CHIESA DI SANTA RITA
Scheda Opera
- Comune: Bari
- Località: Ceglie del Campo
- Denominazione: CHIESA DI SANTA RITA
- Indirizzo: Via dello Scoglio
- Data: 1995 - 2000
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Ottavio Di Blasi
Descrizione
L’iter di progetto è stato molto lungo: la prima soluzione prevedeva una chiesa divisa in due parti: una per ogni polo del quartiere. La seconda prevedeva la realizzazione della chiesa sui bordi della cava, come un estremo tentativo di colonizzazione e riappropriazione dell’immensa voragine. Entrambe le soluzioni sono poi state accantonate per ragioni varie. La terza sofferta soluzione, quella realizzata, si pone come cerniera e punto d’incontro tra le due comunità, essa infatti sorge nel luogo dove si incontrano i percorsi che provengono dalla zona delle case popolari e delle cooperative. Lo spazio del sagrato all’arrivo delle due rampe ed il retrostante chiostro ricreano uno spazio riservato, protetto, ma dal quale è possibile vedere sia i due lati del quartiere che la cava.
In un orizzonte formato da volumi stereometrici ed ortogonali, la Chiesa di Santa Rita denuncia il suo rifiuto di appartenenza alla logica del luogo, sradicandosi dal terreno, come una prua che vuole muoversi e staccarsi dalla linea di terra. Unica linea inclinata di tutto il quartiere l’aula liturgica spicca da un rialzo artificiale del terreno per enfatizzare e rendere riconoscibile il luogo dove i due percorsi si congiungono, nel cuore del centro parrocchiale.
In un quartiere come questo in chiesa si arriva in automobile, per questo l’avere portato l’aula liturgica ed il sagrato su di un piano diverso, distinto da quello delle strade e dei parcheggi ha consentito di definire un luogo di qualità diversa, in cui le due comunità possano ritrovarsi e riconoscersi.
Aula liturgica e centro parrocchiale si sviluppano in un unico organismo edilizio organizzato su due livelli. L’aula feriale, di solito ipogea nelle chiese del romanico pugliese, viene in questo modo ad essere direttamente accessibile dall’esterno.
La struttura è costituita da due archi in c.a. con luce di 25 metri che poggiano su un’unica cerniera da ponte in acciaio inox, e da mensole a sezione variabile che portano i solai a sbalzo.
L’aula liturgica è il fulcro e l’elemento generatore di tutto l’intervento: la geometria della sua stessa struttura produce le direttrici geometriche di tutto il complesso. La pianta dell’aula è di forma trapezoidale e può contenere circa 300 posti. Il tamponamento interno della chiesa è in U-Glass. La luce esterna viene modulata due volte dai frangisole esterni in cemento bianco e dai frangisole interni in legno, unico elemento caldo dell’intero progetto.
Il Centro Parrocchiale si sviluppa attorno al chiostro, posto a cerniera tra il giardino e il sagrato. Su di esso affacciano tutte le sale e le attività del Centro, unico spazio di intimità dell’intero quartiere.
Le due lunghe facciate laterali sono realizzate con pannelli di cemento bianco distanziati l’uno dall’altro per consentire il controllo della luce e per mantenere la trasparenza esterno-interno racchiudendo in un’unica geometria la complessità e l’articolazione degli spazi interni.
Info
- Progetto: 1995 - 1995
- Esecuzione: 1996 - 2000
- Committente: Curia Arcivescovile di Bari
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Chiesa parrocchiale
- Destinazione attuale: Chiesa parrocchiale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Alfonso | Chiaia | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Ottavio | Di Blasi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.odb.it/studio/ | SI |
spa | Matarrese Salvatore | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO |
- Strutture: telaio e setti in c.a.
- Materiale di facciata: materiali lapidei; lastre in pietra di Trani; c.a faccia-vista
- Coperture: a falde in latero-cemento
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 3
- Particella: 489
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Brandolini Sebastiano | 2001 | Tre chiese neorealiste | Domus n. 838 | Milano | 68-87 | Si |
Di Blasio Ottavio | 2001 | Di Blasi Associati, Santa Rita: un nuovo slancio | Chiesa Oggi n. 50 | Milano | 18, 36 | Si |
Di Blasio Ottavio | 2002 | Ottavio Di Blasi. The logic of creativity | L'Arca Edizioni | Milano | 72 | No |
Signorile Nicola | 2004 | Occhi sulla città, Architetti e architetture a Bari | Laterza | Bari | 100-104 | Si |
Semerari Livia (a cura di) | 2009 | La nuova edilizia a Bari: oltre il cerchio di ferro | Adda Editore | Bari | 165-167, 430-433 | No |
Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la PugliaTitolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini
Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 17/04/2024
Revisori:
Battaglia Laura 2021