EX PALAZZO MONTI
Scheda Opera
- Comune: Pescara
- Denominazione: EX PALAZZO MONTI
- Indirizzo: Via Conte di Ruvo, N. 74
- Data: 1954 - 1964
- Tipologia: Edifici per uffici
- Autori principali: Antonio Cataldi Madonna
Descrizione
Occupa l’intero isolato prospiciente il MediaMuseum, definendo così una delle quinte prospettiche di piazza Alessandrini. La vicenda costruttiva di palazzo Monti rientra nel novero dei numerosi interventi edilizi avviati nel ventennio successivo alla redazione del piano di ricostruzione di Luigi Piccinato del 1947, il larga parte inapplicato. La destinazione a verde pubblico di numerose aree ricomprese tra la ferrovia e il mare, muta, infatti, in edilizia intensiva dopo la redazione del piano regolatore del 1956. Rientrano tra queste quelle cedute dal marchese Farina agli industriali Vincenzo ed Attilio Monti per la costruzione del loro stabilimento. L’ex-fabbrica Monti in piazza Alessandrini è progettata nel 1954 dall’architetto Cataldi Madonna, il più prolifico di questi decenni: il progetto viene realizzato su parte del sito occupato precedentemente dalla villa e dal parco Farina. Il fabbricato é composto della parte della fabbrica vera e propria, più bassa e collocata posteriormente, con accesso dalla strada laterale, e della parte anteriore di otto piani che guarda verso la piazza dove sorge oggi il Tribunale, anch’esso in via di dismissione. La parte svettante è caratterizzata dalla curvatura della facciata ‘a colpo di vento’, peraltro disegnata da un reticolo molto regolare di finestre con pannello sottostante colorato: alla sommità la griglia si apre agli estremi a definire una sorta di pergola che accompagna la forma a fisarmonica dell'intero pacchetto edilizio. L'attacco a terra è definito dal portico costituito dai pilastri del sistema strutturale. Il progetto redatto dall’architetto Antonio Cataldi Madonna si distingue per la ricercata soluzione formale neoespressionista del lungo fronte flesso del corpo anteriore che contraddice la rigida ortogonalità della cortina edilizia circostante anche attraverso l’attacco a terra porticato. Un reticolo regolare in cemento armato caratterizza l’impaginato del corpo principale; la griglia tamponata da pannelli colorati nel fronte curvo si apre in sommità e agli estremi definendo il gioco di luci e ombre dei prospetti laterali.
Info
- Progetto: 1954 -
- Esecuzione: - 1964
- Committente: Vincenzo Monti
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: Opificio e uffici
- Destinazione attuale: Commerciale e terziaria
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Antonio | Cataldi Madonna | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55112 | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: cemento armato a faccia vista; vetro
- Coperture: piana
- Serramenti: alluminio; legno; vetro
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 101
- Particella: 25
Note
L’ex-fabbrica Monti in piazza Alessandrini è progettata nel 1964 dall’architetto Cataldi Madonna, il più prolifico di questi decenni: il progetto viene realizzato su parte del sito occupato precedentemente dalla villa e dal parco Farina. Il fabbricato é composto della parte della fabbrica vera e propria, più bassa e collocata posteriormente, con accesso dalla strada laterale, e della parte anteriore di otto piani che guarda verso la piazza dove sorge oggi il Tribunale, anch’esso in via di dismissione. La parte svettante è caratterizzata dalla curvatura della facciata ‘a colpo di vento’, peraltro disegnata da un reticolo molto regolare di finestre con pannello sottostante colorato: alla sommità la griglia si apre agli estremi a definire una sorta di pergola che accompagna la forma a fisarmonica dell'intero pacchetto edilizio. L'attacco a terra è definito dal portico costituito dai pilastri del sistema strutturale.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Raffaele Colapietra | 1980 | Pescara 1860-1960 | Costantini | Pescara | No | |
| Pozzi Carlo | 2003 | Itinerari del Novevento | L'Architettura cronache e storia n.578 | Venezia | 924-927 | Si |
| Di Paolo Gino, Pezzi Aldo Giorgio, Cecamore Stefano | 2012 | Pescara oltre lo sguardo oltre lo sguardo architetture d'eccellenze del XX secolo | De Siena editore | Pescara | No | |
| Palestini Caterina, Pozzi Carlo (a cura di) | 2013 | L’Architettura in Abruzzo e Molise dal 1945 ad oggi selezione delle opere di rilevante interesse storico artistico | Gangemi Editore | 196 - 197 | Si |
Criteri
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per l'AbruzzoTitolare della ricerca: Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti – Pescara - Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Caterina Palestini
Scheda redatta da
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 16/04/2024
Revisori:
Battaglia Laura 2022




