Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO JACOPO BAROZZI

Scheda Opera

  • Vista del fronte principale dell’Istituto
  • Vista del piazzale di ingresso con il bassorilevo di D. Basaldella
  • Vista del fronte principale dell’Istituto
  • Vista del corpo dell’aula Magna e della sala Congressi
  • Dettaglio delle scale esterne
  • Assonometria corrispondente al progetto del 1950 localizzato in  viale Ricci accanto all'Istituto Tassoni
  • Prospetto laterale
  • Particolare del prospetto laterale
  • Il fronte principale d’ingresso
  • Comune: Modena
  • Denominazione: ISTITUTO JACOPO BAROZZI
  • Indirizzo: Viale Monte Kosica N.136
  • Data: 1953 - 1960
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Marcello Rutelli
Descrizione

"L’edificio, nella sua localizzazione attuale, viene costruito a partire dal 1953, data del concorso bandito dalla Provincia per la realizzazione del nuovo complesso, che segue i due progetti redatti dalla Provincia e non realizzati, previsti in due differenti lotti accanto al Liceo Tassoni. Alla gara partecipano numerosi architetti tra cui lo studio Valle di Udine e quello del modenese Manfredo Vaccari Giglioli e risulta vincitore il gruppo romano dell’architetto Marcello Rutelli; l’appalto per la costruzione è vinto dall’impresa C. Cangiotti & C. di Genova.
L’edificio sorge su un’area ritenuta più idonea lungo viale Monte Kosica, in una zona di espansione occupata dal baluardo della cittadella e poi dal mercato bestiame trasferito negli stessi anni.
L’impianto planimetrico tiene efficacemente conto delle condizioni dell’area e dell’articolazione delle funzioni necessarie, mantenute distinte in volumi separati ma collegati, disposti perpendicolarmente tra loro. Tra questi si segnala in modo particolare quello destinato all’aula magna, per la sagomatura delle travi che determina i profili spezzati delle finestre e della copertura.
Tra i corpi di fabbrica si definiscono spazi aperti studiati per rendere indipendenti gli accessi e legarsi alle funzioni degli edifici: il piazzale di ingresso, a sud, il cortile a nord destinato ad attività sportive all’aperto e quello a ovest, che consente l’accesso alle aule speciali e agli uffici e che doveva ospitare anche un orto botanico. Grazie alla legge che prevedeva lo stanziamento del 2% del costo di costruzione per la realizzazione d’opere d’arte di abbellimento dell’edificio, la scuola si dota di cinque interventi artistici di cui i più significativi sono il bassorilievo esterno, realizzato da Dino Basaldella e la 'Figura umana e veduta di città' di Aldo Bergonzoni".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: 1953 -
  • Esecuzione: 1960 - 1960
  • Committente: Provincia di Modena
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: istituto tecnico superiore per ragionieri e geometri
  • Destinazione attuale: istituto tecnico superiore per ragionieri
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
C. Cangiotti & C., Genova Impresa esecutrice Esecuzione NO
Alessandro Manzone Progetto architettonico Progetto NO
Marcello Rutelli Progetto architettonico Progetto SI
Maurizio Vitale Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: cemento a vista. Intonaco verniciato
  • Coperture: a falde in laterocemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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L’edificio sorge su un’area ritenuta più idonea lungo viale Monte Kosica, in una zona di espansione occupata dal baluardo della cittadella e poi dal mercato bestiame trasferito negli stessi anni. 
L’impianto planimetrico tiene efficacemente conto delle condizioni dell’area e dell’articolazione delle funzioni necessarie, mantenute distinte in volumi separati ma collegati, disposti perpendicolarmente tra loro. Tra questi si segnala in modo particolare quello destinato all’aula magna, per la sagomatura delle travi che determina i profili spezzati delle finestre e della copertura.
Tra i corpi di fabbrica si definiscono spazi aperti studiati per rendere indipendenti gli accessi e legarsi alle funzioni degli edifici: il piazzale di ingresso, a sud, il cortile a nord destinato ad attività sportive all’aperto e quello a ovest, che consente l’accesso alle aule speciali e agli uffici e che doveva ospitare anche un orto botanico. Grazie alla legge che prevedeva lo stanziamento del 2% del costo di costruzione per la realizzazione d’opere d’arte di abbellimento dell’edificio, la scuola si dota di cinque interventi artistici di cui i più significativi sono il bassorilievo esterno, realizzato da Dino Basaldella e la 'Figura umana e veduta di città' di Aldo Bergonzoni".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013) 

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
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  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 107
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Interna Decorazioni pittoriche - Aldo Borgonzoni Intonaco
Esterna Bassorilievo Composizione astratta [senza titolo] Dino Basaldella Cemento
Interna Dipinto - Aldo Borgonzoni Acrilico
Interna Dipinto - Enzo Trevisi Acrilico


Note

Nel 1949 si decide la costruzione di un nuovo istituto. Nel 1950-1951 viene redatto un primo progetto in un’area differente, poi non realizzato.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Tecnica 1951 L'Istruzione Tecnica nella provincia di Modena Si
Muzzioli Giuliano 1993 Modena Laterza Roma-Bari 136 Si
Quintavalle Arturo Carlo, Bianchino Gloria 2001 Aldo Borgonzoni Milano Electa Electa Milano No
Collina Claudia (a cura di) 2009 Il percento per l'arte in Emilia-Romagna. La legge del 29 luglio 1949 n. 717: applicazioni ed evoluzioni del 2% sul territorio Compositori Bologna 146 No
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 257 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Edilizia e Patrimonio - APMO Archivio della provincia di Modena Edilizia 1° nucleo, F/1 – F36

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del fronte principale dell’Istituto Vista del fronte principale dell’Istituto Matteo Sintini 2012
Vista del piazzale di ingresso con il bassorilevo di D. Basaldella Vista del piazzale di ingresso con il bassorilevo di D. Basaldella C. Fornaciari 2012
Vista del fronte principale dell’Istituto Vista del fronte principale dell’Istituto C. Fornaciari 2012
Vista del corpo dell’aula Magna e della sala Congressi Vista del corpo dell’aula Magna e della sala Congressi Matteo Sintini 2012
Dettaglio delle scale esterne Dettaglio delle scale esterne C. Fornaciari 2012
Assonometria corrispondente al progetto del 1950 localizzato in  viale Ricci accanto all'Istituto Tassoni Assonometria corrispondente al progetto del 1950 localizzato in viale Ricci accanto all'Istituto Tassoni APMO, Archivio della Provincia di Modena
Prospetto laterale Prospetto laterale APMO, Archivio della Provincia di Modena
Particolare del prospetto laterale Particolare del prospetto laterale APMO, Archivio della Provincia di Modena
Il fronte principale d’ingresso Il fronte principale d’ingresso APMO, Archivio della Provincia di Modena

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 22/01/2025

Revisori:

Stefano Setti