Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VILLA BRUNO

Scheda Opera

  • Il fronte sud
  • Pianta del piano terra
  • Pianta del primo piano
  • Vista generale
  • Il fronte nord
  • Il fronte sud
  • Particolare della facciata
  • Vista da nord-ovest
  • L'interno
  • Comune: Pré-Saint-Didier
  • Località: Verrand
  • Denominazione: VILLA BRUNO
  • Indirizzo: Route de Verrand
  • Data: 1959 - 1961
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Pietro Derossi
Descrizione

Con il progetto per la villa Bruno al Verrand, Pietro Derossi anticipa alcuni temi che maturerà successivamente con la realizzazione della villa Treves del Pussey, che sorge non distante sullo stesso versante. In particolare l’edificio è molto influenzato dal contesto circostante: la pendenza del suolo suggerisce l’utilizzo di un grande tetto le cui falde assecondano l’acclività del pendio così come le tracce dei terrazzamenti agricoli nei dintorni invitano a porsi in continuità con questo paesaggio costruito.
Nasce così un edificio fatto di possenti murature in pietra che seguono le curve di livello cui fanno da contraltare leggeri tamponamenti lignei secondo uno schema compositivo ricorrente nell’architettura montana.
Ai lati dell’edificio sotto il grande tetto sono ricavati due spazi porticati (uno di soggiorno, l’altro di servizio) che rendono molto accogliente la zona dell’ingresso attraverso degli spazi di mediazione aperti ma coperti. La casa si sviluppa su quattro livelli a quote differenti che si articolano in soggiorno, cucina, sala da pranzo, servizi e camere. I muri portanti ed i pilastri sono in pietra e su questi poggiano le strutture lignee costituite da tronchi di larice nostrano soltanto scortecciati.
Il risultato è un edificio molto attento alle preesistenze ambientali e che reinterpreta in modo non scontato gli elementi più caratteristici della tradizione costruttiva locale. Questa serie di elementi non fa altro che anticipare alcuni temi di architettura alpina che diventeranno comuni nelle opere di Gabetti & Isola, Momo e altri esponenti della scuola piemontese. Si vedano in particolare architetture come il Monastero Dominum Tecum di Pra’d mill, il Municipio di Bagnolo o la chiesa di Roccabruna in cui materiali e i tratti linguistici locali vengono sapientemente riplasmati e deformati. O ancora al tema della casa-insediamento che traspone alla scala dell’edificio le regole morfotipologiche delle borgate alpine: un grande tetto modellato a seconda delle caratteristiche dell’orografia e del paesaggio sotto cui si articolano corti, spazi aperti e volumi chiusi, scale e percorsi distributivi.

Info
  • Progetto: 1959 -
  • Esecuzione: - 1961
  • Tipologia Specifica: Casa monofamiliare
  • Committente: privato
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenza
  • Destinazione attuale: residenza
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Derossi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.derossiassociati.it/progetti/ SI
  • Strutture: Muratura in pietra
  • Materiale di facciata: Pietra a vista e legno
  • Coperture: Lose
  • Serramenti: Legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 713
    [codice] => AO037
    [denominazione] => VILLA BRUNO
    [regione] => Valle d'aosta
    [provincia] => Aosta
    [comune] => Pré-Saint-Didier
    [localita] => Verrand
    [indirizzo] => Route de Verrand
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 3
    [tipologia_specifica] => Casa monofamiliare
    [anno_inizio_progetto] => 1959
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 1961
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Con il progetto per la villa Bruno al Verrand, Pietro Derossi anticipa alcuni temi che maturerà successivamente con la realizzazione della villa Treves del Pussey, che sorge non distante sullo stesso versante. In particolare l’edificio è molto influenzato dal contesto circostante: la pendenza del suolo suggerisce l’utilizzo di un grande tetto le cui falde assecondano l’acclività del pendio così come le tracce dei terrazzamenti agricoli nei dintorni invitano a porsi in continuità con questo paesaggio costruito. 
Nasce così un edificio fatto di possenti murature in pietra che seguono le curve di livello cui fanno da contraltare leggeri tamponamenti lignei secondo uno schema compositivo ricorrente nell’architettura montana. 
Ai lati dell’edificio sotto il grande tetto sono ricavati due spazi porticati (uno di soggiorno, l’altro di servizio) che rendono molto accogliente la zona dell’ingresso attraverso degli spazi di mediazione aperti ma coperti. La casa si sviluppa su quattro livelli a quote differenti che si articolano in soggiorno, cucina, sala da pranzo, servizi e camere. I muri portanti ed i pilastri sono in pietra e su questi poggiano le strutture lignee costituite da tronchi di larice nostrano soltanto scortecciati.
Il risultato è un edificio molto attento alle preesistenze ambientali e che reinterpreta in modo non scontato gli elementi più caratteristici della tradizione costruttiva locale. Questa serie di elementi non fa altro che anticipare alcuni temi di architettura alpina che diventeranno comuni nelle opere di Gabetti & Isola, Momo e altri esponenti della scuola piemontese. Si vedano in particolare architetture come il Monastero Dominum Tecum di Pra’d mill, il Municipio di Bagnolo o la chiesa di Roccabruna in cui materiali e i tratti linguistici locali vengono sapientemente riplasmati e deformati. O ancora al tema della casa-insediamento che traspone alla scala dell’edificio le regole morfotipologiche delle borgate alpine: un grande tetto modellato a seconda delle caratteristiche dell’orografia e del paesaggio sotto cui si articolano corti, spazi aperti e volumi chiusi, scale e percorsi distributivi.
    [committente] => privato
    [foglio_catastale] => 2
    [particella] => 453
    [strutture] => Muratura in pietra
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => Pietra a vista e legno
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => Lose
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => Legno
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => residenza
    [destinazione_attuale] => residenza
    [trasformazioni] => no
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => D.Lgs. 42/2004
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.781865
    [longitude] => 6.978945
    [score] => 3
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2014-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-21 10:09:33
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Abitazioni unifamiliari
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Pietro Derossi
    [id_regione] => 20
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: D.Lgs. 42/2004
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 2
  • Particella: 453

Note

Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1964 Abitare n. 28 No
Derossi Pietro 2000 Per un’architettura narrativa. Architetture e progetti 1959-2000 Skira Milano No
Nebbia Giuseppe 2002 Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento Musumeci Editore Quart (AO) 151 No
De Rossi Antonio 2005 Architettura moderna alpina in Piemonte e Valle d’Aosta Allemandi Torino 61 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Il fronte sud Il fronte sud
Pianta del piano terra Pianta del piano terra
Pianta del primo piano Pianta del primo piano
Vista generale Vista generale
Il fronte nord Il fronte nord
Il fronte sud Il fronte sud
Particolare della facciata Particolare della facciata
Vista da nord-ovest Vista da nord-ovest
L'interno L'interno

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Accademia Nazionale di San Luca - Pietro Derossi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'Aosta
Titolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia


Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 21/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2022