Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CR3, AGENZIA 3 CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E UFFICI

Scheda Opera

  • Vista del fronte principale
  • Vista del fronte principale
  • Scorcio del fronte principale
  • Comune: Parma
  • Denominazione: CR3, AGENZIA 3 CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E UFFICI
  • Indirizzo: Piazzale Vittorio Emanuele II N. 5/A
  • Data: - 1971
  • Tipologia: Istituti di credito e assicurativi
  • Autori principali: Guido Canali
Descrizione

L’edificio è situato immediatamente alle porte della città storica in un’area di prima espansione affacciata sulla via Emilia e circondata da un crescita sfrangiata del tessuto compatto. Grazie a questa posizione strategica, al fine di fornire una precisa immagine a questa parte di città, l’architettura si staglia come elemento d’ordine a partire dalle sue caratteristiche espressive: la struttura metallica a vista è direttamente riferibile a un’estetica di natura “brutalista”.
I cinque piani destinati a uffici da affittare, completamente vetrati, sono sospesi sui sottostanti locali dell’istituto bancario e sui garage, mediante una sequenza di nove portali metallici in vista a tutt’altezza. La struttura è realizzata in profilati a “U” di acciaio corten poggianti su pilastri.
Agli sportelli bancari del piano terra si accede mediante passerelle in cemento armato che oltrepassano le vasche d’acqua che costeggiano la facciata. Un volume elicoidale, anch’esso in cemento armato, porta all’esterno il corpo dell’ascensore pneumatico che conduce al caveau, introducendo un diverso elemento plastico che dialoga con la forte presenza delle parti metalliche. Ai piani superiori un lungo balcone, protetto da un parapetto in cavi metallici orizzontali, separa la zona del pubblico da quella degli impiegati. Tutti gli ambienti sono pensati come spazi aperti continui vetrati, in diretta relazione visiva con la città. La presenza dei portali strutturali e dei vani scala all’esterno delle pareti, consente di gestire liberamente lo spazio interno, continuamente rimodulabile e ridefinibile (per mezzo di pareti mobili) a seconda delle mutevoli esigenze funzionali.
(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1967 - 1971
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio per uffici
  • Destinazione attuale: Edificio per uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vincenzo Banzola Progetto architettonico Progetto NO
Guido Canali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ SI
Società cooperativa Edilscavi, Parma Impresa esecutrice Esecuzione NO
ing. G. Spotti Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: metalliche
  • Materiale di facciata: metallo e vetro
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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I cinque piani destinati a uffici da affittare, completamente vetrati, sono sospesi sui sottostanti locali dell’istituto bancario e sui garage, mediante una sequenza di nove portali metallici in vista a tutt’altezza. La struttura è realizzata in profilati a “U” di acciaio corten poggianti su pilastri. 
Agli sportelli bancari del piano terra si accede mediante passerelle in cemento armato che oltrepassano le vasche d’acqua che costeggiano la facciata. Un volume elicoidale, anch’esso in cemento armato, porta all’esterno il corpo dell’ascensore pneumatico che conduce al caveau, introducendo un diverso elemento plastico che dialoga con la forte presenza delle parti metalliche. Ai piani superiori un lungo balcone, protetto da un parapetto in cavi metallici orizzontali, separa la zona del pubblico da quella degli impiegati. Tutti gli ambienti sono pensati come spazi aperti continui vetrati, in diretta relazione visiva con la città. La presenza dei portali strutturali e dei vani scala all’esterno delle pareti, consente di gestire liberamente lo spazio interno, continuamente rimodulabile e ridefinibile (per mezzo di pareti mobili) a seconda delle mutevoli esigenze funzionali. 
(Matteo Sintini)


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Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale.
Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz.
Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera.
(Andrea Zamboni)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 8
  • Particella: 5

Note

Guido Canali (Sala Baganza – Parma – 1934) Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale. Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera. (Andrea Zamboni)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1972 A Parma. La nuova sede della cassa di Risparmio Domus n. 515 10-13 Si
Manfredini Enea 1972 Costruire. Nuova sede dell’agenzia 3 della Cassa di Risparmio di Parma ed uffici Parametro n. 12-13 82-93 Si
1974 Possibilità e significati dell’architettura nella provincia italiana. Opere di Guido Canali a Parma. Agenzia 3 della Cassa di Risparmio e uffici, Parma. 1967-71 Casabella-Continuità n. 387 29 Si
1975 Se otto ore vi sembrano poche. Una banca di vetro Abitare n. 136 130-135 Si
Miccinesi Mario 1975 Tecnologia e linguaggio Casabella-Continuità n. 368-369 105-108 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco 1988 Guida all'architettura moderna. Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 266 Si
Banzola Vincenzo (a cura di) 1994 Parma, la città storica Silva Parma 355 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del fronte principale Vista del fronte principale A. Scardova. Courtesy IBC
Vista del fronte principale Vista del fronte principale A. Scardova. Courtesy IBC
Scorcio del fronte principale Scorcio del fronte principale A. Scardova. Courtesy IBC

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Accademia Nazionale di San Luca - Guido Canali Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti