Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE VIGNE

Scheda Opera

  • Fabbricato B, C e D
  • Modello
  • Planimetria generale
  • Pianta fabbricato A
  • Prospetto fabbricato A
  • Prospetti e sezione fabbricato D
  • Pianta fabbricato C e N
  • Fabbricato P
  • Fabbricato D
  • Fabbricato A
  • Fabbricato O e P
  • Veduta parziale fabbricati O e M
  • Centro sociale
  • Panoramica fabbricati D, G e M
  • Comune: Cesena
  • Denominazione: QUARTIERE VIGNE
  • Indirizzo: Via Casali, Via T. Domeniconi, Via A. Zoli
  • Data: 1957 - 1963
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Saul Bravetti, Renato Marchisio, Giovanni Turchi, Ilario Fioravanti
Descrizione

Frutto di un progetto di concorso indetto da I.N.A. CASA, il quartiere “Le Vigne” nasce tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 su progetto dell’architetto Saul Bravetti (assieme a I. Fioravanti, R. Marchisio, e all’ing. Turchi) e si colloca in una zona periferica della città. Pur essendo stato progettato e costruito in un solo momento non prevede una maglia regolare, non è possibile infatti individuare un disegno geometrico regolare che privilegi l’importanza di una parte anzichè un’altra. Dal punto di vista urbanistico il quartiere è collegato alla città attraverso via Madonna dello Schioppo che si immette poi in via Cavalcavia ed è servito al suo interno da una serie numerosa di altre vie carrabili e alcune solo pedonali. I vari luoghi sono caratterizzati da una consequenzialità e da una varietà dovute al susseguirsi di spazi costruiti dalle facciate degli edifici che fungono da scenografia e dall’alternarsi di ambiti stretti, quali le vie pedonali, e altri più ampi, quali le piazzette e le zone verdi. Gli edifici sono per lo più in linea con asse longitudinale spezzato in modo da formare tra di loro ambienti più raccolti, al loro interno contengono vari appartamenti di grandi dimensioni. Vi è poi una ricchissima attenzione per i particolari sia nel disegno, che riporta annotazioni sui materiali e sui dettagli tecnici, sia nel costruito, nell’uso del mattone faccia a vista posato in maniera diversa, che diventa decoro della facciata, come si può ritrovare in alcuni muretti di cinta, dove i mattoni formano reticoli che creano preziosi giochi di luce e ombre. Gli edifici sono in genere di tre o quattro piani, con copertura a falde, presentano in facciata un alternarsi di tamponamenti in laterizio e parti intonacate, il basamento è sempre sottolineato (sovente dal cambio di materiali) e i prospetti sono mossi da corpi aggettanti o logge rientranti. Il piano terra è in genere caratterizzato dalla trasparenza e permeabilità dei vani in corrispondenza dei punti di ingresso agli edifici. L’idea iniziale prevedeva, infatti, in molti casi la presenza di portici. All’interno del quartiere sono collocati i servizi; nella parte sud vi è una piazza adibita a parcheggio, a ovest, perifericamente al nucleo centrale del complesso, si trova la chiesa e il campo da calcio, una serie di negozi sono dislocati al piano terra degli edifici abitativi.

(Braghieri, Palmieri, Trentin 2007)

Info
  • Progetto: 1957 -
  • Esecuzione: - 1963
  • Committente: Gestione Ina Casa
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenza
  • Destinazione attuale: Residenza
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Saul Bravetti Progetto architettonico Progetto SI
Ilario Fioravanti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=28195 SI
Renato Marchisio Progetto architettonico Progetto SI
Giovanni Turchi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: mattone faccia a vista, intonaco
  • Coperture: falde inclinate in laterocemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Ilario Fioravanti (1922-2012) 
Consegue nel 1949 la laurea in Architettura presso l’Università di Firenze. Dallo stesso anno intraprende l’attività professionale che lo porta a elaborare oltre 400 progetti comprendenti abitazioni singole e collettive, scuole, chiese, monasteri, ospedali, cinema, teatri, alberghi, negozi, cimiteri ecc. Al mestiere di architetto affiancherà la sua vera passione per l’arte: scultura, pittura e ceramica. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Saul Bravetti (1907-1971) Laureato in architettura presso la Regia Scuola Superiore di Roma, inizia la sua attività professionale a Roma nello studio del suo relatore Luigi Piccinato. La frequentazione dell’ambiente romano e le conoscenze acquisite avviarono Bravetti verso una vita professionale di respiro nazionale e internazionale. Dopo la seconda guerra mondiale il rientro in Romagna segna l’inizio di un impegno costante per la ricostruzione e lo sviluppo urbanistico locale. A Cesenatico fanno capo numerosi progetti anche se le realizzazioni si limitano a poche opera tra cui: Palazzo Arlecchino 1952; Palazzo del Turismo 1956; Acquario dei Delfini 1961; Nuova Darsena 1965. Ilario Fioravanti (1922-2012) Consegue nel 1949 la laurea in Architettura presso l’Università di Firenze. Dallo stesso anno intraprende l’attività professionale che lo porta a elaborare oltre 400 progetti comprendenti abitazioni singole e collettive, scuole, chiese, monasteri, ospedali, cinema, teatri, alberghi, negozi, cimiteri ecc. Al mestiere di architetto affiancherà la sua vera passione per l’arte: scultura, pittura e ceramica.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Graziani Valentina 2007 Sei esempi di quartieri INA-CASA nelle provincie di Forlì-Cesena e Rimini, in Braghieri Gianni, Palmieri Andrea, Trentin Annalisa (a cura di), I quartieri e le case. Edilizia sociale in Romagna e nell’Europa del XX secolo Clueb Bologna 63-64; 73-74 No
Casciato Maristella 2008 L’abitare collettivo: esperienze del Piano INA-Casa, in Paolucci Antonio, Zattini Marisa (a cura di), Ilario Fioravanti. Il destino di un “Uomo” nell’Arte Il Vicolo Cesena 173 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Ilario Fioravanti Ilario Fioravanti Studio di architettura Luca Fioravanti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Fabbricato B, C e D Fabbricato B, C e D Archivio Ilario Fioravanti architetto
Modello Modello Archivio Ilario Fioravanti architetto
Planimetria generale Planimetria generale Archivio Ilario Fioravanti architetto
Pianta fabbricato A Pianta fabbricato A Archivio Ilario Fioravanti architetto
Prospetto fabbricato A Prospetto fabbricato A Archivio Ilario Fioravanti architetto
Prospetti e sezione fabbricato D Prospetti e sezione fabbricato D Archivio Ilario Fioravanti architetto
Pianta fabbricato C e N Pianta fabbricato C e N Archivio Ilario Fioravanti architetto
Fabbricato P Fabbricato P Archivio Ilario Fioravanti architetto
Fabbricato D Fabbricato D Archivio Ilario Fioravanti architetto
Fabbricato A Fabbricato A Archivio Ilario Fioravanti architetto
Fabbricato O e P Fabbricato O e P Archivio Ilario Fioravanti architetto
Veduta parziale fabbricati O e M Veduta parziale fabbricati O e M Archivio Ilario Fioravanti architetto
Centro sociale Centro sociale Archivio Ilario Fioravanti architetto
Panoramica fabbricati D, G e M Panoramica fabbricati D, G e M Laura Giacchetti

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Ina-casa Cesena Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum, Università degli studi di Bologna - Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Giovanni Leoni


Scheda redatta da Braghieri, Palmieri, Trentin 2007
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 17/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022