Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

BIBLIOTECA E SALA CONFERENZE A LA CURE

Scheda Opera

  • Vista generale da sud-est con l’area verde circostante
  • La nuova manica
  • Vista generale da sud
  • Particolare degli ingressi laterali
  • La sala conferenze
  • Schizzo progettuale
  • Schizzo progettuale
  • Schizzo progettuale
  • Comune: Saint-Christophe
  • Località: La Cure
  • Denominazione: BIBLIOTECA E SALA CONFERENZE A LA CURE
  • Indirizzo: Località Chef-Lieu N. 4
  • Data: 1989 - 1994
  • Tipologia: Biblioteche e Archivi
  • Autori principali: Roberto Rosset
Descrizione

L’intervento fa parte di un complesso di opere pubbliche realizzate tra gli anni ’80 e ’90 per il centro storico di La Cure attraverso la redazione di un Piano Urbanistico di Dettaglio (P.U.D.). Il piano era volto a riqualificare gli edifici e gli spazi aperti del capoluogo del paese e a dotarlo così di una serie di servizi per la collettività.
Questa serie di progetti nasce dalla volontà di ricostituire il tessuto della frazione a partire dalla sistemazione dello spazio pubblico che diventa la trama che lega tutti gli interventi realizzati in periodi successivi. Oltre alla biblioteca di Scano e Rosset ne fanno parte la microcomunità per anziani sempre di Rosset, l’ampliamento del cimitero di Anna Fiou e le aree verdi realizzate da Cometto, Coquillard e Nebbia.
In particolare la biblioteca è stata progettata nell’ambito di una iniziativa rivolta ai giovani architetti coordinata da Valletti e promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.
Il progetto consiste nella trasformazione della vecchia cascina Roullet, dal caratteristico loggiato, che è stata recuperata ed ampliata attraverso l’innesto sul lato posteriore di un nuovo volume che riconfigura a livello distributivo il complesso. Questo si presenta come un solido parallelepipedo che sembra “trafiggere” la preesistenza e che si differenzia da essa per via delle ampie strutture di tamponamento in pilastri di legno e vetrate.
Sul fronte sud la manica degrada in due livelli lungo la pendenza del suolo fino a toccare la piazzetta che si è venuta a creare tra questa e il vecchio edificio.
Filo rosso che tiene assieme tutto l’intervento sembra essere l’idea di un solido basamento in pietra che ridisegna lo spazio aperto sul fronte sud creando una sorta di cittadella fortificata, aspetto ancora più accentuato dalle alte e robuste murature che cingono gli altri lati e dalle passerelle metalliche che consentono l’accesso da nord dove una sorta di fossato la separa dal pendio.
Una analoga soluzione di stampo tettonico è stata adottata da Rosset per la microcomunità per anziani dove, sempre a partire dall’ampliamento di una preesistenza, viene data vita ad una sorta di paesaggio terrazzato artificiale costituito da possenti volumi gradonati in pietra a vista su cui poggiano delle leggere strutture di pensiline in alluminio e vetro.
L’area verde, realizzata tra il Municipio e la biblioteca, cerca di ricucire lo spazio aperto con l’introduzione anche di due nuovi percorsi pedonali, uno dei quali scandito da un pergolato in pietra a vista e legno lamellare che genera anche questo un richiamo immediato ai paesaggi vitivinicoli di montagna.
Infine, anche con l’ampliamento del cimitero, si conferma la direzione intrapresa da questo insieme organico di interventi, ovvero quella di mettere a punto strutture attente alla preesistenza ed integrate con la morfologia del suolo. Ecco allora che i grandi setti in calcestruzzo armato a vista vengono disposti su più livelli per assecondare il pendio e per limitare al minimo le strutture fuori terra costituiti soltanto da lucernari vetrati che segnano l’ingresso ai loculi.

