Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MEDIA

Scheda Opera

  • scheda uniss 2004
  • Foto interni
  • Planimetria dello stato attuale
  • Foto esterni
  • Scuola
  • Scuola
  • Scuola
  • Scuola
  • Scuola
  • Comune: Sassari
  • Denominazione: SCUOLA MEDIA
  • Indirizzo: Piazza Sacro Cuore
  • Data: 1956 - 1956
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Ciro Cicconcelli, Luigi Pellegrin
Descrizione

La scuola è stata costruita su progetto di Luigi Pellegrini e Ciro Cicconcelli nel 1956. L’articolazione per blocchi dell’organismo edilizio permette di inserire parte dei volumi richiesti dal programma funzionale nel dislivello tra il piano della strada ed il cortile, lasciando alla chiesa il ruolo di edificio dominate sulla piazza del Sacro Cuore. L’edificio appare quindi alto tre piani sulla piazza e quattro nel cortile interno. La scuola era originariamente concepita per unità funzionali, dividendosi in due corpi autonomi per le attività di gruppi maschili e femminili, collegati da uno spazio comune con funzioni di palestra e aula magna. Le aule sono illuminate dal nastro di finestre in legno e da sopraluce in vetrocemento, sopra le velette delle finestre, che consentono alla luce naturale di arrivare in profondità, evitando il surriscaldamento degli ambienti dovuto al guadagno solare diretto. L’articolazione dei corpi di fabbrica, segnati dalle membrature in cemento armato, rimanda all’immagine degli edifici industriali del periodo, e costituisce probabilmente una connessione col contenuto formativo originario dell’istituzione che ne faceva uso, inizialmente una scuola di avviamento industriale. Il cortile interno è delimitato dal corpo principale e da un edificio secondario basso, attualmente usato come asilo, il cui prospetto è segnato da una lunghissima e profonda pensilina in cemento armato, che ripara dalla pioggia e dal sole un lato del campo sportivo ricavato nel cortile. La mancanza di documenti non permette di ricostruire le vicende della costruzione dell’edificio, che è attribuibile a Pellegrin e Cicconcelli grazie a fonti storiche. Si rimanda pertanto alla bibliografia generale sui due autori. La mancanza di fonti sullo stato originario dell’edificio rende difficile anche l’interpretazione del suo stato attuale, soprattutto per gli interni, che hanno subito probabilmente diversi rifacimenti ed adeguamenti. L’edificio è articolato attraverso l’uso della sezione come generatrice dello spazio, tema di matrice wrightiana caro alla sperimentazione di Pellegrin e sviluppato in molti altri progetti. Gli spazi comuni mostrano una generosità, una luminosità e una ricchezza spaziale poco comuni a molti edifici scolastici contemporanei e successivi. Mentre i materiali di finitura rientrano nell’uso consueto per gli edifici pubblici anche precedenti, l’edificio si distingue per l’uso del cemento armato in membrature anche secondarie ma di grande importanza per la sua immagine spaziale, come le velette, le lesene, le pensiline. Ugualmente caratteristico è l’uso del vetrocemento, materiale non molto diffuso nell’edilizia coeva del nord Sardegna. A questo si aggiunge un uso non convenzionale dei serramenti in legno, impiegati in varie combinazioni di specchiature fisse e mobili per serramenti a doppia altezza e per i lunghi serramenti delle aule. Il terreno era un oliveto, donato dai proprietari al Comune per la costruzione di una scuola (fonte orale). La costruzione dell’edificio ha indubbiamente contribuito a consolidare l’immagine urbana della Piazza del Sacro Cuore. La costruzione di un altro edificio scolastico in aderenza al confine settentrionale del lotto ha caratterizzato la zona come un importante complesso scolastico, riducendo però la possibilità di percepire dall’esterno la complessità spaziale dell’edificio di Pellegrin e Cicconcelli. Nonostante gli sforzi per mantenere efficiente l’edificio con operazioni di manutenzione ordinaria, le membrature in cemento armato risentono dell’invecchiamento e dell’esposizione alle intemperie. Ugualmente bisognosi di manutenzione straordinaria sono i pavimenti e parte dei serramenti in legno. La terrazza sopra l’ingresso è stata trasformata in una serra didattica, con serramenti di fattura recente.

Info
  • Progetto: 1956 - 1956
  • Esecuzione: 1956 - 1956
  • Committente: Comune di Sassari
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: istituto di avviamento professionale
  • Destinazione attuale: scuola media
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ciro Cicconcelli Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Pellegrin Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33924 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: muratura intonacata
  • Serramenti: infissi in legno

