Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO SADE

Scheda Opera

  • Planimetria dello stato attuale (1958)
  • Pianta dello scantinato (1958)
  • Prospettiva del fabbricato visto da piazza Santo Stefano (1958)
  • Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1959)
  • Pianta del quarto piano (1960)
  • Pianta del sottotetto (1960)
  • Sezione AB (1960)
  • Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1960)
  • Palazzo Modoni prima della sua demolizione. Al suo posto sarà costruito il palazzo SADE
  • Stato attuale (2010)
  • Comune: Ferrara
  • Denominazione: PALAZZO SADE
  • Indirizzo: Via Boccacanale di Santo Stefano N. 5
  • Data: 1958 - 1961
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Carlo Savonuzzi
Descrizione

Il 21 maggio 1958 la Società Adriatica di Elettricità – Azienda Elettrica Padana chiese all’Amministrazione comunale di Ferrara l’autorizzazione a costruire, per proprio uso, un fabbricato per abitazione ed uffici di cinque piani più scantinato, adiacente alla propria sede (Via Boccacanale di Santo Stefano n. 5) nell’area lasciata libera in seguito alla demolizione (autorizzazione n. 3138 del 20 marzo 1958) di palazzo Modoni. Secondo il progetto, il fabbricato con una struttura in cemento armato e muratura di riempimento in laterizio, presenta un piano “scantinato” destinato ai servizi igienico-sanitari, archivi e ripostigli; un piano rialzato con un salone utile “al disbrigo di tutte le pratiche degli utenti”; i piani 1°, 2° e 3° con uffici ed un 4° piano adibito ad appartamenti.
Il Comune, con lettera del 19 settembre 1958, comunica il benestare alla costruzione, invitando però ad un ulteriore studio del prospetto principale su piazzale S. Stefano (ora S. Etienne), valutando "l’opportunità di sostituire le aperture a trifora e le lesene, nei tre piani soprastanti quello rialzato; ed anche mutare l’elemento curvo con il quale si è corniciato l’edificio. E’ pure desiderio della Commissione Edilizia, per i pilastri che sorgono dal piano terra, che si formino due campioni sul posto: uno eseguito in muratura a vista, l’altro con rivestimento in marmo. A suo tempo la Commissione si esprimerà in merito alla soluzione da adottarsi". Il 2 maggio 1959 viene trasmesso al Comune il nuovo prospetto con relative piante in sostituzione delle precedenti. La Commissione edilizia esprime parere favorevole il 4 maggio 1959 ed il 30 luglio 1959 è concesso il permesso di costruzione. Alcune varianti presentate in data 5 luglio 1960 sono approvate nell’agosto dello stesso anno con il solo suggerimento di “ridurre, di poco, l’altezza della mensola nella cornice di coronamento.” I lavori di costruzione sono terminati nel 1961 e l’agibilità è stata concessa il 17 ottobre 1961.
L’edificio, che sorge a pochi passi dal mercato progettato da Giovanni Michelucci, rientra in una "architettura chiaramente aggiornata allo spirito moderno pur nel rispetto della nostra tradizione. Sensibili ai richiami ambientali, gli estensori del progetto hanno saputo creare un edificio che si inserisce senza stridore a fianco dell’antica chiesa e presso il vetusto porticato.
Nel piano a terra, le ampie arcate, a monta ribassata, del grandioso salone del pubblico, armonizzano coi vicini portici; il vasto spartito architettonico mediano della facciata, che include le finestre dei soprastanti piani, in superfici lievemente arretrate, e scandite da lesene leggermente in aggetto, hanno un preciso riferimento a concetti più volte applicati dal nostro valente G.B. Aleotti; l’uso poi del tradizionale mattone lasciato a vista, pone il suggello all’intonazione ferrarese dell’imponente edificio". (G. Medri)
Il prospetto del fabbricato su piazza Santo Stefano è disegnato dell’ingegnere Carlo Savonuzzi.
Nel 1996 il fabbricato, passato in proprietà ad ENEL, è oggetto di un progetto di intervento di risanamento conservativo tipo B e di una ristrutturazione parziale ad opera dell’architetto Marcello Massarenti. Il progetto prevede principalmente: eliminazione delle barriere architettoniche interne, razionalizzazione degli spazi interni, modifica del prospetto nord con apertura di una finestra, sistemazione e razionalizzazione degli ingressi (l’ingresso principale è riportato in via Santo Stefano n. 5). Il progetto è approvato con concessione edilizia P.G. 9616/96 P.T. 4536/96 del 2 luglio 1996. I lavori, sotto la direzione dell’arch. Massarenti, vengono avviati il 27 gennaio 1997.

(Matteo Cassani Simonetti)

