EDIFICIO RESIDENZIALE AL Q3

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    [informazioni_architettoniche] => La palazzina residenziale a cui Quaroni lavora è uno degli ultimi progetti realizzati prima della sua morte, avvenuta a Roma nel 1987. Maestro di importanti architetti anconetani, gli viene offerta la possibilità di cimentarsi con il progetto di un piccolo lotto in una schiera di edifici residenziali di un quartiere residenziale in corso di completamento, destinato ad una classe sociale medio-alta. Il progetto vincola all’uso del mattone faccia vista, che Quaroni interpreta con una pianta ispirata, al contrario della gran parte dei progetti circostanti, a geometrie non puramente razionali e prismatiche, ma viceversa con declinazioni quasi organiche. Le curve dolci dei prospetti e gli angoli ottusi addolciscono la lettura del prospetto, caratterizzato, oltre che dalla presenza di alcune aperture a sezione circolare, per l’anticonvenzionale scelta di utilizzare piastrelle color indaco a protezione dei marcapiani in calcestruzzo, e per rivestire alcune porzioni della muratura perimetrale.
Il volume abitato, per un totale di tre piani con la possibilità di allocare quattro distinte proprietà, sormonta un piano garage che si apre sulla strada, e risulta completamente interrato nel fronte opposto in cui sono posti i giardini privati. L’ingresso comune ai distinti appartamenti è evidenziato da un volume cilindrico stretto tra le pareti prevalentemente bianche realizzate in blocchi di calcestruzzo listate in mattoni del basamento. Ad Ancona, nel gennaio del 1985 viene organizzata una importante mostra dedicata al maestro romano preceduta da un importante convegno. (GB)
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    [note] => Alla definizione del progetto ha collaborato l’architetto Pippo Ciorra.

I materiali sono conservati presso l’archivio di Ludovico Quaroni all’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea.
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    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Abitazioni plurifamiliari
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