Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA ZANARDI

Scheda Opera

  • Veduta d’angolo del corpo turrito (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Veduta del corpo a torre, di cui si nota l’ampia apertura della veranda all’ultimo livello (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Veduta del prospetto laterale (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Pianta piano secondo (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Vista del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Dettaglio del fronte (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Pianta piano terra (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Pianta piano primo (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
  • Comune: Fontanellato
  • Denominazione: CASA ZANARDI
  • Indirizzo: strada Ghiara-Sabbioni
  • Data: 1979 -
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Aurelio Cortesi
Descrizione

Una casa nel verde isolata dalle costruzioni che cingono il castello dei Sanvitale.
Il carattere dell’edificio ove gli ambienti fruibili nei momenti partecipati della famiglia risultano allineati e rivolti a sud, è frutto di un assetto murario che esalta il profilo strutturale della spina centrale del fabbricato. Un asse che genera l’articolazione fra i collegamenti verticali ed esalta i suoi punti di vista reciproci e contrapposti. Si determina così lo schema distributivo inusuale in cui si dà forma e misura agli ambienti serviti e a quelli serventi. Pur nell’attesa di diverse, successive funzioni in accordo con il futuro inquadramento del parco. Ora poco più che disegnato.
Cresce, dunque per parti l’eclettico edificio e riproduce un disegno versatile, atto a ricordare, nel gioco scherzoso del comporre, (l’aggiungere e il togliere parti della fabbrica, con citazioni allusive ai dettagli dei maestri). E ancora, attendere, con il trascorrere del tempo che muta con le condizioni, e le funzioni dell’organismo progettato. Il tutto con un tratto naturalistico che esalta il ruolo centrale della muratura che emerge a sostegno delle strutture dei volumi franti: -la zona nord- che si completano nel torrione aperto verso i filari di pioppi che cintano la residenza.

(Aurelio Cortesi)

Info
  • Progetto: 1979 - 1981
  • Esecuzione: -
  • Committente: Famiglia Zanardi
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenza unifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Aurelio Cortesi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://cortesiarchitetti.com/studio/ SI
  • Strutture: gabbia intelaiata in cemento armato, tamponamenti in muratura
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: tetto a falde rivestito in pannelli di rame
  • Serramenti: vetro
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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Cresce, dunque per parti l’eclettico edificio e riproduce un disegno versatile, atto a ricordare, nel gioco scherzoso del comporre, (l’aggiungere e il togliere parti della fabbrica, con citazioni allusive ai dettagli dei maestri). E ancora, attendere, con il trascorrere del tempo che muta con le condizioni, e  le funzioni dell’organismo progettato. Il tutto con un tratto naturalistico che esalta il ruolo centrale della muratura che emerge a sostegno delle strutture dei volumi franti: -la zona nord- che si completano nel torrione aperto verso i filari di pioppi che cintano la residenza. 

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Il Professore Arch. Aurelio Cortesi, nato il 25/01/1931, è stato, al Politecnico di Milano, allievo di Ignazio Gardella e poi collaboratore presso il suo studio. Dopo la laurea ha lavorato nello studio di Franco Albini. Dal 1961 al 1965 è stato membro del Centro Studi della rivista Casabella Continuità, diretta da Ernesto Nathan Rogers. Dal 1957 è stato assistente di Lodovico B. di Belgjoioso alla Facoltà di Architettura di Venezia, proseguendo poi la collaborazione al Politecnico di Milano dal 1963, dove è stato docente sino al 1986. Già professore ordinario di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura di Firenze e Parma, Aurelio Cortesi ha studio professionale in Parma, ove svolge l’attività di progettista, lavorando, in particolare, nell’Emilia nord occidentale e nel sud della Lombardia. Ha tenuto seminari, conferenze e attività di ricerche in Università Italiane, collegi universitari e Università straniere tra le quali Lubiana, Nancy, Strasburgo, Marsiglia e Lisbona, corsi post-universitari e lezioni ai Dottorati di Ricerca nelle Facoltà di Architetture italiane. L’attività di ricerca e di progettazione si è espressa altresì attraverso mostre ed esposizioni di architettura, tra cui, nel 1983, la partecipazione presso il Musée d’Art Moderne della città di Parigi alla rassegna “L’Ivre de Pierre.
La sua presenza nel dibattito architettonico italiano, si è caratterizzata nell’indicazione di una possibile dimensione architettonica regionale, che attraverso le opere costruite e la presenza in mostre e dibattiti, ha rappresentato il confronto continuamente irrisolto fra tradizione del nuovo e consuetudini delle modernità.
Aurelio Cortesi è ideatore e fondatore della Scuola delle Arti e del Disegno, ove si persegue il “primato del disegno”,Rocca San Vitale di Sala Baganza, Parma, da Novembre 2012.

