ORATORIO DI SANT'ILARIO
Scheda Opera
- Comune: Parma
- Località: Porporano
- Denominazione: ORATORIO DI SANT'ILARIO
- Indirizzo: via Bodrio 14
- Data: 1994 - 2000
- Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
- Autori principali: Aurelio Cortesi
Descrizione
Il progetto costituisce l’ampliamento del complesso destinato alle case di riposo per i preti anziani dedicate a S. Ilario e S. Bernardo, e consta di due edifici, uno dedicato alla mensa e agli uffici, l’altro a l’oratorio.
Nella relazione con i corpi preesistenti e in quella reciproca, tra i due nuovi fabbricati, si trovano, essenzialmente, alcune delle ragioni compositive del progetto.
Il complesso punta, infatti, a inserirsi nel paesaggio della pianura, come vera e propria “emergenza ambientale” (Maretto, p. 81), all’interno dell’urbanizzazione diffusa. Tale obbiettivo è perseguito attraverso forme autonome e al tempo stesso in relazione tra loro. Il corpo della mensa trova in processi geometrici semplici, le proprie forme, tutte impostate sulla figura del quadrato, che detta il modulo e regola gli spazi interni. Il fronte presenta il profilo “consueto” della casa, nell’accostamento di un doppio prospetto coperto da tetti a due acque. L’impaginato delle finestre, inserisce un carattere di modernità in questa forma rigorosa e universale, attraverso l’utilizzo di aperture di diverse dimensioni, a volte allineate, a volte fuori asse. In contrasto con la neutra cromia del rivestimento di questo volume, si pone il corpo dell’oratorio, dialetticamente contrapposto al primo, anche per la presenza materica e l’accentuazione plastica e per la giacitura, impostata sulla rotazione a 45°. Torna qui, nuovamente, il processo geometrico, visibile anche nella conformazione del volume dell’Oratorio, affidata, questa volta, alla figura dell’esagono, ruotato e sovrapposto, a creare un movimento ascensionale, memoria della tradizione costruttiva dei tiburi dei battisteri romanici (da sempre riferimento per l’architetto che dalla sua casa ammira quello della piazza di Parma).
(Matteo Sintini)
L’assetto della mensa, a pianta quadrata, prevede una rotazione di 45°del refettorio, affinché, l’ampliamento non interferisca con l’allineamento degli edifici esistenti. Il Tiburio della Mensa ricompone l’ottagono nella configurazione geometrica delle figure architettoniche che si sovrappongono nel campus a segnare l’uso di uno spazio collettivo.
L’apparato ottagonale del sistema Oratorio - Refettorio raffronta i corpi di fabbrica preesistenti all’interno del parco (che sta crescendo) e recupera le assialità parallele degli accesi esistenti, affrontati nel plesso assistenziale e religioso predisposto con Don Franco Guiduzzi. Gli assetti geometrici si compongono con le preesistenze per integrare gli schemi canonici. Privilegiando figure che di per sé non differiscono dagli antichi modelli ai quali non urge mutare alcunché.
(Aurelio Cortesi)
Info
- Progetto: 1994 - 1995
- Esecuzione: - 2000
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: oratorio e mensa
- Destinazione attuale: oratorio e mensa
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Aurelio | Cortesi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://cortesiarchitetti.com/studio/ | SI |
- Strutture: struttura a gabbia intelaiata in cemento armato
- Materiale di facciata: mattoni, intonaco
- Coperture: pannelli di rame
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 277
- Particella: 7, 8,
Note
Il 21 maggio 2012 riceve dal Presidente Giorgio Napolitano, nel corso di una solenne cerimonia al Quirinale, il Premio “Presidente della Repubblica” per l’Architettura, edizione 2011, dedicato alle personalità della cultura, dell’arte e della scienza. Il Professore Arch. Aurelio Cortesi, nato il 25/01/1931, è stato, al Politecnico di Milano, allievo di Ignazio Gardella e poi collaboratore presso il suo studio. Dopo la laurea ha lavorato nello studio di Franco Albini. Dal 1961 al 1965 è stato membro del Centro Studi della rivista Casabella Continuità, diretta da Ernesto Nathan Rogers. Dal 1957 è stato assistente di Lodovico B. di Belgjoioso alla Facoltà di Architettura di Venezia, proseguendo poi la collaborazione al Politecnico di Milano dal 1963, dove è stato docente sino al 1986. Già professore ordinario di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura di Firenze e Parma, Aurelio Cortesi ha studio professionale in Parma, ove svolge l’attività di progettista, lavorando, in particolare, nell’Emilia nord occidentale e nel sud della Lombardia. Ha tenuto seminari, conferenze e attività di ricerche in Università Italiane, collegi universitari e Università straniere tra le quali Lubiana, Nancy, Strasburgo, Marsiglia e Lisbona, corsi post-universitari e lezioni ai Dottorati di Ricerca nelle Facoltà di Architetture italiane. L’attività di ricerca e di progettazione si è espressa altresì attraverso mostre ed esposizioni di architettura, tra cui, nel 1983, la partecipazione presso il Musée d’Art Moderne della città di Parigi alla rassegna “L’Ivre de Pierre. La sua presenza nel dibattito architettonico italiano, si è caratterizzata nell’indicazione di una possibile dimensione architettonica regionale, che attraverso le opere costruite e la presenza in mostre e dibattiti, ha rappresentato il confronto continuamente irrisolto fra tradizione del nuovo e consuetudini delle modernità. Aurelio Cortesi è ideatore e fondatore della Scuola delle Arti e del Disegno, ove si persegue il “primato del disegno”,Rocca San Vitale di Sala Baganza, Parma, da Novembre 2012.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1992 | Architettura e spazio sacro nella modernità | Abitare Segesta Cataloghi | Milano | 246 | Si | |
| 1993 | Area, n. 14 (rivista). Lo spazio Sacro nella Modernità: Oratorio di S. Ilario, Porporano, Parma (contributo in periodico) | Federico Motta | Milano | Si | ||
| 1993 | Lo spazio Sacro nella Modernità (catalogo mostra). Oratorio di S. Ilario, Porporano, Parma (contributo) | Electa | Milano | Si | ||
| 1995 | Paesaggio urbano, n. 2 (rivista). “Anziani e ambiente costruito”: un discorso che prosegue: nuova mensa della casa protetta “Villa San Bernardo” (contributo in periodico) | Maggioli | Rimini | 82-83 | Si | |
| The Images Publishing Group Pty Ltd | 1997 | International Architecture YearBook, volume n.3 (collana). Villa a Vigheffio e Villa S. Bernardo Dining Hall (contributo) | Victoria | Australia | 402-403 | Si |
| The Images Publishing Group Pty Ltd | 2001 | International Architecture YearBook, volume n.7 (collana). S. Ilario Oratory and "Emmaus" Office Building (contributo) | Victoria | Australia | 143 | Si |
| Maretto Marco | 2004 | Aión, n. 7 (rivista). Architettura tra paesaggio e memoria, l’ampliamento del centro Emmaus a Porporano, Parma (contributo in periodico) | Aiónedizioni | Firenze | 33-49 | Si |
Allegati
Criteri
| 3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Aurelio Cortesi
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 23/01/2025









