a intonaco; tapparelle
- Stato Strutture: Discreto
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Discreto
- Vincolo: Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
- Data Provvedimento: Decreto legislativo n. 490/1999. Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina
- Riferimento Normativo: L. 1089/1939
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 109
- Particella: 185
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Foti Giuseppe | 1983 | Storia, Arte e Tradizione nelle Chiese di Messina | Grafo Editor | Messina | 540 | Si |
De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina | 1996 | Filippo Rovigo | in "Quaderni dell’Ordine degli Architetti di Messina", n. 3, La Grafica Editoriale | Messina | 109-124 | Si |
Fera Isabella | 2011 | Filippo Rovigo | in Barbera Paola, Giuffrè Maria (a cura di), Archivi di architetti e ingegneri in Sicilia 1915-1945, Edizioni Caracol | Palermo | 146-147 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Planimetria generale. Fondo Chiese, faldone 432 | Santi Caminiti | Archivio del Genio Civile di Messina | Copia di disegno a china su carta |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Adriana Arena (Università degli studi di Messina)
creata il 29/07/2024
ultima modifica il 29/01/2025