CASA DI CURA VILLA DEL SOLE
Scheda Opera
- Comune: Bari
- Località: Carrassi
- Denominazione: CASA DI CURA VILLA DEL SOLE
- Indirizzo: Corso Alcide De Gasperi, N. 413
- Data: 1948 -
- Tipologia: Strutture sanitarie
- Autori principali: Saverio Dioguardi
Descrizione
Saverio Dioguardi, con la collaborazione del fratello Giuseppe, progetta nel 1948 la Casa di Cura Villa del Sole, situata a Bari, nel quartiere Carrassi, in Via Alcide De Gasperi n. 413 (ex Corso Sicilia). L’opera fu commissionata dal Sig. Vincenzo Bonomo, un noto medico di Bari, il quale vi esercitò la professione fino alla sua morte, a seguito della quale la villa passò sotto la proprietà dei suoi figli. La villa nasce come casa di cura privata con funzione polispecialistica. Nel 1979 fu acquistata dal Gruppo Case di Cura Riunite, il quale nel 2000 la cedette al Gruppo CbH (Città Bari Hospital). Fino al 2008 è stata utilizzata come archivio, poi abbandonata. Nel novembre del 2011 è stata posta sotto occupazione da parte di giovani e senzatetto. Attualmente è chiusa, inaccessibile e in completo stato di abbandono.
L’edificio, circondato da un ampio spazio verde, si sviluppa su quattro livelli: il piano seminterrato costituito da lavanderie, stireria, centrale termica ed elettrica, condizionatori d’aria, cucina e dispensa, w.c. e laboratorio analisi; al piano rialzato, accessibile mediante due scale – di cui una interna e una laterale esterna, collegata al pronto soccorso – ci sono uffici, direzione, sala d’attesa e sala visite, pronto soccorso, sala raggi e radiologia, sala per terapie, w.c.; il primo piano, oltre a infermeria e medicheria di guardia, presenta 22 stanze di degenze con annessi w.c.; all’ultimo piano, invece, c’è il reparto pediatrico, con sala parto e fasciatoio, sale per degenza e una cappella. Per tutto l’edificio si sviluppa un cortile interno, dalla forma esagonale, sul quale si affacciano le diverse stanze attraverso superfici vetrate. Caratteristica della Villa del Sole è una particolare soluzione d’angolo. Lo stesso Dioguardi affermerà: “mio concetto era quello di mantenermi in una massa architettonica modernissima rispondente alla tecnica dei nuovi materiali che si impiegano. Dato il grande uso del cemento armato, trattare l’architettura piana e senza curve, e per credo che l’avvenire architettonico si baserà appunto su quelle forme semplici e piane ma caratterizzate da manifestazioni azzardate rispondenti a una logica costruttiva moderna.” Infatti, l’impiego del c.a. nelle costruzioni ha segnato l’inizio di un nuovo periodo nella storia delle costruzioni, rendendo possibile il passaggio da un sistema costruttivo a muri portanti ad una altro costituito da telai in c.a.
Info
- Progetto: 1948 - 1948
- Esecuzione: 1948 -
- Committente: Dott. Vincenzo Bonomo
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Casa di cura privata
- Destinazione attuale: In stato di abbandono
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Saverio | Dioguardi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/saverio-dioguardi_(Dizionario-Biografico)/ | SI |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: muratura e intonaco
- Coperture: piana in laterocemento
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 48
- Particella: 2204
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Mangone Fabio | 1996 | Saverio Dioguardi | Adda Editore | Bari | 66 | Si |
D'Alba Vincenzo, Maggiore Francesco (a cura di) | 2011 | Saverio Dioguardi: Architetture disegnate | Adda Editore | Bari | Si | |
Signorile Nicola | 2011 | Dioguardi, le città in punta di matita | La Gazzetta del Mezzogiorno 07/11/2011 | Bari | Si |
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la PugliaTitolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini
Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 17/04/2024
Revisori:
Battaglia Laura 2021