Info
  • Progetto: 1989 - 1989
  • Esecuzione: 1990 - 1994
  • Tipologia Specifica: Biblioteca e sala conferenze
  • Committente: Regione autonoma Valle d'Aosta
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Complesso rurale (ex cascina Roullet)
  • Destinazione attuale: Biblioteca e sala conferenze
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vittorio Canale Progetto Impianti Progetto NO
Daniele Monaya Progetto strutturale Progetto NO
Francesco Pastoret Progetto Impianti Progetto NO
Roberto Rosset Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.rossetarchitetto.com/ SI
Daniele Scano Progetto architettonico Progetto NO
Daniele Scano Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: Muratura in pietra, cemento armato e legno lamellare
  • Materiale di facciata: Intonaco e pietra a vista
  • Coperture: Lose e lamiera di rame
  • Serramenti: Legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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Questa serie di progetti nasce dalla volontà di ricostituire il tessuto della frazione a partire dalla sistemazione dello spazio pubblico che diventa la trama che lega tutti gli interventi realizzati in periodi successivi. Oltre alla biblioteca di Scano e Rosset ne fanno parte la microcomunità per anziani sempre di Rosset, l’ampliamento del cimitero di Anna Fiou e le aree verdi realizzate da Cometto, Coquillard e Nebbia. 
In particolare la biblioteca è stata progettata nell’ambito di una iniziativa rivolta ai giovani architetti coordinata da Valletti e promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.
Il progetto consiste nella trasformazione della vecchia cascina Roullet, dal caratteristico loggiato, che è stata recuperata ed ampliata attraverso l’innesto sul lato posteriore di un nuovo volume che riconfigura a livello distributivo il complesso. Questo si presenta come un solido parallelepipedo che sembra “trafiggere” la preesistenza e che si differenzia da essa per via delle ampie strutture di tamponamento in pilastri di legno e vetrate. 
Sul fronte sud la manica degrada in due livelli lungo la pendenza del suolo fino a toccare la piazzetta che si è venuta a creare tra questa e il vecchio edificio.
Filo rosso che tiene assieme tutto l’intervento sembra essere l’idea di un solido basamento in pietra che ridisegna lo spazio aperto sul fronte sud creando una sorta di cittadella fortificata, aspetto ancora più accentuato dalle alte e robuste murature che cingono gli altri lati e dalle passerelle metalliche che consentono l’accesso da nord dove una sorta di fossato la separa dal pendio. 
Una analoga soluzione di stampo tettonico è stata adottata da Rosset per la microcomunità per anziani dove, sempre a partire dall’ampliamento di una preesistenza, viene data vita ad una sorta di paesaggio terrazzato artificiale costituito da possenti volumi gradonati in pietra a vista su cui poggiano delle leggere strutture di pensiline in alluminio e vetro.
L’area verde, realizzata tra il Municipio e la biblioteca, cerca di ricucire lo spazio aperto con l’introduzione anche di due nuovi percorsi pedonali, uno dei quali scandito da un pergolato in pietra a vista e legno lamellare che genera anche questo un richiamo immediato ai paesaggi vitivinicoli di montagna.
Infine, anche con l’ampliamento del cimitero, si conferma la direzione intrapresa da questo insieme organico di interventi, ovvero quella di mettere a punto strutture attente alla preesistenza ed integrate con la morfologia del suolo. Ecco allora che i grandi setti in calcestruzzo armato a vista vengono disposti su più livelli per assecondare il pendio e per limitare al minimo le strutture fuori terra costituiti soltanto da lucernari vetrati che segnano l’ingresso ai loculi.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 32
  • Particella: 161

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Nebbia Giuseppe 2002 Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento Musumeci Quart (AO) 89-90 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista generale da sud-est con l’area verde circostante Vista generale da sud-est con l’area verde circostante
La nuova manica La nuova manica
Vista generale da sud Vista generale da sud
Particolare degli ingressi laterali Particolare degli ingressi laterali
La sala conferenze La sala conferenze
Schizzo progettuale Schizzo progettuale
Schizzo progettuale Schizzo progettuale
Schizzo progettuale Schizzo progettuale

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'Aosta
Titolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia


Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 13/05/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022