													Array
(
    [id_opera] => 1036
    [codice] => SS009
    [denominazione] => SCUOLA MEDIA 
    [regione] => Sardegna
    [provincia] => Sassari
    [comune] => Sassari
    [localita] => 
    [indirizzo] => Piazza Sacro Cuore
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 27
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1956
    [anno_fine_progetto] => 1956
    [anno_inizio_esecuzione] => 1956
    [anno_fine_esecuzione] => 1956
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La scuola è stata costruita su progetto di Luigi Pellegrini e Ciro Cicconcelli nel 1956. L’articolazione per blocchi dell’organismo edilizio permette di inserire parte dei volumi richiesti dal programma funzionale nel dislivello tra il piano della strada ed il cortile, lasciando alla chiesa il ruolo di edificio dominate sulla piazza del Sacro Cuore. L’edificio appare quindi alto tre piani sulla piazza e quattro nel cortile interno. La scuola era originariamente concepita per unità funzionali, dividendosi in due corpi autonomi per le attività di gruppi maschili e femminili, collegati da uno spazio comune con funzioni di palestra e aula magna. Le aule sono illuminate dal nastro di finestre in legno e da sopraluce in vetrocemento, sopra le velette delle finestre, che consentono alla luce naturale di arrivare in profondità, evitando il surriscaldamento degli ambienti dovuto al guadagno solare diretto. L’articolazione dei corpi di fabbrica, segnati dalle membrature in cemento armato, rimanda all’immagine degli edifici industriali del periodo, e costituisce probabilmente una connessione col contenuto formativo originario dell’istituzione che ne faceva uso, inizialmente una scuola di avviamento industriale. Il cortile interno è delimitato dal corpo principale e da un edificio secondario basso, attualmente usato come asilo, il cui prospetto è segnato da una lunghissima e profonda pensilina in cemento armato, che ripara dalla pioggia e dal sole un lato del campo sportivo ricavato nel cortile. La mancanza di documenti non permette di ricostruire le vicende della costruzione dell’edificio, che è attribuibile a Pellegrin e Cicconcelli grazie a fonti storiche. Si rimanda pertanto alla bibliografia generale sui due autori. La mancanza di fonti sullo stato originario dell’edificio rende difficile anche l’interpretazione del suo stato attuale, soprattutto per gli interni, che hanno subito probabilmente diversi rifacimenti ed adeguamenti. L’edificio è articolato attraverso l’uso della sezione come generatrice dello spazio, tema di matrice wrightiana caro alla sperimentazione di Pellegrin e sviluppato in molti altri progetti. Gli spazi comuni mostrano una generosità, una luminosità e una ricchezza spaziale poco comuni a molti edifici scolastici contemporanei e successivi. Mentre i materiali di finitura rientrano nell’uso consueto per gli edifici pubblici anche precedenti, l’edificio si distingue per l’uso del cemento armato in membrature anche secondarie ma di grande importanza per la sua immagine spaziale, come le velette, le lesene, le pensiline. Ugualmente caratteristico è l’uso del vetrocemento, materiale non molto diffuso nell’edilizia coeva del nord Sardegna. A questo si aggiunge un uso non convenzionale dei serramenti in legno, impiegati in varie combinazioni di specchiature fisse e mobili per serramenti a doppia altezza e per i lunghi serramenti delle aule. Il terreno era un oliveto, donato dai proprietari al Comune per la costruzione di una scuola (fonte orale). La costruzione dell’edificio ha indubbiamente contribuito a consolidare l’immagine urbana della Piazza del Sacro Cuore. La costruzione di un altro edificio scolastico in aderenza al confine settentrionale del lotto ha caratterizzato la zona come un importante complesso scolastico, riducendo però la possibilità di percepire dall’esterno la complessità spaziale dell’edificio di Pellegrin e Cicconcelli. Nonostante gli sforzi per mantenere efficiente l’edificio con operazioni di manutenzione ordinaria, le membrature in cemento armato risentono dell’invecchiamento e dell’esposizione alle intemperie. Ugualmente bisognosi di manutenzione straordinaria sono i pavimenti e parte dei serramenti in legno. La terrazza sopra l’ingresso è stata trasformata in una serra didattica, con serramenti di fattura recente.
    [committente] => Comune di Sassari
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 0
    [materiale_facciata] => muratura intonacata
    [id_stato_facciata] => 0
    [coperture] => 
    [id_stato_coperture] => 0
    [serramenti] => infissi in legno
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => istituto di avviamento professionale
    [destinazione_attuale] => scuola media
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 3
    [specifiche_proprieta] => Comune di Sassari
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Scheda redatta da Francesco Spanedda, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 40.735074
    [longitude] => 8.558758
    [score] => 3
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2016-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-05-09 09:34:09
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Scuole
    [proprieta] => proprietà Ente pubblico territoriale

    [cat_autori] => Ciro Cicconcelli,Luigi Pellegrin
    [id_regione] => 4
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Scheda redatta da Francesco Spanedda, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Tafuri Manfredo 1982 Storia dell’architettura italiana 1944-1985 Einaudi Torino No
Zevi Bruno 1998 Linguaggi dell'architettura contemporanea EtasLibri Milano Si
Masala Franco 2001 Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del’900 Ilisso Nuoro Si
Prestinenza Puglisi Luigi, D'Ambrosio Giovanni, Zevi Luca 2001 Luigi Pellegrin. Il mestiere di architetto Prospettive Edizioni Firenze Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
scheda uniss 2004 scheda uniss 2004
Foto interni Foto interni
Planimetria dello stato attuale Planimetria dello stato attuale
Foto esterni Foto esterni
Scuola Scuola "Grazia Deledda"
Scuola Scuola "Grazia Deledda"
Scuola Scuola "Grazia Deledda"
Scuola Scuola "Grazia Deledda"
Scuola Scuola "Grazia Deledda"

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Sistema Museale dell’Università di Parma - Luigi Pellegrin Visualizza
MAXXI Patrimonio - Luigi Pellegrin Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Luigi Pellegrin Visualizza
Enciclopedia Treccani - Luigi Pellegrin Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Sardegna
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 09/05/2024

Revisori:

Martina Massaro