Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

OFFICINE MOTORI LOMBARDINI

Scheda Opera

  • Foto d'epoca
  • Foto d'epoca
  • Foto d'epoca
  • Comune: Reggio nell'Emilia
  • Denominazione: OFFICINE MOTORI LOMBARDINI
  • Indirizzo: Via Cavaliere del Lavoro Adelmo Lombardini N. 2
  • Data: 1961 - 1979
  • Tipologia: Edifici per attività produttive
  • Autori principali: Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia
Descrizione

Nel 1933 nasce "Officine Meccaniche Fratelli Lombardini", fondata da Adelmo Lombardini insieme ai fratelli Alberto e Rainero che rilevano gli impianti di una preesistente azienda meccanica, con annessa fonderia, situata nella prima periferia di Reggio Emilia.
A causa delle crescenti richieste del mercato (in piena espansione, soprattutto quello del settore agricolo), l’azienda ha un enorme sviluppo durante la ricostruzione post-bellica.
All’inizio degli anni '60 i risultati ottenuti sono tali da rendere inadeguati gli stabilimenti dell’originaria sede di via Galliano e tra il 1961 e il 1963 nasce, a opera della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, il nuovo stabilimento.
Le Officine Motori Lombardini sono uno dei principali complessi industriali di Reggio Emilia: attraverso stralci e ampliamenti successivi, arrivano a occupare una superficie complessiva di 54.500 mq. Sono presenti reparti di produzione, un grande magazzino meccanizzato, laboratori, uffici, sale prova, un centro studi e spazi dedicati alla direzione tecnica. Tra il 1963 e il 1979 lo stabilimento si amplia sino alla creazione, al proprio interno, di un Centro di Ricerca e Sviluppo.

Info
  • Progetto: 1961 -
  • Esecuzione: - 1979
  • Committente: Società Motori Lombardini di Reggio Emilia
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio produttivo, magazzini, uffici e servizi legati all’attività
  • Destinazione attuale: edificio produttivo, magazzini, uffici e servizi legati all’attività
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.bibliotecapanizzi.it/in-panizzi/archivi/fondi-speciali/archi-architettura/#accordion-header-1 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: muratura faccia vista e pannelli prefabbricati
  • Coperture: a falde, piana
  • Serramenti: metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Mediocre

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A causa delle crescenti richieste del mercato (in piena espansione, soprattutto quello del settore agricolo), l’azienda ha un enorme sviluppo durante la ricostruzione post-bellica.
All’inizio degli anni '60 i risultati ottenuti sono tali da rendere inadeguati gli stabilimenti dell’originaria sede di via Galliano e tra il 1961 e il 1963 nasce, a opera della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, il nuovo stabilimento.
Le Officine Motori Lombardini sono uno dei principali complessi industriali di Reggio Emilia: attraverso stralci e ampliamenti successivi, arrivano a occupare una superficie complessiva di 54.500 mq. Sono presenti reparti di produzione, un grande magazzino meccanizzato, laboratori, uffici, sale prova, un centro studi e spazi dedicati alla direzione tecnica. Tra il 1963 e il 1979 lo stabilimento si amplia sino alla creazione, al proprio interno, di  un Centro di Ricerca e Sviluppo.
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1961 : uffici di produzione, portineria, officine, servizi vari  (servizi personale, mensa, ecc)
1972 : magazzino generale
1977 : laboratorio prove di lunga durata
1979 : ampliamento uffici di produzione e arrivo merci, ampliamento unità produttive
Cooperativa Architetti e Ingegneri

Soci fondatori: Ennio Barbieri, Silvano Gasparini, Aldo Ligabue, Antonio Pastorini, Osvaldo Piacentini, Athos Porta, Antonio Rossi, Eugenio Salvarani, Franco Valli. Fondata nel 1947 da un gruppo di architetti e ingegneri di Reggio Emilia, laureati presso il Politecnico di Milano, con il nome di Studio cooperativo di costruzioni civili, poi nel 1952 come Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, si afferma, fino al 1970, come unica forma associativa di tipo cooperativo presente in Italia. Agli inizi della loro carriera i soci della Cooperativa collaborano in area milanese con Franco Albini, Franco Marescotti e partecipano al Convegno di urbanistica della VIII Triennale con una indagine sul problema delle abitazioni a Reggio Emilia. Tra il 1955 ed il 1970 si affermano con importanti opere come i quartieri residenziali INA Casa a Modena (S. Agnese) e a Bologna (S. Donato), la sede nazionale della Lega delle cooperative in via Guattani a Roma, la sede della Camera di commercio a Reggio Emilia, il concorso nazionale per il quartiere Saint Gobain di Pisa (I premio) e per la stazione ferroviaria di Napoli. Nel 1961 con l’Unità di abitazione Nebbiara ricevono il premio Emilia Romagna dell’Istituto Nazionale di Architettura e nel 1962 la Medaglia d’oro per l’Architettura della Provincia di Reggio Emilia. Realizzano importanti opere all’estero, come progetti di strutture alberghiere nella Repubblica somala (1960), l’ospedale di Mogadiscio (1960) e nuove infrastrutture ferroviarie e portuali a Halkaly, Istanbul (1986). Svolgono molteplici incarichi per industrie di livello nazionale (Barilla, Lombardini, Unicem, Reggiane, Max Mara, Gilmar, CPA) e su commissione della Regione Emilia Romagna svolgono studi preparatori e il progetto esecutivo del porto sul Po a Pieve Saliceto (1982-88). La Cooperativa svolge ampia attività anche nel campo dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 89
  • Particella: 165

