LA SCARZUOLA
Scheda Opera
- Comune: Montegabbione
- Località: Montegiove
- Denominazione: LA SCARZUOLA
- Indirizzo: località Montegiove
- Data: 1958 - 1978
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Tomaso Buzzi
Descrizione
L’opera si colloca all’interno della proprietà che ospita il complesso francescano della Scarzuola, risalente al XIII secolo, acquistata nel 1957 dall’architetto milanese Tomaso Buzzi, il quale vi realizza la propria idea di “città ideale” utilizzando il linguaggio ermetico proprio dell’aristocrazia massonica del Settecento. In questo luogo il progettista, influenzato dal contatto con la religione buddista prima e dallo spiritualismo francescano poi, abbandona definitivamente la vita agiata e aristocratica per intraprendere una vita più umile e simile a quella dei contadini umbri. Della città ideale, ribattezzata Buzzinda, non esiste un vero e proprio progetto, ma soltanto un grande numero di “schizzi e ghiribizzi” realizzati sui supporti più improbabili, frutto della fantasia e del sapere del progettista.
L’opera si sviluppa attorno a un anfiteatro centrale cui si accede attraverso un percorso che dal convento francescano consente di raggiungere Buzzinda, che può essere così osservata dall’alto. La vista dall’anfiteatro immerge il visitatore all’interno di una scena teatrale, in cui tuttavia egli viene a sua volta osservato dall’imponente occhio che si trova sulla quinta teatrale antistante. A sinistra, questa assume la forma di un edificio classico, il Teatro dell’Arnia, mentre a destra si configura come un accumulo di costruzioni che compongono l’Acropoli, in cui gli edifici riproducono in scala ridotta i monumenti propri della classicità (dal Partenone al Colosseo, dal tempio all’arco di trionfo).
Dal punto di vista materico e cromatico, la cittadella è fortemente connotata dal tufo, di cui incarna una sorta di abaco dei possibili utilizzi. L'ibridazione tipologica si riflette anche nella contaminazione delle soluzioni e delle tecniche costruttive impiegate.
Proprio la presenza della vegetazione conferisce a Buzzinda il senso di incompiutezza auspicato dal progettista: egli desidera che della sua opera non rimanga traccia e che essa sia col tempo interamente inglobata all’interno della vegetazione e del paesaggio, divenendo una rovina e acquisendo il fascino del “non-finito” capace di includere la dimensione temporale. Ne scaturisce un’architettura allegorica, carica di allusioni simboliche e riferimenti, al punto che i nomi attribuiti ai singoli elementi architettonici risultano essere importanti tanto quanto le forme adottate.
- Strutture: pietra
- Materiale di facciata: pietra
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: L. 1089/1939
- Altri Provvedimenti: DM 17/05/1991
- Foglio Catastale: 37
- Particella: 31/A
Note
Il vincolo riguarda la struttura preesistente
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Fenzi Enrico | 2000 | "Tomaso Buzzi. Lettere Pensieri Appunti 1937-1979" | Silvana Editoriale | Cinisello Balsamo (MI) | Si | |
Seghini Francesca | 2002 | "La Scarzuola: il disegno di un sogno" | L'ingegnere umbro n. 42 | Perugia | 26-29 | Si |
Cassani Alberto Giorgio | 2004 | "Migrazioni di un simbolo. Gli occhi volanti di Tomaso Buzzi | Casabella n. 722 | Milano | 79-87 | Si |
Cassani Alberto Giorgio | 2004 | "L'autobiografia in pietra di Tomaso Buzzi" | Casabella n. 722 | Milano | 62-66 | Si |
Cassani Alberto Giorgio | 2004 | "Tomaso Buzzi, 1900-1981" | Casabella» n. 722 | Milano | 67-76 | No |
Luciani Domenico | 2004 | "Requiescat" | Casabella n. 722 | Milano | 77-78 | No |
Belardi Paolo | 2005 | "L'architettura 1960-1970" in Ponti Antonio Carlo, Boco Fedora (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 44-46 | No |
Ippolito Alfonso | 2005 | "La Scarzuola: il sogno di pietra di Tomaso Buzzi" | Disegnare idee e immagini n. 30 | Roma | 54-65 | Si |
Ribichini Luca | 2005 | "Tomaso Buzzi e il disegno" | Disegnare idee e immagini n. 30 | Roma | 42-53 | No |
Bottini Stefano, Nicoletti Marco | 2007 | "Scarzuola: Il sogno ermetico di Tomaso Buzzi" | per Corsi d'Arte | Perugia | Si | |
Cassani Alberto Giorgio (a cura di) | 2008 | "Tomaso Buzzi. Il principe degli architetti 1900-1981" | Electa | Milano | Si | |
Nicoletti Marco | 2009 | "La Scarzuola di Tomaso Buzzi" in "Economia della cultura. Restauro. Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali" | Acropoli | Bologna | 249-260 | Si |
Quinterio Francesco, Canali Ferruccio | 2010 | "Percorsi d'architettura in Umbria" | Editrice Centro Italia | Foligno (PG) | 563-564 | No |
Belardi Paolo | 2012 | "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 59-60 | No |
Belardi Paolo | 2014 | "Buzzinda. La città ideale di Tomaso Buzzi a Montegabbione" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" | Il Formichiere | Foligno (PG) | 130-133 | Si |
Docci Mario | 2019 | La Scarzuola tra idea e costruzione: Rappresentazione e analisi di un simbolo tramutato in pietra | EGA: revista de expresión gráfica arquitectónica Iss. 36 | Valencia (ES) | 8-9 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'UmbriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 27/01/2023
Revisori:
Battaglia Laura 2021