HOTEL EX ARSENALE
Scheda Opera
- Comune: La Maddalena
- Denominazione: HOTEL EX ARSENALE
- Indirizzo: Porto Arsenale
- Data: 2008 - 2009
- Tipologia: Strutture ricettive
- Autori principali: Stefano Boeri
Descrizione
L’edificio denominato “Residenza dell’Arsenale” fa parte del complesso progettato dallo studio Stefano Boeri Architetti nel 2008 su commissione del Ministero degli Affari interni d'Italia e destinato a ospitare il summit mondiale del G8 nell’isola di La Maddalena nel luglio 2009. Il progetto prevedeva un’operazione di ripristino ambientale, infrastrutturale e paesaggistico, nonché completamento e trasformazione dell’area dell’Ex Arsenale e dell’Ex Ospedale militare in precedenza occupati dalla Marina Militare: interventi di bonifica delle aree a terra e a mare, adeguamento delle infrastrutture portuali, sistemazione degli spazi esterni e delle aree verdi, recupero e riconversione degli edifici di valore storico-architettonico, costruzione di nuovi fabbricati. Il complesso, che si estende tutto intorno allo specchio d’acqua della darsena delimitata a Ovest da un molo di nuova costruzione e a Est dall’esistente Molo Carbone, comprende: la “Casa del Mare”, nuova edificazione polifunzionale destinata a centro conferenze; il “Padiglione del Mare”, recupero dell’edificio dell’Ex carbonaia, adibito ad area uffici delle delegazioni; le “Arcate dell’Arsenale”, riconversione dell’edificio dei Magazzini destinato a catering delegati; la “Residenza dell’Arsenale”, nuova edificazione che ingloba parte dell’Ex officina motoristi, adibito ad hotel; le “Officine dell’Arsenale e rimessaggio”, nuova costruzione e recupero delle officine “Stecca est” e “Rimessaggio”, eseguito su progetto di G. Napolitano per accogliere l’area stampa, catering media e sala conferenze stampa. L’hotel “Residenza dell’Arsenale” è situato nell’area occupata dagli edifici dell’ex Officina Motoristi e dei magazzini annessi, a nord-est del complesso. Il progetto, in accordo con quanto stabilito dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, ha determinato che l’edificio dell’ex Officina Motoristi fosse conservato interamente e restaurato, e che i magazzini, di nessun valore architettonico, fossero demoliti e sostituiti da nuove costruzioni. La Residenza si articola in cinque edifici a pianta rettangolare, bassi e allungati, orientati secondo l’asse est-ovest e disposti in diagonale in modo da garantire a ciascun edificio l’affaccio al fronte mare. L’impatto paesaggistico del complesso è stato misurato limitando le altezze a tre piani fuori terra negli edifici più arretrati e a uno-due piani negli edifici prospicienti la banchina. L’edificio dell’Ex Officina ha subito importanti restauri, tra cui il rifacimento della copertura a falda doppia con tetto in tegole; sono stati riportati all’assetto originario i prospetti di testata – caratterizzati da impianto simmetrico con porta centrale e finestre laterali modanate, lucernario ad arco tripartito e modanato, paraste angolari – e i prospetti laterali – ripartiti in sei campi da paraste con cornicione modanato sommitale e scanditi da aperture modanate. L’interno è costituito da un ambiente a tutta altezza destinato a ospitare eventi di diverso genere; sono state conservate le vecchie capriate in carpenteria e ripristinate le travi portanti del vecchio carro ponte, ripulite e conservate. L’edificio più basso delle nuove costruzioni ospita al piano terra la hall principale, con pavimentazione in lastre di marmo bianco di Orosei, e presenta una copertura praticabile rivestita in legno con funzione di solarium e piscina. A sud e a nord del basso corpo d’ingresso sono collocati i volumi più alti delle residenze intercalati a spazi verdi e comunicanti tramite passaggi coperti e passerelle; ciascun edificio contiene al piano terra una zona comune con servizi di ristoro o centro benessere e spazi polifunzionali, ai piani superiori sono invece le camere e le suites. Il piano terra dell’edificio più alto si estende nel grande spazio di un ristorante che riceve luce da una serie di aperture praticate sulla copertura, predisposta per ospitare il tetto giardino praticabile di pertinenza degli alloggi soprastanti. I prospetti che affacciano sui lati Est e Ovest sono costituiti da ampie superfici rivestite in pietra e tagliate da strette e rade aperture; i prospetti sul lato Sud sono invece aperti alla visuale sul mare e sono caratterizzati dalla linearità dei solai scandita dai sottili divisori in vetro delle logge. All’estremo lato Nord è situato il volume compatto e isolato del capannone contenente gli impianti. La struttura portante di ciascun edificio è in calcestruzzo armato, i tamponamenti sono in calcestruzzo; i solai hanno struttura mista calcestruzzo e acciaio. Le coperture sono piane con tetto verde. In seguito alla decisione di trasferire il summit del G8 del 2009 a L’Aquila, le strutture, di proprietà del Dipartimento della Protezione Civile, restano ad oggi inutilizzate.
Info
- Progetto: 2008 - 2008
- Esecuzione: 2008 - 2009
- Committente: Dipartimento della protezione civile della Regione di Sardegna
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: hotel, centro termale, centro benessere, ristorante, sala conferenze
- Destinazione attuale: hotel, centro termale, centro benessere, ristorante, sala conferenze
Autori
- Strutture: calcestruzzo armato; acciaio
- Materiale di facciata: calcestruzzo intonacato; rivestimenti lapidei
- Coperture: tetto verde
- Serramenti: infissi in alluminio
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Fonti iconografiche: M. Brunello, F. Insulza (a cura di), Stefano Boeri architetti. Effetto Maddalena: una vicenda di architettura, Rizzoli, Milano, 2009
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
2009 | «Relance», novembre | 34-39 | Si | |||
Macrì Azzurra | 2009 | Trame sensibili | «AND. Rivista di architettura, città e architetti», n.16, settembre-dicembre | 44-51 e copertina | Si | |
2009 | «Case da Abitare», settembre | Si | ||||
2009 | «Frankfurter Allemeine», 10 luglio | 12 | Si | |||
2009 | «Icon», n. 78, dicembre | 32-33 | Si | |||
Rem Koolhaas | 2009 | «Corriere della Sera», 7 ottobre | 38 | Si | ||
2009 | «Lotus», n. 140, dicembre | 54-59 | Si | |||
2009 | «Yacht and Sail», settembre | Si | ||||
Brunello Michele, Insulza Francisca (a cura di) | 2009 | Stefano Boeri architetti. Effetto Maddalena: una vicenda di architettura | Rizzoli | Milano | Si | |
2009-2010 | «Mark», n.23, dicembre-gennaio | 124-131 | Si | |||
2010 | «A+U», n. 473, febbraio | 48-55 | Si | |||
Lucchini Marco, Moranti Elsa (a cura di) | 2010 | Viaggio in Italia. Sardegna | «Ottagono», n. 231 | 140-143 | Si | |
Vercelloni Matteo | 2011 | La Maddalena Hotel & Yacht Club | «Interni», n. 609 | 6-11 | Si |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la SardegnaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust
Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 31/01/2023
Revisori:
Martina Massaro