Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO DIREZIONALE FOLLIOLEY

Scheda Opera

  • Elaborati grafici: pianta, sezione e prospetti
  • Studio progettuale
  • Il fronte nord
  • Particolari della facciata
  • Vista da est
  • Edificio della mensa
  • Il fronte sud del corpo C
  • Particolare della facciata
  • Particolare della faccita
  • Vista d'insieme
  • Comune: Issogne
  • Località: Località Glair
  • Denominazione: CENTRO DIREZIONALE FOLLIOLEY
  • Indirizzo: Localita' Mure N. 5
  • Data: 1998 - 1990
  • Tipologia: Centri direzionali
  • Autori principali: Pompeo Trisciuoglio, Ermanno Stefani
Descrizione

L’impianto generale dell’edificio nasce con l’intenzione di unire in un unico volume tre corpi separati che ospitano funzioni e attività differenti: gli uffici direzionali, quelli amministrativi ed i servizi tecnici.
Questo compito è affidato ad una grande copertura modellata proprio secondo il principio di incrociare le falde delle tre maniche rettangolari generatrici e di raccordarle con gli spigoli della piramide centrale che sovrasta il volume di incrocio di questi. Un raffinato gesto geometrico che genera un intrigante effetto dinamico dalla forte valenza paesaggistica.
I fronti principali sono caratterizzati da un sistema di elementi prefabbricati ed autoportanti dalla maglia modulare in vetro e cemento che sottolinea l’andamento lineare e sinuoso della pianta.
La copertura, con struttura in legno lamellare e rivestimento in lastre di pietra, pare come sospesa grazie all’effetto creato dallo sfondato posto tra il volume sottostante e la linea di gronda.
Il tetto, che prosegue a fare da raccordo tra le varie parti, e l’andamento planimetrico contribuiscono a dare quel senso di continuità a tutta la composizione che pur nella complessa articolazione delle geometrie generatrici mantiene prevalente il carattere di compattezza.
L’elevata raffinatezza progettuale ha consentito di produrre un edificio di grande qualità a partire da materiali e tecnologie di stampo industriale consapevolmente scelte in riferimento al contesto produttivo di cui il centro fa parte.
Il complesso comprende anche due piccoli e semplici corpi a pianta quadrata che ospitano la mensa e la portineria.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del premio “Quaternario 90 – International Award for Innovative Technology in Architecture” da una giuria composta da Stirling, Botta, Foster e Tange.

Info
  • Progetto: 1998 -
  • Esecuzione: - 1990
  • Tipologia Specifica: Edificio per Uffici
  • Committente: Impresa Follioley
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Centro direzionale e uffici
  • Destinazione attuale: Centro direzionale e uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ermanno Stefani Direzione lavori Esecuzione NO
Ermanno Stefani Progetto architettonico Progetto SI
Pompeo Trisciuoglio Direzione lavori Esecuzione NO
Pompeo Trisciuoglio Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Pietra a vista, cemento armato, vetro
  • Coperture: Lastre di pietra
  • Serramenti: Metallo e legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Questo compito è affidato ad una grande copertura modellata proprio secondo il principio di incrociare le falde delle tre maniche rettangolari generatrici e di raccordarle con gli spigoli della piramide centrale che sovrasta il volume di incrocio di questi. Un raffinato gesto geometrico che genera un intrigante effetto dinamico dalla forte valenza paesaggistica.
I fronti principali sono caratterizzati da un sistema di elementi prefabbricati ed autoportanti dalla maglia modulare in vetro e cemento che sottolinea l’andamento lineare e sinuoso della pianta. 
La copertura, con struttura in legno lamellare e rivestimento in lastre di pietra, pare come sospesa grazie all’effetto creato dallo sfondato posto tra il volume sottostante e la linea di gronda. 
Il tetto, che prosegue a fare da raccordo tra le varie parti, e l’andamento planimetrico contribuiscono a dare quel senso di continuità a tutta la composizione che pur nella complessa articolazione delle geometrie generatrici mantiene prevalente il carattere di compattezza. 
L’elevata raffinatezza progettuale ha consentito di produrre un edificio di grande qualità a partire da materiali e tecnologie di stampo industriale consapevolmente scelte in riferimento al contesto produttivo di cui il centro fa parte. 
Il complesso comprende anche due piccoli e semplici corpi a pianta quadrata che ospitano la mensa e la portineria. 
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del premio “Quaternario 90 – International Award for Innovative Technology in Architecture” da una giuria composta da Stirling, Botta, Foster e Tange.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 3
  • Particella: 51

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1990 Catalogo Quaternario Electa Milano No
Ciorra Pippo, Conforti Claudia, Ferlenga Alberto, Irace Fulvio 1992 Almanacco dell’architettura italiana Electa Milano No
1995 Progetto e Cronache, n.3 No
Nebbia Giuseppe 2002 Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento Musumeci Editore Quart (AO) 47-48 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Elaborati grafici: pianta, sezione e prospetti Elaborati grafici: pianta, sezione e prospetti
Studio progettuale Studio progettuale
Il fronte nord Il fronte nord
Particolari della facciata Particolari della facciata Archivio Trisciuoglio
Vista da est Vista da est
Edificio della mensa Edificio della mensa
Il fronte sud del corpo C Il fronte sud del corpo C Archivio Trisciuoglio
Particolare della facciata Particolare della facciata Archivio Trisciuoglio
Particolare della faccita Particolare della faccita Archivio Trisciuoglio
Vista d'insieme Vista d'insieme

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'Aosta
Titolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia


Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022