Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO RESIDENZIALE IN VIALE TIZIANO

Scheda Opera

  • Pianta piano tipo abitazioni
  • Prospetto longitudinale
  • Particolare facciata
  • Vista esterna
  • Comune: Roma
  • Località: Parioli
  • Denominazione: EDIFICIO RESIDENZIALE IN VIALE TIZIANO
  • Indirizzo: Viale Tiziano N. 78-80
  • Data: 1985 - 1989
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Renato Bollati, Sergio Bollati, Guido Figus
Descrizione

La serie di sei edifici lamellari che costeggia il tratto di Viale Tiziano compreso tra il Palazzetto dello Sport e Piazza Cardinal Consalvi è costruita sulla base di un piano urbanistico disegnato nel 1950 da Claudio Longo, risultato vincitore di uno dei primi concorsi banditi dall'amministrazione comunale nel dopoguerra, in cui si chiedeva la sistemazione del Campo Parioli, cioè, l’area compresa tra viale Tiziano, il Tevere, Villa Glori e viale Maresciallo Pilsudski (il futuro Villaggio Olimpico) allora occupato da un campo di baracche. Il tema è complesso poiché si trattava di progettare, su un’area di proprietà pubblica, un quartiere residenziale per 9000 abitanti e la connessione con la viabilità urbana dell’attuale Corso Francia che allora si arrestava sulla testata di Ponte Flaminio, progettato prima della guerra da Armando Brasini e completato in quegli anni, ad una quota molto più alta rispetto alla depressione compresa tra il Tevere, la collina di Villa Glori e i Monti Parioli. L’impianto del progetto di Longo è servito da base per il disegno del viadotto di Corso Francia e del Villaggio Olimpico che da esso riprende il grande vuoto centrale (Viale della XVII Olimpiade) che struttura la configurazione del quartiere. Sul lato meridionale di viale della XVII Olimpiade si affaccia il palazzo in viale Tiziano 78-80 che è l’ultimo di quelli previsti ad essere stato costruito.

Il complesso polifunzionale ripropone l’immagine del palazzo romano e la sua classica tripartizione, distinguendo le diverse destinazioni d’uso e comprendendo tre piani di uffici e sei piani di abitazione (tre livelli di alloggi duplex). Il progetto risolve questa eterogeneità funzionale attraverso un duplice sistema di rivestimento: il curtain-wall di cristallo nella parte inferiore e il paramento continuo in mattoni con ricorsi e mostre di travertino nella parte superiore. Il rivestimento è connesso al suolo (il basamento che ospita gli uffici, arretrato rispetto al blocco superiore dei sei piani di abitazioni) da un perentorio ordine gigante costituito da tre coppie di piloni binati che, in corrispondenza del loggiato di coronamento continuo, sono marcate dall'aggetto di una piccola volta. Tra di esse corrono degli ascensori esterni i cui volumi tecnici, intersecandosi con la copertura dell’edificio ed emergendo con tre altane occupate dall'extra corsa, conferiscono ulteriore risalto ai tre grandi elementi ordinatori. La formazione muratoriana dei progettisti si manifesta nel rigore simmetrico dell’impianto formale e nelle articolazioni sintattiche del partito architettonico che trovano la loro conclusione nel disegno dell’ultimo piano dove i mensoloni di sostegno della copertura riprendono le scansioni ritmiche della parete e definiscono un alto cornicione che ripropone uno schema frequente nei palazzi romani sei-settecenteschi.

Dall'altra parte del viale si sarebbero dovuti costruire gli altri due edifici previsti ma il ritrovamento dei resti di una villa romana ha bloccato i lavori per anni. Il permesso di costruire un edificio è stato revocato ed sono iniziati gli scavi del complesso. Si tratta di un complesso che abbraccia un arco cronologico piuttosto lungo, che va dal VI secolo a.C. alla prima età imperiale (I-Il secolo d.C.), periodo dal quale viene progressivamente abbandonato e gradualmente coperto da imponenti riporti alluvionali. Dopo diversi anni, la parte archeologica è stata studiata, documentata e quindi interrata, mentre sotto un’altra parte dell’area nel 2001-2002 è stato costruito un parcheggio e in superficie è nato un grande giardino.

Info
  • Progetto: 1985 - 1985
  • Esecuzione: 1985 - 1989
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Renato Bollati Progetto architettonico Progetto SI
Sergio Bollati Progetto architettonico Progetto SI
Guido Figus Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: travertino, pannelli prefabbricati leggeri, cotto
  • Coperture: mista
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 1078
    [codice] => RM233
    [denominazione] => EDIFICIO RESIDENZIALE IN VIALE TIZIANO
    [regione] => Lazio
    [provincia] => Roma
    [comune] => Roma
    [localita] => Parioli
    [indirizzo] => Viale Tiziano N. 78-80
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 2
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1985
    [anno_fine_progetto] => 1985
    [anno_inizio_esecuzione] => 1985
    [anno_fine_esecuzione] => 1989
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] =>  
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La serie di sei edifici lamellari che costeggia il tratto di Viale Tiziano compreso tra il Palazzetto dello Sport e Piazza Cardinal Consalvi è costruita sulla base di un piano urbanistico disegnato nel 1950 da Claudio Longo, risultato vincitore di uno dei primi concorsi banditi dall'amministrazione comunale nel dopoguerra, in cui si chiedeva la sistemazione del Campo Parioli, cioè, l’area compresa tra viale Tiziano, il Tevere, Villa Glori e viale Maresciallo Pilsudski (il futuro Villaggio Olimpico) allora occupato da un campo di baracche. Il tema è complesso poiché si trattava di progettare, su un’area di proprietà pubblica, un quartiere residenziale per 9000 abitanti e la connessione con la viabilità urbana dell’attuale Corso Francia che allora si arrestava sulla testata di Ponte Flaminio, progettato prima della guerra da Armando Brasini e completato in quegli anni, ad una quota molto più alta rispetto alla depressione compresa tra il Tevere, la collina di Villa Glori e i Monti Parioli. L’impianto del progetto di Longo è servito da base per il disegno del viadotto di Corso Francia e del Villaggio Olimpico che da esso riprende il grande vuoto centrale (Viale della XVII Olimpiade) che struttura la configurazione del quartiere. Sul lato meridionale di viale della XVII Olimpiade si affaccia il palazzo in viale Tiziano 78-80 che è l’ultimo di quelli previsti ad essere stato costruito.

Il complesso polifunzionale ripropone l’immagine del palazzo romano e la sua classica tripartizione, distinguendo le diverse destinazioni d’uso e comprendendo tre piani di uffici e sei piani di abitazione (tre livelli di alloggi duplex). Il progetto risolve questa eterogeneità funzionale attraverso un duplice sistema di rivestimento: il curtain-wall di cristallo nella parte inferiore e il paramento continuo in mattoni con ricorsi e mostre di travertino nella parte superiore. Il rivestimento è connesso al suolo (il basamento che ospita gli uffici, arretrato rispetto al blocco superiore dei sei piani di abitazioni) da un perentorio ordine gigante costituito da tre coppie di piloni binati che, in corrispondenza del loggiato di coronamento continuo, sono marcate dall'aggetto di una piccola volta. Tra di esse corrono degli ascensori esterni i cui volumi tecnici, intersecandosi con la copertura dell’edificio ed emergendo con tre altane occupate dall'extra corsa, conferiscono ulteriore risalto ai tre grandi elementi ordinatori. La formazione muratoriana dei progettisti si manifesta nel rigore simmetrico dell’impianto formale e nelle articolazioni sintattiche del partito architettonico che trovano la loro conclusione nel disegno dell’ultimo piano dove i mensoloni di sostegno della copertura riprendono le scansioni ritmiche della parete e definiscono un alto cornicione che ripropone uno schema frequente nei palazzi romani sei-settecenteschi.

Dall'altra parte del viale si sarebbero dovuti costruire gli altri due edifici previsti ma il ritrovamento dei resti di una villa romana ha bloccato i lavori per anni. Il permesso di costruire un edificio è stato revocato ed sono iniziati gli scavi del complesso. Si tratta di un complesso che abbraccia un arco cronologico piuttosto lungo, che va dal VI secolo a.C. alla prima età imperiale (I-Il secolo d.C.), periodo dal quale viene progressivamente abbandonato e gradualmente coperto da imponenti riporti alluvionali. Dopo diversi anni, la parte archeologica è stata studiata, documentata e quindi interrata, mentre sotto un’altra parte dell’area nel 2001-2002 è stato costruito un parcheggio e in superficie è nato un grande giardino.

    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => cemento armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => travertino, pannelli prefabbricati leggeri, cotto
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => mista
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 41.931193
    [longitude] => 12.468967
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-02-27 15:32:21
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Abitazioni plurifamiliari
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Renato Bollati,Sergio Bollati,Guido Figus
    [id_regione] => 10
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 361; Scheda n. 133 No
Ciorra Pippo, Conforti Claudia, Ferlenga Alberto, Irace Fulvio (a cura di) 1991 Almanacco Electa dell'architettura italiana Electa Milano 152-153 Si
Cataldi Giancarlo 1991 Edificio per residenza, uffici e commercio, Viale Tiziano, Roma 1982 Controspazio n. 4 18-21 Si
Rossi Piero Ostilio 1991 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 208 Si
Touring Club Italiano 1993 Guida d'Italia. Roma Touring Milano 661 No
Rossi Piero Ostilio 2000 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 208 Si
Olmo Carlo 2001 Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 5 Allemandi Torino-London 275 No
Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia 2004 50 anni di professione, vol. 3 Prospettive Roma 108 No
Muratore Giorgio 2007 Roma. Guida all'architettura L'Erma di Bretschneider Roma-Bari 32-33 No
Rossi Piero Ostilio 2012 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 Laterza Roma-Bari Scheda n. 205 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano tipo abitazioni Pianta piano tipo abitazioni
Prospetto longitudinale Prospetto longitudinale
Particolare facciata Particolare facciata
Vista esterna Vista esterna

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 27/02/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2021