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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il 21 maggio 2012 riceve dal Presidente Giorgio Napolitano, nel corso di una solenne cerimonia al Quirinale, il Premio “Presidente della Repubblica” per l’Architettura, edizione 2011, dedicato alle personalità della cultura, dell’arte e della scienza. Il Professore Arch. Aurelio Cortesi, nato il 25/01/1931, è stato, al Politecnico di Milano, allievo di Ignazio Gardella e poi collaboratore presso il suo studio. Dopo la laurea ha lavorato nello studio di Franco Albini. Dal 1961 al 1965 è stato membro del Centro Studi della rivista Casabella Continuità, diretta da Ernesto Nathan Rogers. Dal 1957 è stato assistente di Lodovico B. di Belgjoioso alla Facoltà di Architettura di Venezia, proseguendo poi la collaborazione al Politecnico di Milano dal 1963, dove è stato docente sino al 1986. Già professore ordinario di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura di Firenze e Parma, Aurelio Cortesi ha studio professionale in Parma, ove svolge l’attività di progettista, lavorando, in particolare, nell’Emilia nord occidentale e nel sud della Lombardia. Ha tenuto seminari, conferenze e attività di ricerche in Università Italiane, collegi universitari e Università straniere tra le quali Lubiana, Nancy, Strasburgo, Marsiglia e Lisbona, corsi post-universitari e lezioni ai Dottorati di Ricerca nelle Facoltà di Architetture italiane. L’attività di ricerca e di progettazione si è espressa altresì attraverso mostre ed esposizioni di architettura, tra cui, nel 1983, la partecipazione presso il Musée d’Art Moderne della città di Parigi alla rassegna “L’Ivre de Pierre. La sua presenza nel dibattito architettonico italiano, si è caratterizzata nell’indicazione di una possibile dimensione architettonica regionale, che attraverso le opere costruite e la presenza in mostre e dibattiti, ha rappresentato il confronto continuamente irrisolto fra tradizione del nuovo e consuetudini delle modernità. Aurelio Cortesi è ideatore e fondatore della Scuola delle Arti e del Disegno, ove si persegue il “primato del disegno”,Rocca San Vitale di Sala Baganza, Parma, da Novembre 2012.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1963 Residential Spaces of the world, a pictorial review of residential interiors, volume n. 3 (collana) Images Publishing Dist. Ac. Australia 30, 189, 204 Si
1994 Controspazio, n.1 (rivista). Città, luogo, memoria. Casa Zanardi a Fontanellato (contributo in periodico) 46-49 Si
Acocella Alfonso (curatore) 1994 Tetti in laterizio (rivista). Casa Zanardi a Fontanellato e Casa Del Porto a Langhirano (contributo in periodico) 131-132 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta d’angolo del corpo turrito (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Veduta d’angolo del corpo turrito (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Veduta del corpo a torre, di cui si nota l’ampia apertura della veranda all’ultimo livello (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Veduta del corpo a torre, di cui si nota l’ampia apertura della veranda all’ultimo livello (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Veduta del prospetto laterale (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Veduta del prospetto laterale (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Pianta piano secondo (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Pianta piano secondo (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Vista del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Vista del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Scorcio del complesso (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Dettaglio del fronte (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Dettaglio del fronte (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Pianta piano terra (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Pianta piano terra (Courtesy Studio Cortesi Architetti)
Pianta piano primo (Courtesy Studio Cortesi Architetti) Pianta piano primo (Courtesy Studio Cortesi Architetti)

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Aurelio Cortesi
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 23/01/2025