Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER NEGOZI, UFFICI E RESIDENZE

Scheda Opera

  • Vista dell'edificio da Corso della Repubblica
  • Prospetto su Corso della Repubblica
  • Logge su Corso della Repubblica
  • Relazione tra gli elementi compositivi del prospetto
  • Dettaglio delle fasce marcapiano
  • Prospetto su corte interna
  • Galleria d'ingresso
  • Vista dal terrazzo
  • Comune: Forlì
  • Denominazione: EDIFICIO PER NEGOZI, UFFICI E RESIDENZE
  • Indirizzo: Corso della Repubblica N.155
  • Data: - 1962
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Eolo Tumidei
Descrizione

L’edificio innesta un nuovo volume in una cortina preesistente all’interno della città storica, in sostituzione di due corpi demoliti.
L’intervento insiste su corso della Repubblica uno degli assi viari che maggiormente definiscono il disegno della città moderna voluta da Mussolini nel corso degli anni Trenta.
Il processo di trasformazione urbana degli anni Cinquanta e Sessanta in questa parte di città, impone un ripensamento della strada stessa che cambia radicalmente volto, ad opera tanto dell’imponente ed incontrollata crescita edilizia, quanto di progetti che si occupano espressamente di aumentare la qualità dell’immagine della città, come l’edificio della Fondazione Garzanti (1954-57 di G. Ponti nelle immediate vicinanze del sito, che ispira certamente l’opera di Tumidei.
In risposta alla necessità di risolvere l’aspetto figurativo, l’architetto si serve di un’intelaiatura a trama fine di cemento e suggerisce attraverso di essa, un ritmo che dialoga con le pannellature alternate ai vuoti della loggia.
L'edificio rispecchia nell'organizzazione planimetrica le funzioni per le quali è stato progettato.
L'accostamento di due volumi a base rettangolare in una pianta a forma di T, genera una sequenza di percorsi che regolano una progressiva transizione degli spazi da pubblici a privati. Attraverso la galleria, accessibile dal piano terra accanto alle vetrine dei negozi scandite dal passo dei pilastri a vista, si raggiunge infatti una delle corti interne.
Il volume su Corso della Repubblica è costituito da una ripetizione di una pianta tipo, dal primo al quinto piano. Una variazione planimetrica è presente all'ultimo livello dove un arretramento del prospetto lascia spazio ad una grande terrazza.
In facciata l’edificio presenta una sintassi regolare e simmetrica. Il piano terra è adibito ad attività commerciali mentre i cinque piani che lo sovrastano, ospitano residenze e uffici e vengono separati da una cordonatura orizzontale che definisce la quota da cui la struttura verticale emerge a vista. Essa si mostra composta di otto esili elementi binati a sbalzo in calcestruzzo armato, che suddividono verticalmente la facciata in sette parti uguali. Le fasce marcapiano sono evidenziate da un cambio di materiale e conferiscono al prospetto una scansione a griglia che allontanandosi dall'asse di simmetria si presenta progressivamente più scavata. La porzione centrale in laterizio, completamente priva di bucature, è affiancata da due sezioni caratterizzate dalla presenza di finestre a tutta altezza. Una serie verticale di profonde logge, completate con una sottile ringhiera in ferro verniciato, caratterizza le due partizioni più esterne della facciata. Il cornicione in vetrocemento, chiude lo sviluppo verticale della struttura e alleggerisce l’edificio.
Il prospetto sulla corte interna rispecchia i rapporti dimensionali della facciata principale, ma viene fortemente semplificato attraverso l'unificazione dei materiali nel solo uso dell'intonaco e la mancata riproposizione degli elementi stilistici e formali caratteristici. Il volume che si sviluppa tra le due corti conferma questa transizione. Qui i prospetti abbandonano ogni legame con i principi regolatori della facciata principale. La disposizione ed il dimensionamento delle aperture permette una diretta lettura degli spazi interni e segue una distribuzione più funzionale che formale.

