CENTRO TURISTICO, SPORTIVO E COMMERCIALE
Scheda Opera
- Comune: Salsomaggiore Terme
- Denominazione: CENTRO TURISTICO, SPORTIVO E COMMERCIALE
- Indirizzo: Via del Lavoro N. 4
- Data: 1945 - 1950
- Tipologia: Attrezzature sportive
- Autori principali: Vittoriano Viganò
Descrizione
La necessità di dotare il Grand Hotel des Thermes di Salsomaggiore Terme di negozi e strutture di svago sia per adulti sia per giovani, costituisce la ragione del progetto affidato a Vittoriano Viganò e Francesco Clerici dalla famiglia Leoni, proprietaria dell’immobile. Il legame personale tra i progettisti e i committenti conferma il particolare rapporto, istaurato negli anni Cinquanta, tra il capoluogo lombardo e il paese di villeggiatura meta della borghesia milanese.
Il progetto prevede la realizzazione di un centro turistico, sportivo e commerciale, integrato a un centro commerciale per l’esposizione e la vendita prodotti di provenienza nazionale.
L’area è situata ad est di viale Berenini, lungo il quale i progettisti concepiscono un portico (alto un piano e realizzato in ferro e cemento) da cui si accede ai negozi. Ogni negozio si compone di una sala principale per la vendita con affaccio sul viale e di un locale più piccolo per i servizi, con accesso sul retro. La copertura della sala per la vendita è costituita dall’altra metà della struttura del porticato che, all’esterno, si protrae in avanti in un movimento a onda in direzione della piscina. Il locale sul retro è dotato di una copertura piana più bassa rispetto a quella del porticato: questa differenza di quota permette l’inserimento di una finestra a nastro sul lato sud che consente l’illuminazione diretta della sala grande.
Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di una piscina per l’albergo e il collegamento al parco del Grand Hotel des Thermes, per il quale si rendono necessari grandi opere di movimento terra e la messa a dimora di alberi ad alto fusto per creare, insieme alla pavimentazione in beola, i percorsi di attraversamento interni.
La sistemazione del parco ha consentito che la piscina venisse posta alla base di un anfiteatro naturale formato da piani degradanti: i diversi livelli permettono così di regolare l’affluenza del pubblico degli spettacoli a bordo vasca.
Il complesso è pensato per l’utilizzo dei diversi utenti e delle differenti attività che in esso si svolgono: la zona di sosta dei bagnanti è esposta verso il sole, gli spettatori delle gare hanno il sole alle spalle, mentre il trampolino (di tre metri di altezza) si trova a nord. Nella zona gioco, la vasca, progettata da Clerici, raggiunge minore profondità ed è dotata di una toboga in cemento armato dalla linea sinuosa. Lo scivolo è sostenuto da un unico pilastro a stelo con una scala in ferro che partecipa al gioco formale dell’intero impianto, ispirato alle forme organiche di Aalto e Wright, come al disegno liberty delle facciate degli edifici nobili della città e del Parco Roda.
La struttura della piscina è in calcestruzzo di cemento armato vibrato, rivestito di tesserine di ceramica bianca. Il fondo è appoggiato al suolo e ha due strutture portanti: un muro contro terra e un muro verso l’acqua indipendenti tra loro a formare un cunicolo attorno alla vasca che ospita le canalizzazioni idriche. Sul lato ovest, queste due pareti si allargano lasciando lo spazio adeguato per il locale macchine.
Il complesso è completato da cabine singole e familiari smontabili in tela colorata, dalle attrezzature da giardino e dalla pista da ballo immersa con semplicità nel verde del parco.
(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)
Info
- Progetto: 1945 - 1945
- Esecuzione: 1949 - 1950
- Committente: Famiglia Leoni
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: centro turistico, sportivo e commerciale
- Destinazione attuale: centro turistico, sportivo e commerciale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Francesco | Clerici | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Vittoriano | Viganò | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58407 | SI |
- Strutture: cemento armato, ferro
- Materiale di facciata: cemento armato
- Coperture: piane, metalliche
- Serramenti: metallici
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 21
- Particella: 1165
Note
Vittoriano Viganò (Milano 1919-1996) Architetto attivo nei più vari settori della progettazione, dal design all'architettura e alla progettazione urbanistica, si è imposto nel panorama italiano per il rigore stilistico con cui ha saputo interpretare la tradizione moderna, senza rinunciare a una personale espressività, maturata attraverso la frequentazione degli ambienti artistici del secondo dopoguerra. Affermatosi in campo internazionale con la realizzazione a Milano dell'Istituto Marchiondi (1957), seguito dalla casa "La scala" a Portese, sul Lago di Garda (1958), e dalla Cartiera Sterzi a Varese (1958), ha progettato impianti industriali di notevole fattura, come il complesso per il Colorificio Attiva a Pozzolo Formigaro (1967) e l'ampliamento del Mollificio Bresciano a San Felice del Benaco (1982). Va inoltre segnalato, tra i suoi ultimi progetti, l'ampliamento della facoltà di architettura del Politecnico di Milano (1986), di ispirazione dichiaratamente high-tech. (da enciclopedia Treccani)
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1951 | Un centro di attrazione turistico-sportiva | Domus n. 261 | 44-55 | Si | ||
Pedio Renato | 1969 | Itinerario di Vittoriano Viganò | L'Architettura Cronache e Storia n. 166 | 227 | Si | |
Faroldi Emilio | 1993 | Salsomaggiore Terme. Architetture tra progetto e realtà | Battei | Parma | 111-119 | Si |
Stocchi Attilio | 1999 | Vittoriano Viganò. Etica brutalista | Testo & Immagine. Collana Universale di architettura | Torino | 66 | Si |
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Enciclopedia Treccani - Vittoriano Viganò | Visualizza |
SAN Archivi degli Architetti - Vittoriano Viganò | Visualizza |
Archivio del Moderno, Fondo Vittoriano Viganò | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 25/03/2024
Revisori:
Stefano Setti