Note

Costruzione per stralci: 1961 : uffici di produzione, portineria, officine, servizi vari (servizi personale, mensa, ecc) 1972 : magazzino generale 1977 : laboratorio prove di lunga durata 1979 : ampliamento uffici di produzione e arrivo merci, ampliamento unità produttive Cooperativa Architetti e Ingegneri Soci fondatori: Ennio Barbieri, Silvano Gasparini, Aldo Ligabue, Antonio Pastorini, Osvaldo Piacentini, Athos Porta, Antonio Rossi, Eugenio Salvarani, Franco Valli. Fondata nel 1947 da un gruppo di architetti e ingegneri di Reggio Emilia, laureati presso il Politecnico di Milano, con il nome di Studio cooperativo di costruzioni civili, poi nel 1952 come Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, si afferma, fino al 1970, come unica forma associativa di tipo cooperativo presente in Italia. Agli inizi della loro carriera i soci della Cooperativa collaborano in area milanese con Franco Albini, Franco Marescotti e partecipano al Convegno di urbanistica della VIII Triennale con una indagine sul problema delle abitazioni a Reggio Emilia. Tra il 1955 ed il 1970 si affermano con importanti opere come i quartieri residenziali INA Casa a Modena (S. Agnese) e a Bologna (S. Donato), la sede nazionale della Lega delle cooperative in via Guattani a Roma, la sede della Camera di commercio a Reggio Emilia, il concorso nazionale per il quartiere Saint Gobain di Pisa (I premio) e per la stazione ferroviaria di Napoli. Nel 1961 con l’Unità di abitazione Nebbiara ricevono il premio Emilia Romagna dell’Istituto Nazionale di Architettura e nel 1962 la Medaglia d’oro per l’Architettura della Provincia di Reggio Emilia. Realizzano importanti opere all’estero, come progetti di strutture alberghiere nella Repubblica somala (1960), l’ospedale di Mogadiscio (1960) e nuove infrastrutture ferroviarie e portuali a Halkaly, Istanbul (1986). Svolgono molteplici incarichi per industrie di livello nazionale (Barilla, Lombardini, Unicem, Reggiane, Max Mara, Gilmar, CPA) e su commissione della Regione Emilia Romagna svolgono studi preparatori e il progetto esecutivo del porto sul Po a Pieve Saliceto (1982-88). La Cooperativa svolge ampia attività anche nel campo dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Aloi Giampiero (a cura di) 1950 Lombardini Fabbrica Motori spa, in Aloi Giampiero (a cura di), Architetture industriali contemporanee Ulrico Hoepli editore Milano 59-64 Si
Aa.Vv. 1962 La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia: 1947-62, quindici anni di attività F.lli Rossi Reggio Emilia No
Aa.Vv. 1983 La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia: 1947- 82, trentacinque anni di attività Tecnostampa Reggio Emilia Si
Bianchini Marco, Zamboni Maurizio 2004 La Fonderia Lombardini Musei Civici Reggio Emilia No
Zamboni Maurizio (a cura di) 2006 La Fonderia Lombardini a Reggio Emilia: dalla ghisa alla danza Diabasis Reggio Emilia No
Zamboni Andrea, Gandolfi Chiara (a cura di) 2011 L’architettura del Novecento a Reggio Emilia Bruno Mondadori Milano 272 Si
Genta Paolo, Zamboni Andrea 2017 Coscienza, visione, progetto. La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia Quodlibet Macerata No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio della Cooperativa Architetti e Ingeneri e di Osvaldo Piacentini Cooperativa Architetti e Ingeneri, Osvaldo Piacentini Archivio Privato / Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Foto d'epoca Foto d'epoca Courtesy Marketing and Communication, Lombardini srl
Foto d'epoca Foto d'epoca Courtesy Marketing and Communication, Lombardini srl
Foto d'epoca Foto d'epoca Courtesy Marketing and Communication, Lombardini srl

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento:
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico:


Scheda redatta da
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 20/01/2025

Revisori:

Stefano Setti