PALAZZO PER UFFICI
Scheda Opera
- Comune: Forlì
- Denominazione: PALAZZO PER UFFICI
- Indirizzo: Piazza Aurelio Saffi, Via Jacopo Allegretti
- Data: 1950 - 1951
- Tipologia: Edifici per uffici
- Autori principali: Piero Portaluppi
Descrizione
L’edificio sorge sull’area del vecchio Palazzo dei Vallombrosani, opera di Masotti del Tardo Settecento, dove aveva sede l’Intendenza di Finanza. Nel 1931 il palazzo, ancora in buono stato venne demolito per costruire un teatro per duemila persone, anche se la reale intenzione della municipalità era quella di costruire un albergo. Nel 1937 Mussolini incarica il Grand’Ufficiale del Regno Manlio Morgagni di occuparsi della realizzazione del nuovo edificio, un grande albergo di lusso, che deve sorgere su Piazza Saffi, nella città italiana per lui seconda solo a Roma.
Il progetto è ostacolato dal Ministero delle Finanze, che temporeggia affidando all’edificio le più svariate funzioni. Conclusa nel 1938 la procedura di acquisto, l’incarico viene allora affidato a Giovanni Muzio che procede all’elaborazione di diverse proposte progettuali, tra le quali il progetto proposto dalla RAS, poi approvato. Nel dicembre dello stesso anno, avviata la demolizione, l’isolamento del chiostro e del complesso di S. Mercuriale, inducono a considerare la possibilità di non realizzare l’edificio, ritenuto ad esempio da Gustavo Giovannoni un esempio dell’architettura internazionale di moda in quel periodo, per valorizzare il monumento storico, secondo alcune delle pratiche di tutela urbanistica maggiormente diffuse nel periodo.
Nel 1939 sono proposte delle modifiche al progetto di Muzio, mentre l’ingegnere Arnaldo Fuzzi ottiene che siano cambiate le previsioni del Piano Regolatore e che al posto dell’albergo sia costruita una nuova Casa Littoria, mentre l’albergo e gli uffici della RAS vengono spostati sul Piazza XX Settembre. Ulteriori proposte per il lotto sono avanzate dallo stesso Fuzzi, Saul Bravetti e Leonida Rosetti. La guerra lascia la situazione in sospeso per diversi anni, poi la società di assicurazioni affida il progetto a Piero Portaluppi che, nell’immediato dopoguerra, riesce a realizzare sul sedime del vecchio Palazzo dell’Indipendenza in Piazza Saffi, il proprio Palazzo per Uffici.
In questo edificio Portaluppi, lasciati i primi "eclettismi" che caratterizzano la sua opera fino al quel momento, propone una personale interpretazione del purismo razionalista ancora debitore di un certo monumentalismo classico, che si avvale di uno schema funzionale molto semplice, costituito da una pianta rettangolare con una scala centrale che porta agli uffici del secondo e terzo piano, e con ai lati gli spazi pubblici dove risiedono ora una banca ed un ufficio.
Il palazzo si eleva su un basamento a serliana e presenta alla sommità un timpano spezzato e la medesima soluzione viene riproposta alle estremità di ciascuno dei due fronti laterali che sono trattati secondo la stessa scansione modulare: un basamento ad arcate, tre piani scanditi da lesene, un coronamento caratterizzato da arretramenti e terrazze. La composizione è inoltre arricchita dal sapiente uso dei materiali di rivestimento, marmi e graniti, più scuri nel basamento, più chiari alla sommità, la cui alternanza cromatica evidenzia la composizione dei volumi e l’apparato decorativo.
(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)
Info
- Progetto: 1950 - 1950
- Esecuzione: 1950 - 1951
- Committente: Amministrazione Comunale
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: edificio per uffici
- Destinazione attuale: edificio per uffici, banca
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Piero | Portaluppi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21198 | SI |
- Strutture: muratura in laterizio
- Materiale di facciata: marmo, granito, intonaco
- Coperture: a falde, coppi
- Serramenti: legno
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 178
- Particella: 184,
Note
Piero Portaluppi (Milano, 1888 – 1967) Studia architettura presso il Politecnico di Milano venendo premiato con la medaglia d’oro che il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano conferiva al migliore laureato del Politecnico. E’ assistente prima di Camillo Boito, di Gaetano Moretti e di Lodovico Pogliaghi, mentre dal 1936 al 1963 è professore ordinario di Progettazione Architettonica. Dal 1930 al 1945 ricopre la carica di Preside della Facoltà di Architettura e dopo le epurazioni post-fasciste, viene riabilitato all’incarico dal 1948 al 1963. La sua attività professionale inizia nel 1914 come architetto di fiducia di alcune figure di primo piano dell’imprenditoria italiana come Aldo Crespi ed Ettore Conti. I primi edifici da lui progettati infatti sono di tipo industriale come il Planetario Hoepli e centrali idroelettriche in varie valli alpine, in seguito si occuperà di ogni genere di architettura come Palazzo Crespi, la villa per otto coppie in Val Formazza e di numerosi restauri, come ad esempio quello di casa degli Atellani, Palazzo degli Omenoni, la Basilica di S. Maria delle Grazie e della Pinacoteca di Brera. Nel 1929 vince il primo premio per il Piano Regolatore di Milano e partecipa a numerose giurie di concorsi di architettura. E’ redattore delle riviste “Rassegna di Architettura” e “Architettura” sotto la direzione di Piacentini. Ha pubblicato numerosi saggi sull’architettura milanese del Cinquecento e, a suo carico, un regesto di opere della sua prima fase professionale in due volumi, intitolati “Aedilitia I” e “Aedilitia II”, senza specificazione tipologica né cronologica.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Tramonti Ulisse | 1966 | Itinerari di Architettura Moderna. Forlì, Cesena, Predappio | Alinea | Firenze | 166-167 | Si |
Molinari Luca | 2003 | Piero Portaluppi. Linea errante nell’architettura del Novecento | Skira Editore | Milano | Si | |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | Si | |
Tramonti Ulisse | 2007 | Forlì. Architetture della ricostruzione e piani urbanistici | Parametro n. 269 (numero monografico: Gio Ponti e la Romagna) | 80 | Si |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Archivio Piero Portaluppi | Piero Portaluppi | Fondazione Piero Portaluppi, Milano |
Allegati
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Fondazione Piero Portaluppi | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Piero Portaluppi | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Piero Portaluppi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 17/01/2025
Revisori:
Setti Stefano 2022