Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RISTRUTTRAZIONE FORO BOARIO

Scheda Opera

  • Vista della facciata esterna
  • Vista dell'interno
  • Vista dell'interno
  • Comune: Modena
  • Denominazione: RISTRUTTRAZIONE FORO BOARIO
  • Indirizzo: Via Jacopo Berengario N. 51
  • Data: 1980 - 1995
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Franca Stagi
Descrizione

"Alla fine degli anni Ottanta l’Università di Modena e Reggio Emilia decide il trasferimento della sede della Facoltà di Economia sorta nel 1968, dai locali situati presso il Direzionale ’70, al fabbricato del Foro Boario. L’edificio per le sue caratteristiche architettoniche, risulta particolarmente adatto a questo tipo di riconversione, inoltre l’intervento intende, attraverso un più ampio progetto di riqualificazione, far fronte alla situazione di degrado dell’area, che oggi conosce, anche grazie a questo progetto, una fase di grande vitalità.
Il sito è uno dei più rappresentativi della città da spazio destinato al tempo libero, ottenuto con l’abbattimento del baluardo della cittadella alla fine del Settecento, nel 1833 per volontà di Francesco IV d’Este, consolida la sua vocazione di luogo destinato alla contrattazione del bestiame, con la costruzione del 'Grande portico di piazza d’armi', realizzato da Francesco Vandelli. Il sovradimensionamento dell’edificio e la sua stessa struttura formale, sono il segno della volontà del duca di lasciare un segno forte nell’immagine urbana, definendo nettamente il limite tra il centro storico della città e l’area della ex Cittadella.
La Facoltà di Economia costituisce l’ultimo passaggio di una sequenza di destinazioni d’uso, che si sono susseguite, da caserma, a deposito di granaglie, a sede dei vigili del fuoco e della Croce Rossa. Dopo la fase progettuale durata dal 1980 al 1983, la realizzazione ad opera del Consorzio Cooperative di Costruzione tramite la Società 'Foro Boario', si protrae fino alla metà degli anni Novanta.
Si intende come prima cosa ripristinare le originarie spazialità, scegliendo di mantenere l’unità dell’edificio, conservando i tre elementi che ne segnano il carattere.
Nell’alto corpo centrale sopra il portico, viene localizzata l’aula magna, suddivisibile in aule più piccole grazie ad un sistema di pareti mobili, mentre alle estremità si trovano i vani scala e alcune sale riunioni ed aule. Le ali laterali su due piani, sono servite da ballatoi metallici sostenuti dai pilastri centrali che valorizzano l’infilata prospettica costituita dalla ripetizione delle diciassette campate e vi si trovano, la biblioteca, uno spazio espositivo al piano terra e gli uffici del personale docente e non docente. La necessità di inserimento di un programma funzionale richiedente una grande superficie, ha reso necessario l’abbandono dell’idea, contenuta nelle prime ipotesi progettuali, di ripristinare l’apertura delle arcate del piano terra come nell’originale edificio".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: 1980 - 1983
  • Esecuzione: 1993 - 1995
  • Committente: Università di Modena
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: sede della Croce Rossa
  • Destinazione attuale: Dipartimento di Economia Marco Biagi, Università di Modena e Reggio Emilia
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Consorzio Cooperative Costruzione – società “Foro Boario” Impresa esecutrice Esecuzione NO
Franca Stagi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=59736 SI
  • Strutture: metalliche
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: lignee, a falde
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il sito è uno dei più rappresentativi della città da spazio destinato al tempo libero, ottenuto con l’abbattimento del baluardo della cittadella alla fine del Settecento, nel 1833 per volontà di Francesco IV d’Este, consolida la sua vocazione di luogo destinato alla contrattazione del bestiame, con la costruzione del 'Grande portico di piazza d’armi', realizzato da Francesco Vandelli. Il sovradimensionamento dell’edificio e la sua stessa struttura formale, sono il segno della volontà del duca di lasciare un segno forte nell’immagine urbana, definendo nettamente il limite tra il centro storico della città e l’area della ex Cittadella.
La Facoltà di Economia costituisce l’ultimo passaggio di una sequenza di destinazioni d’uso, che si sono susseguite, da caserma, a deposito di granaglie, a sede dei vigili del fuoco e della Croce Rossa. Dopo la fase progettuale durata dal 1980 al 1983, la realizzazione ad opera del Consorzio Cooperative di Costruzione tramite la Società 'Foro Boario', si protrae fino alla metà degli anni Novanta.
Si intende come prima cosa ripristinare le originarie spazialità, scegliendo di mantenere l’unità dell’edificio, conservando i tre elementi che ne segnano il carattere.
Nell’alto corpo centrale sopra il portico, viene localizzata l’aula magna, suddivisibile in aule più piccole grazie ad un sistema di pareti mobili, mentre alle estremità si trovano i vani scala e alcune sale riunioni ed aule. Le ali laterali su due piani, sono servite da ballatoi metallici sostenuti dai pilastri centrali che valorizzano l’infilata prospettica costituita dalla ripetizione delle diciassette campate e vi si trovano, la biblioteca, uno spazio espositivo al piano terra e gli uffici del personale docente e non docente. La necessità di inserimento di un programma funzionale richiedente una grande superficie, ha reso necessario l’abbandono dell’idea, contenuta nelle prime ipotesi progettuali, di ripristinare l’apertura delle arcate del piano terra come nell’originale edificio". 

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013) 

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contenitori storici. Fra le realizzazioni più importanti a Modena si ricordano: il restauro della Chiesa e del Collegio San Carlo, del Foro Boario, il progetto del comparto San Paolo, il piano di recupero di Sant’Eufemia per istituti universitari, il riallestimento del Palazzo dei Musei, il restauro del Teatro Comunale e della Sinagoga di piazza Mazzini.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 108
  • Particella: 43

Note

Franca Stagi (Modena 1937-2008) Laureata nel 1962 in architettura al Politecnico di Milano, nel 1963 apre a Modena uno studio di architettura con Cesare Leonardi. Dal 1985 la sua attività proseguirà autonomamente, orientandosi principalmente su progetti di restauro e riuso di contenitori storici. Fra le realizzazioni più importanti a Modena si ricordano: il restauro della Chiesa e del Collegio San Carlo, del Foro Boario, il progetto del comparto San Paolo, il piano di recupero di Sant’Eufemia per istituti universitari, il riallestimento del Palazzo dei Musei, il restauro del Teatro Comunale e della Sinagoga di piazza Mazzini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1996 Citterio srl Domus n. 788 VII-VIII No
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Stagi Franca, Curti Patrizia (a cura di) 2008 Il grande porticato di Piazza d'Armi: Foro Boario di Modena, sede della Facoltà di economia Marco Biagi, Universitá degli studi di Modena e Reggio Emilia Panini Modena Si
Borghi Vando, Borsari Andrea, Leoni Giovanni a cura di) 2011 Il campo della cultura a Modena: storia, luoghi e sfera pubblica Mimesis Udine Si
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini 240-241 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Franca Stagi Franca Stagi Biblioteca Poletti, Modena tubo 33 e 82

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista della facciata esterna Vista della facciata esterna V. Bulgarelli
Vista dell'interno Vista dell'interno V. Bulgarelli
Vista dell'interno Vista dell'interno V. Bulgarelli

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Comune di Modena Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Franca Stagi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti