Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA-MUSEO BRINDISI

Scheda Opera

  • Vista dell'ingresso
  • Vista della sala centrale dall'imbocco della scala
  • Vista dalla sommità della scala
  • Vista di una delle sale interne
  • Vista di una delle sale interne
  • Vista di una delle sale interne
  • Vista di una delle sale interne
  • Vista di una delle sale interne
  • Vista della sala centrale in una foto d'epoca
  • Vista dell'interno in una foto d'epoca
  • Remo Brindisi nella sua casa
  • Vista interna in una foto d'epoca
  • Vista dell'interno in una foto d'epoca
  • Remo Brindisi nella sua casa
  • Remo Brindisi nella sua casa
  • Vista aerea dell'edificio
  • Vista della sala centrale dalla sommità della scala
  • Comune: Comacchio
  • Località: Lido di Spina
  • Denominazione: CASA-MUSEO BRINDISI
  • Indirizzo: Via Nicolò Pisano N. 51
  • Data: - 1973
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Nanda Vigo
Descrizione

Inaugurato il 28 luglio 1973 il “Museo Alternativo Remo Brindisi” a Lido di Spina fu progettato da Nanda Vigo per contenere la ricca collezione d’arte dell’artista e, contemporaneamente, per essere una casa di vacanza. Brindisi ebbe occasione di visitare Lido di Spina nel 1963 reputando il luogo adatto a ospitare la sede della sua collezione che da tempo aveva in animo di sistemare in modo definitivo. La costruzione, al cui progetto partecipò attivamente anche lo stesso Brindisi, si articola attorno ad uno spazio circolare alto quanto la costruzione: al suo interno e lungo la scala che si appoggia sul perimetro sono collocate una parte della collezione. Il piano terreno della costruzione è dedicato principalmente all’esposizione delle opere mentre nei due superiori (e nel seminterrato) si articolavano gli spazi maggiormente privati. L’edificio è attenuto dalla compenetrazione del cilindro centrale con un parallelepipedo scavato da profonde logge: di colore bianco nell’intonaco degli esterni e negli estesi rivestimenti in piastrelle che coprono le pareti e i pavimenti interni – e parte di quelli esterni – i volumi nei quali sono ritagliate ampie aperture risaltano tra la fitta vegetazione dell’ampio giardino.
Nello spazio centrale, rivestito quasi interamente di piastrelle bianche e attraversato dal grosso corrimano cromato, la luce è diffusa da ampie vetrate in parte opaline e in parte mobili: la luce nella quale l’ambiente è immerso riverbera sui materiali lucidi che compongono l’architettura e le opere d’arte.
(Matteo Cassani Simonetti)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1971 - 1973
  • Committente: Remo Brindisi
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: casa-museo
  • Destinazione attuale: museo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Nanda Vigo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.nandavigo.com/ SI
  • Strutture: cemento armato, muratura continua
  • Materiale di facciata: intonaco, piastrelle
  • Coperture: piana in laterocemento
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Nello spazio centrale, rivestito quasi interamente di piastrelle bianche e attraversato dal grosso corrimano cromato, la luce è diffusa da ampie vetrate in parte opaline e in parte mobili: la luce nella quale l’ambiente è immerso riverbera sui materiali lucidi che compongono l’architettura e le opere d’arte.
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I suoi lavori di Vigo sono presenti in permanenza al Museo del Design della Triennale. Dal 2013 alcune opere di Vigo sono presenti nella collezione del Ministero degli Affari Esteri, e nel 2014 ha esposto al Guggenheim Museum di New York nella retrospettiva dedicata a ZERO.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Nanda Vigo (Milano 1936 - 2020) Dopo essersi laureata all'Institut Polytechnique di Lausanne e svolto un importante stage a San Francisco, nel 1959 Vigo apre il proprio studio a Milano. Da quel momento il tema essenziale della sua ricerca diventa il conflitto/armonia tra luce e spazio, che l’artista utilizza nel proprio lavoro, anche come architetto o designer. Dal 1959 frequenta lo studio di Lucio Fontana prima, e poi si avvicina agli artisti della galleria Azimut a Milano, Piero Manzoni ed Enrico Castellani. In quel periodo, conosce gli artisti e i luoghi del movimento ZERO in Germania, Olanda e Francia. Nel 1959 inizia la progettazione della ZERO House a Milano, terminata solo nel 1962. Tra il 1964 e il 1966, partecipa a molte mostre ZERO in Europa, come “NUL 65” allo Stedelijk Museum di Amsterdam e ZERO: An Exhibition of European Experimental Art alla Gallery of Modern Art di Washington D.C. Nel 1965 l’artista cura la mostra “ZERO avantgarde” nello studio di Lucio Fontana a Milano, con la partecipazione di ben 28 artisti. Tra il 1965 e il 1968 collabora e crea con Gio Ponti la Casa sotto la foglia, a Malo (Vi). Nel 1971 viene premiata con il New York Award for Industrial Design per lo sviluppo Lampada Golden Gate, e nello stesso anno, progetta e realizza la Casa-Museo Remo Brindisi a Lido di Spina (Fe). Nel 1976 vince il 1º Premio St. Gobain per il design del vetro. Nel 1982 partecipa alla 40ª Biennale di Venezia e nel 1997 cura l’allestimento della mostra “Piero Manzoni - Milano et Mitologia” a Palazzo Reale. I suoi lavori di Vigo sono presenti in permanenza al Museo del Design della Triennale. Dal 2013 alcune opere di Vigo sono presenti nella collezione del Ministero degli Affari Esteri, e nel 2014 ha esposto al Guggenheim Museum di New York nella retrospettiva dedicata a ZERO.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Perelli Gian Pietro 1973 Nuovo museo d’arte contemporanea a Lido si Spina La pianura n. 7-8 23-24 Si
1974 Casa museo. Nanda Vigo: la casa museo di Remo Brindisi a Spina Domus n. 531 9-11 Si
Felletti Arnaldo 1996 Il museo “Remo Brindisi al Lido di Spina FD. Bollettino della Ferrariae decus n. 10 Ferrara 92-93 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Fiordimela Cristina 2007 Un museo abitabile. Comacchio Lido di Spina Il Giornale dell'Architettura, giugno 27 No
Ruffoni Laura 2010 La Casa Museo Remo Brindisi e le sue collezioni Anecdota n. 20 Faenza 43405 Si
Travagli Eleonora Sole 2010 Villa Brindisi. Un’astronave nella pineta. Storia del Museo Alternativo tra Arte, Architettura e Design LineaBN Ferrara Si
Piraccini Orlando, Ruffoni Laura (a cura di) 2014 Lido di Spina. Casa Museo Remo Brindisi. Ambiente, architettura, arte, design. Guida illustrata Edit Faenza Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dell'ingresso Vista dell'ingresso Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista della sala centrale dall'imbocco della scala Vista della sala centrale dall'imbocco della scala Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista dalla sommità della scala Vista dalla sommità della scala Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista di una delle sale interne Vista di una delle sale interne Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista di una delle sale interne Vista di una delle sale interne Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista di una delle sale interne Vista di una delle sale interne Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista di una delle sale interne Vista di una delle sale interne Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista di una delle sale interne Vista di una delle sale interne Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista della sala centrale in una foto d'epoca Vista della sala centrale in una foto d'epoca Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista dell'interno in una foto d'epoca Vista dell'interno in una foto d'epoca Courtesy Musei Comune di Comacchio
Remo Brindisi nella sua casa Remo Brindisi nella sua casa Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista interna in una foto d'epoca Vista interna in una foto d'epoca Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista dell'interno in una foto d'epoca Vista dell'interno in una foto d'epoca Courtesy Musei Comune di Comacchio
Remo Brindisi nella sua casa Remo Brindisi nella sua casa Courtesy Musei Comune di Comacchio
Remo Brindisi nella sua casa Remo Brindisi nella sua casa Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista aerea dell'edificio Vista aerea dell'edificio Courtesy Musei Comune di Comacchio
Vista della sala centrale dalla sommità della scala Vista della sala centrale dalla sommità della scala Courtesy Musei Comune di Comacchio

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Cassani Simonetti
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 27/01/2023

Revisori:

Stefano Setti