CONDOMINIO VIALE IV NOVEMBRE
Scheda Opera
- Comune: Reggio nell'Emilia
- Denominazione: CONDOMINIO VIALE IV NOVEMBRE
- Indirizzo: Viale IV Novembre N. 2,4,6,8,10
- Data: 1957 - 1961
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Antonio Pastorini
Descrizione
"Realizzati quasi contemporaneamente al complesso residenziale di porta Castello, i condomini di viale IV Novembre e di piazzale Marconi nascono dalla collaborazione di Pastorini e Salvarani con l’architetto Valeriano Pastor, che partecipa alla progettazione del terzo lotto degli edifici, posto sull’incrocio tra la circonvallazione e il viale che conduce alla stazione. I fabbricati, oltre al piano terra destinato a negozi e garages, si sviluppano per diversi piani con quattro appartamenti per ogni blocco. Il piano attico è il risultato dell’arretramento del volume dell’edificio, ricavando lo spazio per una loggia che prosegue su tutti i lati. È nel blocco d’angolo che si concentrano i motivi architettonici caratterizzanti il complesso, ugualmente contraddistinto dal lungo porticato che attraversa longitudinalmente i due complessi verso piazzale Marconi. Qui i pilastri del porticato sorreggono lo sbalzo dei piani soprastanti e la struttura in cemento armato, interamente a vista, viene sagomata per seguire l’andamento dei fronti e i cambi di direzione delle facciate e del volume dei fabbricati. I volumi compatti vengono scavati per dare un ritmo e un’alternanza di pieni a vuoti all’intera struttura, che, a sua volta, viene enfatizzata e proiettata verso l’esterno. I tamponamenti in mattoni facciavista, in corrispondenza della testata d’angolo, si trasformano in un grigliato in laterizio che protegge i balconi affacciati sulla strada. La copertura è sostenuta dalla stessa struttura in cemento armato che sale da terra ed avvolge, tramite nervature, tutto l’edificio. L’intervento non rispetta le previsioni del Piano Artoni, in vigore fino al 1958, ma ne coglie il senso urbano e ne forza la potenzialità edificatoria in funzione di un complesso articolato e omogeneo; disegnando l’intera parte di città compresa tra i viali di circonvallazione e piazzale Marconi e portando a compimento il fronte urbano opposto alla stazione, per lungo tempo irrisolto".
(Zamboni, Gandolfi 2011)
Info
- Progetto: 1957 -
- Esecuzione: 1958 - 1961
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: residenza, uffici e negozi
- Destinazione attuale: residenza, uffici e negozi
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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impresa | Melli Fernando, Reggio Emilia | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Valeriano | Pastor | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | http://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Pastor-Val/index.htm | NO |
Antonio | Pastorini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.bibliotecapanizzi.it/in-panizzi/archivi/fondi-speciali/archi-architettura/#accordion-header-3 | SI |
Eugenio | Salvarani | Progetto architettonico | Progetto | NO |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: muratura faccia vista
- Coperture: a falde
- Serramenti: legno, metallo
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Mediocre
- Stato Serramenti: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 135
- Particella: 55
Note
1957-1959 costruzione del 1°- 2° lotto 1960 costruzione 3° lotto su progetto di Pastor Valeriano (architetto) Antonio Pastorini (Gattatico, 1922 - Reggio Emilia 2021) Si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1951 ed insieme ai colleghi universitari fonda nel 1947 lo Studio cooperativo di costruzioni civili, poi chiamato, nel 1952, Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia. Nel periodo di attività all’interno della Cooperativa (1947-1956) partecipa al progetto di concorso per il quartiere Saint Gobain di Pisa (1952), alla realizzazione della sede nazionale della Lega delle Cooperative in via Guattani a Roma e al dibattito per la ricostruzione dell’Isolato San Rocco nel centro storico di Reggio Emilia. Nel 1956 Pastorini lascia la Cooperativa Architetti e Ingegneri e, insieme a Eugenio Salvarani, realizza diversi interventi in campo architettonico (stabilimento Max Mara, 1956-1960; edifici nel centro storico di Reggio Emilia, 1956-1958) e urbanistico (concorso di idee per il Piano regolatore di Venezia, I classificato, 1956; Piani Regolatori per diversi comuni della provincia reggiana, tra cui Novellara, Guastalla, Gualtieri). Negli anni successivi Pastorini, membro effettivo dell’INU, si occupa anche di edilizia scolastica (Baiso, Castelnovo ne’ Monti, Sassuolo, 1962-1966) ed è assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Emilia. Nel corso degli anni sessanta collabora alla stesura dei piani particolareggiati di