Info
  • Progetto: 1958 - 1960
  • Esecuzione: 1959 - 1961
  • Committente: Società Adriatica di Elettricità – Azienda Elettrica Padana
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Fabbricato per abitazioni e uffici
  • Destinazione attuale: Fabbricato per abitazioni e uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Carlo Savonuzzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93191 SI
  • Strutture: cemento armato, muratura continua
  • Materiale di facciata: mattone ferrarese faccia e vista, marmo bianco di Verona
  • Coperture: a falda
  • Serramenti: legno, ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il Comune, con lettera del 19 settembre 1958, comunica il benestare alla costruzione, invitando però ad un ulteriore studio del prospetto principale su piazzale S. Stefano (ora S. Etienne), valutando "l’opportunità di sostituire le aperture a trifora e le lesene, nei tre piani soprastanti quello rialzato; ed anche mutare l’elemento curvo con il quale si è corniciato l’edificio. E’ pure desiderio della Commissione Edilizia, per i pilastri che sorgono dal piano terra, che si formino due campioni sul posto: uno eseguito in muratura a vista, l’altro con rivestimento in marmo. A suo tempo la Commissione si esprimerà in merito alla soluzione da adottarsi". Il 2 maggio 1959 viene trasmesso al Comune il nuovo prospetto con relative piante in sostituzione delle precedenti. La Commissione edilizia esprime parere favorevole il 4 maggio 1959 ed il 30 luglio 1959 è concesso il permesso di costruzione. Alcune varianti presentate in data 5 luglio 1960 sono approvate nell’agosto dello stesso anno con il solo suggerimento di “ridurre, di poco, l’altezza della mensola nella cornice di coronamento.” I lavori di costruzione sono terminati nel 1961 e l’agibilità è stata concessa il 17 ottobre 1961.
L’edificio, che sorge a pochi passi dal mercato progettato da Giovanni Michelucci, rientra in una "architettura chiaramente aggiornata allo spirito moderno pur nel rispetto della nostra tradizione. Sensibili ai richiami ambientali, gli estensori del progetto hanno saputo creare un edificio che si inserisce senza stridore a fianco dell’antica chiesa e presso il vetusto porticato. 
Nel piano a terra, le ampie arcate, a monta ribassata, del grandioso salone del pubblico, armonizzano coi vicini portici; il vasto spartito architettonico mediano della facciata, che include le finestre dei soprastanti piani, in superfici lievemente arretrate, e scandite da lesene leggermente in aggetto, hanno un preciso riferimento a concetti più volte applicati dal nostro valente G.B. Aleotti; l’uso poi del tradizionale mattone lasciato a vista, pone il suggello all’intonazione ferrarese dell’imponente edificio". (G. Medri)
Il prospetto del fabbricato su piazza Santo Stefano è disegnato dell’ingegnere Carlo Savonuzzi.
Nel 1996 il fabbricato, passato in proprietà ad ENEL, è oggetto di un progetto di intervento di risanamento conservativo tipo B e di una ristrutturazione parziale ad opera dell’architetto Marcello Massarenti. Il progetto prevede principalmente: eliminazione delle barriere architettoniche interne, razionalizzazione degli spazi interni, modifica del prospetto nord con apertura di una finestra, sistemazione e razionalizzazione degli ingressi (l’ingresso principale è riportato in via Santo Stefano n. 5). Il progetto è approvato con concessione edilizia P.G. 9616/96 P.T. 4536/96 del 2 luglio 1996. I lavori, sotto la direzione dell’arch. Massarenti, vengono avviati il 27 gennaio 1997.

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Nel 1930 è stato nominato “ingegnere di sezione” in seguito ad un concorso pubblico indetto dal Municipio della città estense, che gli aveva già affidato tra il 1926 ed il 1928 una serie di prestigiosi progetti, tra cui lo Stadio Comunale, la Torre della Vittoria e il Foro Boario. A questi incarichi ne sono seguiti molti altri, ugualmente importanti, svolti negli anni Trenta. Tra questi si ricordano la scuola elementare Alda Costa, il museo di Storia Naturale e il liceo musicale.
Nel secondo dopoguerra e fino agli inizi degli anni Sessanta, Carlo Savonuzzi ha sostituito il fratello Girolamo alla guida dell’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
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  • Foglio Catastale: 385
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Note

Carlo Savonuzzi è nato a Ferrara nel 1897 ed è morto a San Remo nel 1973. Si è laureato in ingegneria civile nel 1922 ed è stato molto attivo a Ferrara tra gli anni Venti e Trenta. Ha ricoperto l’incarico di direttore tecnico della Società Idroelettrica del Secchia, ruolo che ha mantenuto fino al 1926, quando è stato assunto come ingegnere “con nomina provvisoria” presso l’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara. Nel 1930 è stato nominato “ingegnere di sezione” in seguito ad un concorso pubblico indetto dal Municipio della città estense, che gli aveva già affidato tra il 1926 ed il 1928 una serie di prestigiosi progetti, tra cui lo Stadio Comunale, la Torre della Vittoria e il Foro Boario. A questi incarichi ne sono seguiti molti altri, ugualmente importanti, svolti negli anni Trenta. Tra questi si ricordano la scuola elementare Alda Costa, il museo di Storia Naturale e il liceo musicale. Nel secondo dopoguerra e fino agli inizi degli anni Sessanta, Carlo Savonuzzi ha sostituito il fratello Girolamo alla guida dell’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Medri Gualtiero 1963 Il volto di Ferrara nella cerchia antica STER Rovigo 238; 239 Si
Loffredo Ramona 2018 Ferrara moderna nell'album dell'ingegnere Carlo Savonuzzi Paolo Emilio Persiani Bologna No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio di Deposito del Comune di Ferrara Carlo Savonuzzi Comune di Ferrara Progetti: piante, assonometrie, sezioni, prospetti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria dello stato attuale (1958) Planimetria dello stato attuale (1958) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta dello scantinato (1958) Pianta dello scantinato (1958) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospettiva del fabbricato visto da piazza Santo Stefano (1958) Prospettiva del fabbricato visto da piazza Santo Stefano (1958) Archivio di Deposito del Comune di FerraraArchivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1959) Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1959) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta del quarto piano (1960) Pianta del quarto piano (1960) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta del sottotetto (1960) Pianta del sottotetto (1960) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Sezione AB (1960) Sezione AB (1960) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1960) Prospetto principale su piazza Santo Stefano (1960) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Palazzo Modoni prima della sua demolizione. Al suo posto sarà costruito il palazzo SADE Palazzo Modoni prima della sua demolizione. Al suo posto sarà costruito il palazzo SADE Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Stato attuale (2010) Stato attuale (2010) M. Cassani Simonetti

Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondo archivistico Carlo Savonuzzi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Cassani Simonetti
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti