CENTRO DIREZIONALE FOLLIOLEY
Scheda Opera
- Comune: Issogne
- Località: Località Glair
- Denominazione: CENTRO DIREZIONALE FOLLIOLEY
- Indirizzo: Localita' Mure N. 5
- Data: 1998 - 1990
- Tipologia: Centri direzionali
- Autori principali: Pompeo Trisciuoglio, Ermanno Stefani
Descrizione
L’impianto generale dell’edificio nasce con l’intenzione di unire in un unico volume tre corpi separati che ospitano funzioni e attività differenti: gli uffici direzionali, quelli amministrativi ed i servizi tecnici.
Questo compito è affidato ad una grande copertura modellata proprio secondo il principio di incrociare le falde delle tre maniche rettangolari generatrici e di raccordarle con gli spigoli della piramide centrale che sovrasta il volume di incrocio di questi. Un raffinato gesto geometrico che genera un intrigante effetto dinamico dalla forte valenza paesaggistica.
I fronti principali sono caratterizzati da un sistema di elementi prefabbricati ed autoportanti dalla maglia modulare in vetro e cemento che sottolinea l’andamento lineare e sinuoso della pianta.
La copertura, con struttura in legno lamellare e rivestimento in lastre di pietra, pare come sospesa grazie all’effetto creato dallo sfondato posto tra il volume sottostante e la linea di gronda.
Il tetto, che prosegue a fare da raccordo tra le varie parti, e l’andamento planimetrico contribuiscono a dare quel senso di continuità a tutta la composizione che pur nella complessa articolazione delle geometrie generatrici mantiene prevalente il carattere di compattezza.
L’elevata raffinatezza progettuale ha consentito di produrre un edificio di grande qualità a partire da materiali e tecnologie di stampo industriale consapevolmente scelte in riferimento al contesto produttivo di cui il centro fa parte.
Il complesso comprende anche due piccoli e semplici corpi a pianta quadrata che ospitano la mensa e la portineria.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del premio “Quaternario 90 – International Award for Innovative Technology in Architecture” da una giuria composta da Stirling, Botta, Foster e Tange.
Info
- Progetto: 1998 -
- Esecuzione: - 1990
- Tipologia Specifica: Edificio per Uffici
- Committente: Impresa Follioley
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Centro direzionale e uffici
- Destinazione attuale: Centro direzionale e uffici
Autori
- Strutture: Cemento armato
- Materiale di facciata: Pietra a vista, cemento armato, vetro
- Coperture: Lastre di pietra
- Serramenti: Metallo e legno
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 3
- Particella: 51
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1990 | Catalogo Quaternario | Electa | Milano | No | ||
Ciorra Pippo, Conforti Claudia, Ferlenga Alberto, Irace Fulvio | 1992 | Almanacco dell’architettura italiana | Electa | Milano | No | |
1995 | Progetto e Cronache, n.3 | No | ||||
Nebbia Giuseppe | 2002 | Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento | Musumeci Editore | Quart (AO) | 47-48 | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'AostaTitolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia
Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 26/01/2023
Revisori:
Mezzino
Davide 2022