MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA SIBARITIDE
Scheda Opera
- Comune: Cassano all'Ionio
- Denominazione: MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA SIBARITIDE
- Indirizzo: Località Casa Bianca
- Data: 1982 - 1992
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Riccardo Wallach
Descrizione
Il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, progettato dall’architetto Riccardo Wallach nel 1982, è ubicato nell’area del parco archeologico dell’antica città di Sybaris, sito poco distante dalll’odierna Sibari, frazione di Cassano Jonio, in provincia di Cosenza. Questo progetto ha fatto parte del quadro degli interventi programmati da parte della Soprintendenza Archeologica della Calabria e fu realizzato grazie al finanziamento dell’Agenzia per la Promozione dello Sviluppo del Mezzogiorno.
Il complesso edilizio, con una superficie di circa 4.000 mq, si articola, secondo una distribuzione planimetrica, in corpi edilizi: un nucleo centrale di connessione con gli spazi e i percorsi del museo, le quattro sale espositive, a pianta quadrata e ruotate di 45 gradi e, un corpo longitudinale che ospita gli uffici e i servizi. La distribuzione funzionale avviene su due livelli: lo studio, il restauro, la tutela e le altre attività integrative al piano terra, al piano primo, invece, le esposizioni, la visita e la consultazione dei documenti. I volumi delle quattro sale espositive, in successione tra di loro, si presentano come blocchi bianchi a forma di prisma con grandi aperture rettangolari e con una copertura trasparente, e si appoggiano su di un basamento arretrato in calcestruzzo grigio. L’architetto ha concepito la composizione degli nuclei espositivi come un “sistema aperto”, attraverso la modularità dei volumi edilizi e l’adattabilità funzionale degli spazi, quindi una struttura adatta ai possibili ampliamenti futuri per la progressiva disponibilità di documenti e reperti da esporre. Il corpo degli uffici e dei servizi, invece, è caratterizzato da una grande pensilina in calcestruzzo posta all’ingresso e da una composizione di pieni e vuoti, rispetto alle esigenze funzionali degli spazi interni. L’intero complesso rappresenta un esempio di integrazione organica, dove lo spazio architettonico plasma la struttura, che svolgendo un ruolo fondamentale nella composizione progettuale, diventa anch’essa architettura. Il progetto per l’allestimento espositivo del Museo, iniziato nel 1992 e concluso nel 2005, è stato realizzato sempre dall’architetto Wallach, con la collaborazione di Daniela De Biase, Arturo Grenci e Silvana Luppino. Tra i documenti e i reperti che il museo ospita al suo interno ritroviamo frammenti architettonici, corredi tombali, ornamenti religiosi dell’era protostorica alla civiltà romana, pertinenti le città di Sybaris, Thurii e Copia e il loro territorio.
Info
- Progetto: 1982 - 1982
- Esecuzione: 1992 - 1992
- Committente: Soprintendenza Archeologica della Calabria
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione attuale: Museo
Autori
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco; calcestruzzo
- Coperture: cemento armato
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Guzzo Pier Giovanni | 1984 | "Museo archeologico della Sibaritide", in Cavalcanti Ottavio (a cura di) "Guida ai musei e alle raccolte pubbliche e private in Calabria" | De Luca Editore | Roma | 74-80 | Si |
Gatti Alberto | 1994 | Il nuovo museo archeologico a Sibari, Cosenza | L’industria delle costruzioni, n. 270 | Milano | 18-23 | Si |
Santuccio Salvatore | 1996 | Il Museo Archeologico della Sibaritide | L’industria Italiana del Cemento, n. 706 | Roma | 18-29 | Si |
Martorano Francesca | 2020 | L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi | Iiriti | Reggio Calabria | 276-278 | Si |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la CalabriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano
Scheda redatta da Maria Rossana Caniglia
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 31/01/2023
Revisori:
Battaglia Laura 2022