(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: - 1962
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio per abitazioni, negozi e uffici
  • Destinazione attuale: edificio per abitazioni, negozi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Eolo Tumidei Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemnto armato
  • Materiale di facciata: cemento armato, laterizio, vetrocemento, ferro
  • Coperture: falde,coppi
  • Serramenti: metallo
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il processo di trasformazione urbana degli anni Cinquanta e Sessanta in questa parte di città, impone un ripensamento della strada stessa che cambia radicalmente volto, ad opera tanto dell’imponente ed incontrollata crescita edilizia, quanto di progetti che si occupano espressamente di aumentare la qualità dell’immagine della città, come l’edificio della Fondazione Garzanti (1954-57 di G. Ponti nelle immediate vicinanze del sito, che ispira certamente l’opera di Tumidei.
In risposta alla necessità di risolvere l’aspetto figurativo, l’architetto si serve di un’intelaiatura a trama fine di cemento e suggerisce attraverso di essa, un ritmo che dialoga con le pannellature alternate ai vuoti della loggia.
L'edificio rispecchia nell'organizzazione planimetrica le funzioni per le quali è stato progettato. 
L'accostamento di due volumi a base rettangolare in una pianta a forma di T, genera una sequenza di percorsi che regolano una progressiva transizione degli spazi da pubblici a privati. Attraverso la galleria, accessibile dal piano terra accanto alle vetrine dei negozi scandite dal passo dei pilastri a vista, si raggiunge infatti una delle corti interne.
Il volume su Corso della Repubblica è costituito da una ripetizione di una pianta tipo, dal primo al quinto piano. Una variazione planimetrica è presente all'ultimo livello dove un arretramento del prospetto lascia spazio ad una grande terrazza.
In facciata l’edificio presenta una sintassi regolare e simmetrica. Il piano terra è adibito ad attività commerciali mentre i cinque piani che lo sovrastano, ospitano residenze e uffici e vengono separati da una cordonatura orizzontale che definisce la quota da cui la struttura verticale emerge a vista. Essa si mostra composta di otto esili elementi binati a sbalzo in calcestruzzo armato, che suddividono verticalmente la facciata in sette parti uguali. Le fasce marcapiano sono evidenziate da un cambio di materiale e conferiscono al prospetto una scansione a griglia che allontanandosi dall'asse di simmetria si presenta progressivamente più scavata. La porzione centrale in laterizio, completamente priva di bucature, è affiancata da due sezioni caratterizzate dalla presenza di finestre a tutta altezza. Una serie verticale di profonde logge, completate con una sottile ringhiera in ferro verniciato, caratterizza le due partizioni più esterne della facciata. Il cornicione in vetrocemento, chiude lo sviluppo verticale della struttura e alleggerisce l’edificio. 
Il prospetto sulla corte interna rispecchia i rapporti dimensionali della facciata principale, ma viene fortemente semplificato attraverso l'unificazione dei materiali nel solo uso dell'intonaco e la mancata riproposizione degli elementi stilistici e formali caratteristici. Il volume che si sviluppa tra le due corti conferma questa transizione. Qui i prospetti abbandonano ogni legame con i principi regolatori della facciata principale. La disposizione ed il dimensionamento delle aperture permette una diretta lettura degli spazi interni e segue una distribuzione più funzionale che formale. 

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 179
  • Particella: 286

Note

Eolo Tumidei (Forlì, 1930 - 2014) Si laurea in architettura nel 1960 con Adalberto Libera, presso la Facoltà di Firenze. Svolge un’intensa attività professionale, e partecipa a molti concorsi tra cui si segnalano: nel 1963 quello per la nuova Camera di Commercio di Forlì con Mugnai e Sica e nel 1965 quello per la progettazione della nuova sede dell’ITC di Lugo di Romagna. Nel 1964 progetta alloggi a Meldola e a Forlì, nel 1966 per la Gescal dopo aver ottenuto l’iscrizione all’albo dei progettisti sezione edilizia e urbanistica. Ha realizzato molti edifici plurifunzionali per residenze e per uffici, sempre su committenza privata. È stato Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Tramonti Ulisse 1997 Itinerari di Architettura Moderna. Forlì, Cesena, Predappio Alinea Firenze 173 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dell'edificio da Corso della Repubblica Vista dell'edificio da Corso della Repubblica Contino Leonard
Prospetto su Corso della Repubblica Prospetto su Corso della Repubblica Contino Leonard
Logge su Corso della Repubblica Logge su Corso della Repubblica Contino Leonard
Relazione tra gli elementi compositivi del prospetto Relazione tra gli elementi compositivi del prospetto Contino Leonard
Dettaglio delle fasce marcapiano Dettaglio delle fasce marcapiano Contino Leonard
Prospetto su corte interna Prospetto su corte interna Contino Leonard
Galleria d'ingresso Galleria d'ingresso Contino Leonard
Vista dal terrazzo Vista dal terrazzo Contino Leonard

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 17/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022