Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

POLO SCOLASTICO E TECNOLOGICO - EX COTONIFICIO BRAMBILLA

Scheda Opera

  • sezione longitudinale
  • pianta delle coperture
  • Pianta secondo livello
  • Sezione trasversale
  • Prospetto sud
  • Vista da sud-est
  • La corte interna
  • Particolare delle torri
  • Vista della corte interna
  • Vista della corte interna
  • veduta generale
  • Vista generale nel contesto urbano
  • Comune: Verrés
  • Località: Verrès
  • Denominazione: POLO SCOLASTICO E TECNOLOGICO - EX COTONIFICIO BRAMBILLA
  • Indirizzo: Via Frère Gilles N. 33
  • Data: 1989 - 2007
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Luigi Bochet
Descrizione

La costruzione del cotonificio Brambilla venne commissionata dalla società “Cotonificio Valle d’Aosta”, poi “Filatura A. Brambilla”, che nel 1910 inizia la produzione.
Con la chiusura dell’impianto nei primi anni settanta l’immobile viene acquisito dalla Regione che nel 1987 bandisce un concorso di idee per la riconversione in polo scolastico.
Nel 1989 Luigi Bochet e Alberto Breuvé vengono incaricati della redazione di un Piano Urbanistico di Dettaglio (P.U.D.) denominato New Castle Town, in analogia con lo storico maniero medievale del paese e per evocare l’assetto di “cittadella” previsto dalle nuove destinazioni d’uso. In particolare il piano prevedeva la creazione di un nuovo polo scolastico in cui far confluire tutte le scuole medie superiori di Verrès (Istituto Professionale Regionale I.P.R., Istituto Tecnico Industriale I.T.I., Istituto Magistrale I.M.) ed alcuni laboratori dei corsi di laurea del Politecnico di Torino (Sistemi di Elaborazione e Telecomunicazioni, Meccatronica, ecc.).
L’idea progettuale è stata sviluppata a partire dalle indicazioni del P.U.D. che auspicavano la creazione di un polo scolastico e di un centro di alta formazione e di servizi alle imprese che comprendesse, oltre alle aule e ai laboratori, anche strutture come un collegio, un auditorium, un dopolavoro.
Il progetto di Bochet e Breuvé muove essenzialmente dal recupero di tutti i manufatti di interesse stilistico-formale d’epoca ma con il grande svuotamento, attraverso la ripulitura dalle sovrastrutture, dello spazio baricentrico della ex fabbrica, che ha permesso la creazione di una grande corte centrale risolvendo i problemi distributivi e di illuminazione naturale interna, evocando la corte interna del castello medievale di Verrès.
Il progetto inoltre è riuscito a raddoppiare le superfici utili creando due livelli di piani agibili all’interno di ogni singolo piano esistente, grazie ad uno schema organizzativo incrociato dei locali sovrapposti e con l’utilizzo di un soffitto inclinato nelle aule pedagogiche.
Il trattamento “brutalista” del manufatto esistente con la nuova copertura con struttura in acciaio corten, con gli elementi di arredo della corte interna (vasi, brise soleil, ecc.) realizzati anch’essi in acciaio ossidato, con gli apparati impiantistici a vista, con la rampa esterna di accesso al fronte principale e le passerelle di collegamento alle torri, costituisce un rimando alla memoria industriale del manufatto.

Info
  • Progetto: 1989 - 1989
  • Esecuzione: 2000 - 2007
  • Tipologia Specifica: Edificio scolastico e polo tecnologico
  • Committente: Regione autonoma Valle d'Aosta
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Edificio industriale
  • Destinazione attuale: Edificio scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Bochet Coordinatore Progetto NO
Luigi Bochet Progetto architettonico Progetto SI
Alberto Breuvé Progetto architettonico Progetto NO
Claudio Cretier Progetto strutturale Progetto NO
Fabio Fabiani Progetto strutturale Progetto NO
Flavio Lanese Progetto strutturale Progetto NO
Giorgio Ottin Progetto Impianti Progetto NO
  • Strutture: Muratura portante, pilastri e solai in c.a. della struttura esistente, in acciaio la nuova copertura
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Vetro e acciaio (nuovo intervento)
  • Serramenti: Metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Nel 1989 Luigi Bochet e Alberto Breuvé vengono incaricati della redazione di un  Piano Urbanistico di Dettaglio (P.U.D.) denominato New Castle Town, in analogia con lo storico maniero medievale del paese e per evocare l’assetto di “cittadella” previsto dalle nuove destinazioni d’uso. In particolare il piano prevedeva la creazione di un nuovo polo scolastico in cui far confluire tutte le scuole medie superiori di Verrès (Istituto Professionale Regionale I.P.R., Istituto Tecnico Industriale I.T.I., Istituto Magistrale I.M.) ed alcuni laboratori dei corsi di laurea del Politecnico di Torino (Sistemi di Elaborazione e Telecomunicazioni, Meccatronica, ecc.). 
L’idea progettuale è stata sviluppata a partire dalle indicazioni del P.U.D. che auspicavano la creazione di un polo scolastico e di un centro di alta formazione e di servizi alle imprese che comprendesse, oltre alle aule e ai laboratori, anche strutture come un collegio, un auditorium, un dopolavoro. 
Il progetto di Bochet e Breuvé muove essenzialmente dal recupero di tutti i manufatti di interesse stilistico-formale d’epoca ma con il grande svuotamento, attraverso la ripulitura dalle sovrastrutture, dello spazio baricentrico della ex fabbrica, che ha permesso la creazione di una grande corte centrale risolvendo i problemi distributivi e di illuminazione naturale interna, evocando la corte interna del castello medievale di Verrès. 
Il progetto inoltre è riuscito a raddoppiare le superfici utili creando due livelli di piani agibili all’interno di ogni singolo piano esistente, grazie ad uno schema organizzativo incrociato dei locali sovrapposti e con l’utilizzo di un soffitto inclinato nelle aule pedagogiche.
Il trattamento “brutalista” del manufatto esistente con la nuova copertura con struttura in acciaio corten, con gli elementi di arredo della corte interna (vasi, brise soleil, ecc.) realizzati anch’essi in acciaio ossidato, con gli apparati impiantistici a vista, con la rampa esterna di accesso al fronte principale e le passerelle di collegamento alle torri, costituisce un rimando alla memoria industriale del manufatto.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: D.Lgs. 42/2004.
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 6
  • Particella: 45, 4

Note

Sì, Bene culturale ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Fondazione Courmayeur 2008 Architettura dei servizi in montagna II Quaderno n. 28 66-70 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
sezione longitudinale sezione longitudinale
pianta delle coperture pianta delle coperture
Pianta secondo livello Pianta secondo livello
Sezione trasversale Sezione trasversale
Prospetto sud Prospetto sud
Vista da sud-est Vista da sud-est
La corte interna La corte interna
Particolare delle torri Particolare delle torri
Vista della corte interna Vista della corte interna
Vista della corte interna Vista della corte interna
veduta generale veduta generale
Vista generale nel contesto urbano Vista generale nel contesto urbano

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'Aosta
Titolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia


Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022