Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO PONTE DELLA PRADELLA

Scheda Opera

  • Vista del complesso da Largo Garibaldi
  • Vista del complesso dalla via Emilia
  • Dettaglio del fianco lungo la via Emilia
  • Vista del retro
  • Prospettiva. Immagine promozionale dell'intervento
  • Comune: Modena
  • Denominazione: CONDOMINIO PONTE DELLA PRADELLA
  • Indirizzo: Via Emilia est, Viale Trento e Trieste
  • Data: - 1960
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Vinicio Vecchi
Descrizione

"Alla vigilia della seconda guerra mondiale, la ridefinizione dell’assetto architettonico di Largo Garibaldi, costituitosi alla fine del XIX secolo a seguito dell’abbattimento del primo tratto di mura e dello spostamento dei caselli daziari, si mostra incompleto solo nel lato verso est, occupato dai fabbricati dell’antica 'Trattoria con alloggio Ponte della Pradella'. Nonostante alcuni progetti avanzati ma presto interrotti dallo scoppio del secondo conflitto mondiale, bisognerà attendere il dopoguerra, quando nel 1961, su progetto di Vinicio Vecchi, verrà realizzato il complesso a destinazione mista 'Ponte della Pradella'. Costituito da una piattaforma basamentale in angolo fra viale Trento e Trieste e via Emilia Est, dove trovano posto esercizi commerciali al piano terra ed uffici agli altri piani, esso si caratterizza per i due volumi superiori – affiancati e di cui uno a torre di dodici piani fuori terra – che contengono gli appartamenti. Posto ad ideale punto di fuga per chi lascia la città in direzione Bologna, l’edificio non mancò di destare accese polemiche, scaturite dal suo porsi in totale discontinuità rispetto all’edilizia circostante. Nel suo occhieggiare al modello del 'grattacielo' ormai affermato a livello internazionale, seppur reinterpretato dalla peculiare sensibilità dell’architetto modenese, esso rappresenta un nuovo immaginario architettonico che anche in Italia, nel pieno di una ritrovata fiducia nel futuro tipica degli anni del boom economico, va affermandosi".

(Federico Ferrari in Mazzeri, Bulgarelli 2013)



Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1959 - 1960
  • Committente: Società IMCO
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: complesso a destinazione mista
  • Destinazione attuale: complesso a destinazione mista
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rossi Barattini Direzione lavori Esecuzione NO
Mario Pucci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256932&force=1 NO
Vinicio Vecchi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93129 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: latero cemento a falde
  • Serramenti: metallici e lignei
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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(Federico Ferrari in Mazzeri, Bulgarelli 2013) 




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Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali, industriali (per committenti privati) ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e per la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città.

Mario Pucci (Modena 1902-1979)
Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949. Collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena.
Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi. 

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 144
  • Particella: 139

Note

Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali, industriali (per committenti privati) ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e per la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città. Mario Pucci (Modena 1902-1979) Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949. Collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena. Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Muzzioli Giuliano 1993 Modena Laterza Roma-Bari 131-133 No
Bertuzzi Giordano 1995 Modena Nuova. L’espansione urbana dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento. Lineamenti Aedes Muratoriana Modena 61-76 Si
Montedoro Laura (a cura di) 2004 La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 RFM Raccolte Fotografiche Modenesi, Modena Modena 234 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Mazzeri Catia, Fontana Lucio (a cura di) 2008 Vinicio Vecchi. Un architetto e la sua città. Materiali di studio, primo regesto delle opere, testimonianze Edicta Edizioni Parma No
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 226-227 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Vinicio Vecchi Vinicio Vecchi Biblioteca Poletti, Modena

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del complesso da Largo Garibaldi Vista del complesso da Largo Garibaldi Archivio Lavori Pubblici, Comune di Modena
Vista del complesso dalla via Emilia Vista del complesso dalla via Emilia Archivio Lavori Pubblici, Comune di Modena
Dettaglio del fianco lungo la via Emilia Dettaglio del fianco lungo la via Emilia Archivio Lavori Pubblici, Comune di Modena
Vista del retro Vista del retro Archivio Lavori Pubblici, Comune di Modena
Prospettiva. Immagine promozionale dell'intervento Prospettiva. Immagine promozionale dell'intervento Archivio Vinicio Vecchi, Biblioteca Poletti, Modena

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Comune di Modena Visualizza
Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna - Vinicio Vecchi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Federico Ferrari in Mazzeri, Bulgarelli 2013
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 05/06/2024

Revisori:

Stefano Setti