Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PONTE DEL MARE

Scheda Opera

  • 1
  • plastico
  • planimetria catastale
  • planimetria generale
  • particolare
  • immagine notturna
  • Comune: Pescara
  • Denominazione: PONTE DEL MARE
  • Indirizzo: lungomare
  • Data: 2008 -
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Walter Pichler
Descrizione

Concepito per unire in un punto prossimo alla foce del fiume le due marinerie di Pescara, rappresenta un’opera di grande impatto architettonico e paesaggistico, che ridefinisce completamente la percezione di un’ambito urbano, quello portuale, che da tempo è in attesa di un complessivo processo di riqualificazione. Caratterizzato da una geometria dalle forme fluide ed essenziali e materiali di uso attuale (piattaforma in calcestruzzo e impalcati in acciaio avvolti da rivestimenti metallici), ha struttura strallata sostenuta da un unico pilone in acciaio di 50 metri, la cui leggera inclinazione contribuisce all’effetto generale di grande dinamismo. I due percorsi di cui è costituito, uno pedonale l’altro ciclabile lunghi mediamente oltre 450 metri, consentono nuove visuali verso la città e in particolare l’area costiera e fluviale, rimarcando quell’indissolubile rapporto su cui Pescara ha fondato il suo sviluppo, oggi solo in parte percepibile.

Info
  • Progetto: 2008 - 2009
  • Esecuzione: -
  • Committente: Comune di Pescara
  • Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Studio Carulli Progetto preliminare Esecuzione NO
Mario de Miranda Progetto strutturale Esecuzione NO
Nicola di Mascio Direzione lavori Esecuzione NO
Walter Pichler Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://pichler.pro/it/chi-siamo/storia SI
RTI Solisonda spa, De Cesaris, Mospeca Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: Acciaio
  • Materiale di facciata: Acciaio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo

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Luce max.: 172 m 
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Altezza: 50 m circa, il pilone centrale 
Lunghezza: è diversa a seconda dei percorsi ciclabili o pedonali: tracciato ciclabile: 440,72 m; tracciato pedonale: 465,60m 
Superficie complessiva degli impalcati: 3.108 m2 
La pendenza della rampa pedonale non supera il valore dell'8%, accessibile a tutti, come previsto dalla normativa per le rampe idonee ai portatori di handicap in carrozzina, la parte ciclabile ha una pendenza media del 7%



Fonte: http://www.pontedelmare.it
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Note Lunghezza: 466 m Luce max.: 172 m Altezza luce: 15,0 m Larghezza: 4,20+3,20 m Altezza: 50 m circa, il pilone centrale Lunghezza: è diversa a seconda dei percorsi ciclabili o pedonali: tracciato ciclabile: 440,72 m; tracciato pedonale: 465,60m Superficie complessiva degli impalcati: 3.108 m2 La pendenza della rampa pedonale non supera il valore dell'8%, accessibile a tutti, come previsto dalla normativa per le rampe idonee ai portatori di handicap in carrozzina, la parte ciclabile ha una pendenza media del 7% Fonte: http://www.pontedelmare.it http://www.premioada.it http://www.mirabiliadabruzzo.it

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Simonetta Ciranna (curatore) 2010 Dall'Adriatico al Gran Sasso Gangemi Editore 15 No
A. G. Pezzi - S. Cecamore (curatori) 2012 Pescara oltre lo Sguardo De Siena Editore 158-162 Si
Oscar Buonamano - Domenico Potenza (curatori) 2012 Premio Architettura d’Abruzzo Carsa Edizioni Pescara 194 - 197 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
1 1
plastico plastico
planimetria catastale planimetria catastale
planimetria generale planimetria generale
particolare particolare
immagine notturna immagine notturna

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per l'Abruzzo
Titolare della ricerca: Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti – Pescara - Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Caterina Palestini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 09/05/2024