Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN LORENZO

Scheda Opera

  • Chiesa di San Lorenzo
  • Prospetto posteriore
  • Prospetto laterale
  • Prospetto posteriore
  • Particolare
  • Ingresso chiesa
  • Esterno
  • Interno chiesa
  • Interno sagrestia
  • Chiesa di San Lorenzo
  • Immagine del cantiere [1968-1973]
  • Immagine del cantiere [1968-1973]
  • Immagine del cantiere [1968-1973]
  • Disegno di progetto
  • Disegno di progetto
  • Comune: Bevagna
  • Località: Torre del Colle
  • Denominazione: CHIESA DI SAN LORENZO
  • Indirizzo: via Pomontina, N. 1
  • Data: 1966 - 1973
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Piero Sartogo
Descrizione

L’edificio, di nuova edificazione, nasce dall’esigenza originaria di ristrutturare la chiesa preesistente, situata all’interno del borgo di Torre del Colle. Successivamente, la decisione di realizzare un nuovo edificio esterno alle mura, porta all’affidamento dell’incarico a Pietro Sartogo. Nel corso degli anni 1966-1968 il progettista elabora complessivamente tre progetti per la chiesa, pensata inizialmente sulla collina alle pendici del castello e successivamente trasferita in pianura, nella zona del Ponte di Torre del Colle, al fine di garantire una più facile fruizione da parte dei fedeli.

L’opera riflette i principi dell’architettura organica, fondata sui concetti di asimmetria, dissonanza e scomposizione dei volumi, negazione della facciata e rottura con la tradizionale gerarchizzazione dei prospetti dell’edificio. L’edificio si sviluppa su un solo piano fuori terra pur essendo caratterizzato da variazioni altimetriche dovute allo sfalsamento delle coperture poste su più livelli; la configurazione planimetrica dell’edificio è una reinterpretazione dello schema a croce latina, con la navata principale posizionata lungo l’asse est-ovest e un transetto formato da un solo braccio, contrapposto al quale si collocano il tabernacolo e la sagrestia. Nella porzione di terreno collocata a nord-est si trova un piccolo edificio spiraliforme adibito a servizio igienico, realizzato in pietra.

La struttura portante è realizzata in muratura di pietra faccia a vista puntualmente integrata da elementi in calcestruzzo armato; il solaio è in latero-cemento gettato in opera con cordoli ripartitori e travi di collegamento di calcestruzzo armato; la copertura è caratterizzata dall’impiego di una guaina bituminosa di colore rosso che le conferisce il particolare aspetto. I materiali impiegati sono ancora quelli propri dell’architettura organica; in particolar modo la pietra calcarea locale faccia a vista sia all’esterno che all’interno dell’edificio, utilizzata sia nelle murature che nelle pavimentazioni, e il vetro che consente di realizzare uno spazio chiuso che si relaziona costantemente con l’ambiente esterno, a simboleggiare l’abbattimento di ogni muro di separazione tra sacro e profano e tra gli uomini, realizzando giochi di luce ottenuti dallo sfalsamento dei setti murari e ricorrendo a una copertura a falde inclinate non complanari che realizzano intercapedini da cui filtra la luce. Gli infissi metallici, verniciati dello stesso colore della guaina utilizzata in copertura, sono realizzati mediante profili a “L” direttamente ancorati in opera all’interno delle murature durante la costruzione delle stesse.

La nuova chiesa non riesce a instaurare il legame auspicato con i fedeli, che preferiscono continuare a utilizzare la chiesa preesistente interna alle mura; ciò comporta un inevitabile processo di deterioramento dell’edificio, che fa sì che questo diventi oggetto di un importante restauro realizzato a partire dal 2013.

Info
  • Progetto: 1966 - 1968
  • Esecuzione: 1968 - 1973
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: edificio religioso
  • Destinazione attuale: edificio religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Piero Sartogo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.sartogoarchitetti.it/index.php?/studio/piero-sartogo/ SI
  • Strutture: murature portanti in pietra e calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: pietra calcarea
  • Coperture: falde inclinate
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’opera riflette i principi dell’architettura organica, fondata sui concetti di asimmetria, dissonanza e scomposizione dei volumi, negazione della facciata e rottura con la tradizionale gerarchizzazione dei prospetti dell’edificio. L’edificio si sviluppa su un solo piano fuori terra pur essendo caratterizzato da variazioni altimetriche dovute allo sfalsamento delle coperture poste su più livelli; la configurazione planimetrica dell’edificio è una reinterpretazione dello schema a croce latina, con la navata principale posizionata lungo l’asse est-ovest e un transetto formato da un solo braccio, contrapposto al quale si collocano il tabernacolo e la sagrestia. Nella porzione di terreno collocata a nord-est si trova un piccolo edificio spiraliforme adibito a servizio igienico, realizzato in pietra.

La struttura portante è realizzata in muratura di pietra faccia a vista puntualmente integrata da elementi in calcestruzzo armato; il solaio è in latero-cemento gettato in opera con cordoli ripartitori e travi di collegamento di calcestruzzo armato; la copertura è caratterizzata dall’impiego di una guaina bituminosa di colore rosso che le conferisce il particolare aspetto. I materiali impiegati sono ancora quelli propri dell’architettura organica; in particolar modo la pietra calcarea locale faccia a vista sia all’esterno che all’interno dell’edificio, utilizzata sia nelle murature che nelle pavimentazioni, e il vetro che consente di realizzare uno spazio chiuso che si relaziona costantemente con l’ambiente esterno, a simboleggiare l’abbattimento di ogni muro di separazione tra sacro e profano e tra gli uomini, realizzando giochi di luce ottenuti dallo sfalsamento dei setti murari e ricorrendo a una copertura a falde inclinate non complanari che realizzano intercapedini da cui filtra la luce. Gli infissi metallici, verniciati dello stesso colore della guaina utilizzata in copertura, sono realizzati mediante profili a “L” direttamente ancorati in opera all’interno delle murature durante la costruzione delle stesse.

La nuova chiesa non riesce a instaurare il legame auspicato con i fedeli, che preferiscono continuare a utilizzare la chiesa preesistente interna alle mura; ciò comporta un inevitabile processo di deterioramento dell’edificio, che fa sì che questo diventi oggetto di un importante restauro realizzato a partire dal 2013.
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1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 26
  • Particella: 66
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Interno Affresco "Martirio di San lorenzo" Clemens Klopfenstein Discreto


Note

Intervento di restauro (Antonelli Grillo Architetti, 2013)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Moranti Luigi 2004 "Sartogo Piero" in Olmo Carlo (diretto da) "Dizionario dell'architettura del XX secolo" Treccani Roma 2229-2230 No
Proietti Peparelli Julien 2014 "Chiesa nuova di San Lorenzo a Torre del Colle di Bevagna. Ipotesi di restauro e riabilitazione strutturale" Università degli Studi di Firenze Firenze Si
Pisani Francesco 2015 "La chiesa nuova di San Lorenzo a Torre del Colle di Bevagna: un'architettura trascurata" in Marmori Andrea, Puccini Linda, Scandellari Valeria, Van Riel Silvio (a cura di), "Architettura e città: Problemi di conservazione e valorizzazione" Altralinea Edizioni Firenze 477-481 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Chiesa di San Lorenzo Chiesa di San Lorenzo Julien Proietti Peparelli
Prospetto posteriore Prospetto posteriore Julien Proietti Peparelli
Prospetto laterale Prospetto laterale Julien Proietti Peparelli
Prospetto posteriore Prospetto posteriore Julien Proietti Peparelli
Particolare Particolare Julien Proietti Peparelli
Ingresso chiesa Ingresso chiesa Julien Proietti Peparelli
Esterno Esterno Julien Proietti Peparelli
Interno chiesa Interno chiesa Julien Proietti Peparelli
Interno sagrestia Interno sagrestia Julien Proietti Peparelli
Chiesa di San Lorenzo Chiesa di San Lorenzo Julien Proietti Peparelli
Immagine del cantiere [1968-1973] Immagine del cantiere [1968-1973] Piero Sartogo - tratto da Proietti Peparelli, Università degli Studi di Firenze, 2014
Immagine del cantiere [1968-1973] Immagine del cantiere [1968-1973] Piero Sartogo - tratto da Proietti Peparelli, Università degli Studi di Firenze, 2014
Immagine del cantiere [1968-1973] Immagine del cantiere [1968-1973] Piero Sartogo - tratto da Proietti Peparelli, Università degli Studi di Firenze, 2014
Disegno di progetto Disegno di progetto Piero Sartogo - tratto da Proietti Peparelli, Università degli Studi di Firenze, 2014
Disegno di progetto Disegno di progetto Piero Sartogo - tratto da Proietti Peparelli, Università degli Studi di Firenze, 2014

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 02/04/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021