Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

INSULA ABITATIVA

Scheda Opera

  • Vista interna
  • Vista dei percorsi interni
  • Vista di un fronte interno
  • Vista di un fronte interno
  • Vista del percorso interno
  • Comune: Noceto
  • Denominazione: INSULA ABITATIVA
  • Indirizzo: Via San Francesco d'Assisi N. 24
  • Data: - 1997
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Guido Canali
Descrizione

Il progetto si situa ai margini del nucleo abitativo del comune di Noceto. Il confronto con la campagna induce senza dubbio all’utilizzo di un modello di aggregazione orizzontale. Cellule abitative che sembrano rinnovare alcuni dei modelli della fertile stagione di ricerca sull’abitazione degli anni Trenta e Quaranta, come le unità di abitazione orizzontale di L. Hilberseimer, A. Libera, F. Marescotti e I. Diotallevi.
Le otto unità abitative si dispongono a “insula”, le une accanto alle altre in due file di quattro appartamenti unifamiliari ciascuna. Il complesso è chiuso all’esterno da muri in cemento armato alti due metri, lisci e coperti da rampicanti che definiscono in modo chiaro il confine del costruito, negando ogni relazione con la crescita urbana circostante, ponendosi, anzi, come organismo autoreferenziale.
Il tema del muro si sviluppa anche all’interno: da “recinto” diventa filtro con l’esterno. I fronti dei soggiorni verso il giardino, infatti, sono mediati da setti alti come le case e spessi venti centimetri, rivestiti di listelli di mattoni segati.
Una strada trasversale taglia l’edificato in due parti, costituendosi come percorso pubblico di accesso alle abitazioni.
Ciascun appartamento si organizza intorno a un doppio patio, in un volume che assume la forma a “H”, organizzato su due piani. L’appartamento a fianco, del tutto simile, è disposto specularmente al primo. I patii privati e i percorsi pubblici sono coperti da strutture metalliche tubolari, elemento largamente utilizzato dall’architetto anche in altre opere, che rendono visibile, portandola verso l’alto, la griglia regolare con cui sono organizzati tutti gli spazi.

(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: - 1997
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Complesso residenziale
  • Destinazione attuale: Complesso residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Guido Canali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ SI
  • Strutture: muratura
  • Materiale di facciata: laterizio faccia a vista
  • Coperture: piane in laterocemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Le otto unità abitative si dispongono a “insula”, le une accanto alle altre in due file di quattro appartamenti unifamiliari ciascuna. Il complesso è chiuso all’esterno da muri in cemento armato alti due metri, lisci e coperti da rampicanti che definiscono in modo chiaro il confine del costruito, negando ogni relazione con la crescita urbana circostante,  ponendosi, anzi, come organismo autoreferenziale. 
Il tema del muro si sviluppa anche all’interno: da “recinto” diventa filtro con l’esterno. I fronti dei soggiorni verso il giardino, infatti, sono mediati da setti alti come le case e spessi venti centimetri, rivestiti di listelli di mattoni segati.
Una strada trasversale taglia l’edificato in due parti, costituendosi come percorso pubblico di accesso alle abitazioni.
Ciascun appartamento si organizza intorno a un doppio patio, in un volume che assume la forma a “H”, organizzato su due piani. L’appartamento a fianco, del tutto simile, è disposto specularmente al primo. I patii privati e i percorsi pubblici sono coperti da strutture metalliche tubolari, elemento largamente utilizzato dall’architetto anche in altre opere, che rendono visibile, portandola verso l’alto, la griglia regolare con cui sono organizzati tutti gli spazi. 

(Matteo Sintini)

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Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale.
Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz.
Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera.
(Andrea Zamboni)

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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Guido Canali (Sala Baganza – Parma – 1934) Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale. Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera. (Andrea Zamboni)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Irace Fulvio 1997 Insula abitativa Abitare n. 368 52-66 Si
Brambilla Giorgio, Moioli Rossella 1998 Guido Canali. Case con patio a Noceto Costruire in Laterizio, n. 64 246-253 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista interna Vista interna
Vista dei percorsi interni Vista dei percorsi interni
Vista di un fronte interno Vista di un fronte interno
Vista di un fronte interno Vista di un fronte interno
Vista del percorso interno Vista del percorso interno

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Accademia Nazionale di San Luca - Guido Canali Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti