Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

GRATTACIELO DEI MILLE

Scheda Opera

  • Vista dell'edificio
  • Vista laterale dell'edificio
  • Vista laterale dell'edificio
  • Dettaglio del portico
  • Dettaglio del portico
  • Dettaglio del portico
  • La testata laterale dell'edificio
  • Dettaglio della testata laterale dell'edificio
  • Vista del fronte posteriore
  • Vista del fronte posteriore
  • Comune: Piacenza
  • Denominazione: GRATTACIELO DEI MILLE
  • Indirizzo: Via dei Mille N. 3
  • Data: - 1971
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Mario Cattozzo
Descrizione

L’edificio sorge sul sedime dell’ex Molino Rebora, in un’area contigua alla stazione ferroviaria e ai giardini pubblici. Con i suoi 65 metri di altezza che sviluppano 21 piani fuori terra (due sono interrati), il grattacielo è la più alta costruzione della città. Il primo progetto, poi non realizzato, è redatto dall’architetto Ranzani di Milano, e prevedeva un edificio a torre, di forma poligonale irregolare, con volumi sporgenti su tutti i lati, sfalsati da piano a piano, in modo da conferire un forte movimento alle masse, unitamente allo sviluppo in verticale.
L’edificio poi realizzato, opta invece per un corpo a lama (con facciate stilisticamente differenti) dall’accentuato sviluppo orizzontale della pianta, impostato su un basamento di tre livelli ad uso commerciale e uffici, caratterizzato, al piano terra, da un porticato definito da pilastri a forcella in cemento armato, mentre i restanti due livelli presentano una regolare infilata di finestre. I piani degli appartamenti sono divisi in due ali, ciascuna servita da un vano scala. La parte di destra ospita gli appartamenti più piccoli di 134, 124 e 78 mq, mentre quella di sinistra, quelli di maggior metratura ( circa 200 mq) dotati di balconi dalla forma arcuata, che in facciata, per effetto del perfetto allineamento di questi, separano il fronte principale in due parti asimmetriche secondo un modello che ricorda le unità di abitazioni di Piero Bottoni a Milano.

(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1965 - 1971
  • Committente: I.Co.R s.r.l. (imprese costruzioni riunite), Roma
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio polifunzionale - residenziale
  • Destinazione attuale: Edificio polifunzionale - residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Cattozzo Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: vetro e alluminio
  • Coperture: piano in laterocemento
  • Serramenti: continui in metallo e vetro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’edificio poi realizzato, opta invece per un corpo a lama (con facciate stilisticamente differenti) dall’accentuato sviluppo orizzontale della pianta, impostato su un basamento di tre livelli ad uso commerciale e uffici, caratterizzato, al piano terra, da un porticato definito da pilastri a forcella in cemento armato, mentre i restanti due livelli presentano una regolare infilata di finestre. I piani degli appartamenti sono divisi in due ali, ciascuna servita da un vano scala. La parte di destra ospita gli appartamenti più piccoli di 134, 124 e 78 mq, mentre quella di sinistra, quelli di maggior metratura ( circa 200 mq) dotati di balconi dalla forma arcuata, che in facciata, per effetto del perfetto allineamento di questi, separano il fronte principale in due parti asimmetriche secondo un modello che ricorda le unità di abitazioni di Piero Bottoni a Milano. 

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Nel 1971 l'edificio diventa di proprietà dell'Ente previdenziale dei medici (ENPAM). Dal 2002, acquistato dal Gruppo Insieme s.r.l., viene sottoposto ad una profonda ristrutturazione, volta a migliorare l'efficienza energetica. La vecchia facciata verso i Giardini Margherita è sostituita con una nuova realizzata interamente in profili in vetro e alluminio. 






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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Un primo progetto, realizzato dall’architetto Ranzani di Milano, prevedeva un edificio a torre di forma poligonale irregolare. In occasione dei 50 anni dal termine della fine dei lavori, nel 2020 è stato restaurato il modellino del grattacielo risalente al 1965: un plastico alto 82 centimetri in scala 1:100 ora visibile nella hall principale del palazzo. Nel 1971 l'edificio diventa di proprietà dell'Ente previdenziale dei medici (ENPAM). Dal 2002, acquistato dal Gruppo Insieme s.r.l., viene sottoposto ad una profonda ristrutturazione, volta a migliorare l'efficienza energetica. La vecchia facciata verso i Giardini Margherita è sostituita con una nuova realizzata interamente in profili in vetro e alluminio.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Ferro Patricia 2015 Grattacielo dei Mille. Uno sguardo, al presente, al futuro Edizioni TIP.LE.CO. Piacenza Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dell'edificio Vista dell'edificio R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista laterale dell'edificio Vista laterale dell'edificio A. Scardova. Courtesy IBC
Vista laterale dell'edificio Vista laterale dell'edificio A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio del portico Dettaglio del portico A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio del portico Dettaglio del portico A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio del portico Dettaglio del portico A. Scardova. Courtesy IBC
La testata laterale dell'edificio La testata laterale dell'edificio A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio della testata laterale dell'edificio Dettaglio della testata laterale dell'edificio A. Scardova. Courtesy IBC
Vista del fronte posteriore Vista del fronte posteriore A. Scardova. Courtesy IBC
Vista del fronte posteriore Vista del fronte posteriore A. Scardova. Courtesy IBC

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 27/01/2023

Revisori:

Stefano Setti