numerosi comuni della provincia di Reggio Emilia e nel 1969-70 al Piano Regolatore di Piacenza; inoltre è incaricato dal Ministero dei Lavori Pubblici per lo studio del Piano Territoriale di Coordinamento della Regione Emilia-Romagna. È progettista di numerosi interventi IACP e GESCAL. Tra il 1967 e il 1972 collabora con Maria Cristina Costa realizzando numerosi interventi di edilizia popolare e urbanistici tra Reggio e provincia. Dal 1973 al 2000 collabora con le figlie Elena e Paola occupandosi della costruzione del quartiere PEEP Canalina, del polo scolastico di Montecchio Emilia e del Dipartimento di igiene dell’AUSL di Reggio Emilia al San Lazzaro. Eugenio Salvarani (Reggio Emilia, 1925 – Etiopia, 1967) Architetto, urbanista e programmatore, rappresenta una figura importante per la ricchezza della sua personalità, l’intelligenza delle idee e per l’originalità del suo percorso professionale ed umano. Laureato in architettura allo IUAV di Venezia dopo l’iniziale iscrizione al Politecnico di Milano. Nell’immediato dopoguerra è tra i fondatori della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia. Nel 1956, lasciata la Cooperativa, inizia un’attività professionale e culturale a tutto campo, nell’ambito della progettazione (sia architettonica sia urbanistica, per cui si ricorda il primo posto nel concorso di idee per il PRG di Venezia), nell’insegnamento allo IUAV e soprattutto nella pianificazione territoriale e programmazione economica. Nel 1965 assume l’incarico di presidente del Comitato regionale per la programmazione economica dell’Emilia Romagna. Nel 1967 scompare in circostanze mai chiarite in Etiopia, paese nel quale stava occupandosi di un importante progetto di riassetto territoriale. Valeriano Pastor (Trieste 1927) Si laurea a Venezia presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) nel 1955. Negli anni della formazione è assistente dei professori Franco Albini e Giuseppe Samonà e lavora con Carlo Scarpa e Ignazio Gardella. Professore ordinario di Progettazione Architettonica, è rettore dell’Istituto nei primi anni ottanta, poi presidente del corso di laurea in Architettura e direttore del Dipartimento di progettazione architettonica. Per molti anni ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di scienza e tecnica del restauro e nel Dipartimento di progettazione architettonica dello IUAV, promuovendo all’estero (in particolare in Francia e Germania), oltre che in Italia, la conoscenza e l’esperienza italiana nel campo del restauro. Attivo professionalmente nei campi della progettazione dell’architettura degli interni, del restauro e delle ristrutturazioni nell’ambito dei centri storici, si è occupato anche di pianificazione urbanistica di alcuni centri veneti e di piani di fattibilità. Nella varietà delle esperienze professionali, siano esse allestimenti o – su altra linea nell’impegno del sapere e delle idee – siano gli studi di pianificazione esecutiva (come l’esperienza dei piani per il Vajont) ha ricercato le ragioni che congiungono in prospettiva complessa le necessità e i desideri dell’abitare. Alcune opere sono pubblicate su riviste e testi specializzati. Nel 2018 riceve il premio Medaglia d’Oro alla Carriera (premio promosso dalla Triennale di Milano in collaborazione con il Ministero della Cultura) Vive e lavora a Venezia.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Aa.Vv. | 1960 | Reggio, città del Tricolore | Tecnostampa | Reggio Emilia | No | |
Zanichelli Sergio | 1991 | Itinerari reggiani di architettura moderna. A guide to modern architecture in Reggio Emilia and province | Biblioteca Panizzi Edizioni | 137 | Si | |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
Zamboni Andrea, Gandolfi Chiara, Gasparini Laura (a cura di) | 2013 | L’archivio di Antonio Pastorini. Un architetto tra professione ed impegno civile | Biblioteca Panizzi Edizioni | Reggio Emilia | 80-81 | Si |
Zamboni Andrea, Gandolfi Chiara (a cura di) | 2013 | L’architettura del Novecento a Reggio Emilia | Bruno Mondadori | Milano | 226-227 | Si |
Zamboni Andrea | 2014 | Per una seconda vita del moderno | Domus n. 976 | 16-19 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Archivio Antonio Pastorini | Antonio Pastorini | Archivio privato / Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia | ||
Archivio Generale del Comune di Reggio Emilia | - | Comune di Reggio Emilia | ||
Archivio Valeriano Pastor | Valeriano Pastor | Archivio privato / IUAV, Venezia | ||
Fototeca Biblioteca Panizzi | - | Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia |
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento:Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico:
Scheda redatta da Zamboni, Gandolfi 2011
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 08/04/2024
Revisori:
Stefano Setti