ASILO SVIZZERO - RESIDENZA
Scheda Opera
- Comune: Rimini
- Denominazione: ASILO SVIZZERO - RESIDENZA
- Indirizzo: Via Vezia
- Data: - 1960
- Tipologia: Strutture ricettive
- Autori principali: Giancarlo De Carlo
Descrizione
L’edificio sorge in prossimità delle rovine dell’anfiteatro romano della città, in un’area di proprietà del Centro Educativo Italo-Svizzero. L’Istituto nasce nel 1946 ad opera del Soccorso Operaio Svizzero, allo scopo di creare un villaggio educativo per bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, in cui sperimentare programmi educativi di integrazione di soggetti in condizioni di handicap.
Dopo aver esaurito il compito di residenza per i dipendenti dell’asilo, oggi è attivo come asilo nido e spazio ricreativo per giovani ragazzi disabili.
Su richiesta della direttrice Margherita Zoebeli, De Carlo realizza anche il progetto dell’intero complesso che doveva comprendere: un asilo nido, una scuola dell’infanzia, un centro di aggregazione per giovani, che tuttavia non viene realizzato.
Il centro residenziale “La Betulla” è pensato come un luogo che risponda alle necessità dei suoi abitanti; De Carlo abbandona, coerentemente con la sua ricerca, ogni intento formalista per concentrarsi su un’organizzazione degli spazi realizzata in modo da sviluppare nei suoi fruitori l’attitudine alla socializzazione e insieme garantire le esigenze di intimità dei singoli individui, attraverso la calibrata e progressiva collocazione dei luoghi di riposo e di quelli di incontro per piccoli gruppi e per lo svolgimento delle attività collettive.
Il profilo a scaletta delle finestre, intagliate nel paramento di mattoni che integrano il nuovo edificio con le preesistenze antiche, assolve più alle richieste di una corretta illuminazione piuttosto che a volontà figurative.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: - 1955
- Esecuzione: 1956 - 1960
- Tipologia Specifica: Centro educativo
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Residenze dipendenti asilo
- Destinazione attuale: Centro educativo italo-svizzero (residenza "La Betulla")
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Giancarlo | De Carlo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54790 | SI |
Arch. | Mariani | Collaboratore | Progetto | NO |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: laterizio faccia a vista
- Serramenti: alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 74
- Particella: 757
Note
Giancarlo De Carlo (Genova, 1919 – Milano, 2005) Nasce a Genova da padre di origine siciliana e madre nata in Cile da genitori piemontesi. Passa i primi anni dell'infanzia tra Genova e Livorno; da Genova, nel 1930, si trasferisce con i nonni paterni a Tunisi, dove frequenta la scuola media e il liceo. Nel 1937 torna in Italia all’indomani della guerra, partecipando ai movimenti antifascisti. Si iscrive ai corsi di Ingegneria del Politecnico di Milano dove si laurea nel maggio del 1943; il giorno dopo si iscrive ad Architettura, laurea che otterrà nel 1948 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Cosmopolita per estrazione familiare, nel Dopoguerra si avvicina ai movimenti anarchici legati alla rivista "Volontà" e "Freedom" e ai circoli letterari degli “amici di Bocca di Magra”, in cui viene a contatto con Elio Vittorini, Italo Calvino, Vittorio Sereni, Giovanni Pintori, Giulio Einaudi, Marguerite Duras, Franco Fortini, Albe Steiner, Carlo Bo, figura importantissima per la sua carriera, in quanto in qualità di rettore dell’Università di Urbino gli affida il progetto per i collegi universitari, lavoro che lo impegna per oltre vent’anni. Nel 1954 fa parte della redazione di "Casabella Continuità", diretta da Ernesto Rogers, alla quale collabora fino al 1956, quando si dimette per dissensi sulla linea della rivista. Nello stesso anno - insieme a Ludovico Quaroni e Carlo Doglio - organizza per la X Triennale di Milano la Mostra dell'Urbanistica. Partecipa al CIAM del 1959 a Otterloo che decreta la fine del movimento è sarà da quel momento in poi, uno dei principali animatori del Team X. E’ chiamato da Giuseppe Samonà allo IUAV di Venezia e insegnerà anche all'MIT, al UCLA, e alla Cornell University. Porta in Italia il dibattito urbanistico e sociale americano, grazie alla collana “Struttura e forma urbana” del Saggiatore. Nel 1968 partecipa alla Giunta della XIV Triennale di Milano (Triennale del Grande Numero), ma la mostra viene occupata il giorno dell'inaugurazione. Nel 1976 fonda l'ILAUD, il Laboratorio Internazionale di Architettura e Urbanistica Tra le sue opere principali: i progetti per il Piano Regolatore di Urbino (1964), per il Piano Intercomunale Milanese (1965) e il Piano Particolareggiato per il centro di Rimini e borgo San Giuliano (1970-1972). Il quartiere Matteotti a Terni (1969-75), i collegi universitari di Urbino 1962-1983, la Facoltà di Legge (1966-68) e di Magistero (1968-1976) dell’Università di Urbino.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
De Carlo Giancarlo | 1975 | Rimini, un piano tra presente e futuro | Parametro n. 39-40 | No | ||
Iacobucci Gianfranco | 1985 | Il CEIS di Rimini | Eurydice | Roma | Si | |
Salomoni Carlo, Castiglioni Mauro, Costa Leonardo (a cura di) | 1991 | Una scuola una città, il centro educativo italo-svizzero di Rimini | Marsilio | Venezia | Si | |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
Biondelli, Calieri, Fabbri, Gallazzi, Sapucci, Zannuccoli | 2008 | A scuola nel Villaggio | Erikson | Trento | Si | |
Dubach Elisabetta, Forlani Eleonora, Maioli Monica, Pasini Rodolfo | 2012 | Lo spazio che educa, Il Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini | Marsilio | Venezia | Si | |
Tomasetti Fabio | 2012 | Cambiare Rimini : De Carlo e il piano del nuovo centro: 1965-1975 | Maggioli | Santarcangelo di Romagna | 38; 265 | No |
Allegati
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Dizionario biografico degli Italiani - Giancarlo De Carlo | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Giancarlo De Carlo | Visualizza |
SAN Archivi degli Architetti - Giancarlo De Carlo | Visualizza |
MAXXI Patrimonio - Giancarlo De Carlo | Visualizza |
Archivio progetti Iuav - Giancarlo De Carlo | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 25/03/2024
Revisori:
Setti Stefano 2022