CONDOMINIO GIARDINO
Scheda Opera
- Comune: Modena
- Denominazione: CONDOMINIO GIARDINO
- Indirizzo: Via Giovanni Muzzioli N. 3, Viale Caduti in Guerra
- Data: - 1963
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Vinicio Vecchi
Descrizione
Con la torre ad appartamenti in viale Caduti in Guerra, Vinicio Vecchi prosegue una sperimentazione sul tema dell’edificio alto del tutto coerente con l’impostazione urbana codificata da Mario Pucci col piano regolatore del 1958. Oltre alla “città pubblica”, la cui caratterizzazione, attraverso una serie di infrastrutture strategicamente collocate, è affidata a un linguaggio civile ben riconoscibile, è il tema del “grattacielo” ad acquisire un ruolo centrale nella costruzione di un ambiente urbano moderno e all’avanguardia. Sorgono così una serie di torri o complessi ad appartamenti disposti a corona attorno al centro storico, sulla circonvallazione dei viali su cui sono ancora presenti lotti disponibili o su cui, più frequentemente, vengono effettuate delle puntuali operazioni di sostituzione. Oltre al celebre edificio ad appartamenti ed uffici “Ponte della Pradella”, la torre di Viale Caduti in Guerra rappresenta un esempio evidente di raggiunta maturità, in cui il virtuosismo strutturale si combina magistralmente con raffinati giochi compositivi e linguistici. L’edificio si colloca su un lotto il cui affaccio sul viale ha un estensione piuttosto ridotta: l’ingresso è infatti collocato su via Muzzioli, nel corpo di minor altezza trattato come un volume indipendente. Il prospetto principale svetta al contrario sul tessuto circostante, caratterizzato da un edilizia a bassa densità ma soggetto nel dopoguerra a fenomeni di sostituzione e superfetazione. La fitta trama delle nervature verticali caratterizza il prospetto, inquadrando una serie di ampie logge affacciate verso i Giardini Pubblici. Esili solette dall’andamento trapezoidale costituiscono i balconi d’angolo, mentre le logge sul corpo basso, a conferma dell’assunzione di una visuale privilegiata verso il centro storico e i giardini pubblici, sono inclinate di trenta gradi e inserite anch’esse in un reticolo di elementi strutturali in calcestruzzo. Qui, ancor più che in altri edifici, è evidente il rimando di Vecchi ad alcuni stilemi dell’edilizia del dopoguerra, come il celebre Palazzo Ina di Franco Albini a Parma. Sono tuttavia evidenti anche altre citazioni di professionisti affermati di questi anni come le opere di Ignazio Gardella. Il maggior elemento di caratterizzazione formale resta tuttavia il coronamento: all’ultimo piano le nervature si ritraggono e una sottile copertura a falde rovesciate sembra galleggiare sulla sommità, in evidente analogia con la casa Incis di via Dogali (1951-52), costruita durante la collaborazione con Pucci.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1959 - 1963
- Committente: Società Immobiliare Costruzioni
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: complesso per appartamenti
- Destinazione attuale: complesso per appartamenti
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Rabino | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | |||
Vinicio | Vecchi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93129 | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: ceramica, mattoni faccia a vista, intonaco
- Coperture: latero cemento a falde
- Serramenti: lignei
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 111
- Particella: 224
Note
Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali, industriali (per committenti privati) ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e per la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Montedoro Laura (a cura di) | 2004 | La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 | RFM Raccolte Fotografiche Modenesi, Modena | Modena | 234-235 | Si |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
Fontana Lucio, Mazzeri Catia (a cura di) | 2008 | Vinicio Vecchi. Un architetto e la sua città. Materiali di studio, primo regesto delle opere, testimonianze | Edicta Edizioni | Parma | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Vinicio Vecchi | Vinicio Vecchi | Biblioteca Poletti, Modena | ||
Settore T.U.Q.E | - | Comune di Modena |
Allegati
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna - Vinicio Vecchi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 05/06/2024
Revisori:
Stefano Setti