MUSEO MONUMENTO AL DEPORTATO POLITICO E RAZZIALE
Scheda Opera
- Comune: Carpi
- Denominazione: MUSEO MONUMENTO AL DEPORTATO POLITICO E RAZZIALE
- Indirizzo: Piazza Martiri N. 68
- Data: 1963 - 1973
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Studio BBPR
Descrizione
Il progetto di un monumento dedicato ai deportati politici e razziali a Carpi, nasce nel 1962 su iniziativa di un comitato costituito per preservare la memoria dei terribili delitti compiuti nel vicino campo d’internamento di Fossoli.
Il concorso bandito nel 1963 vede vincitore il gruppo milanese BBPR, direttamente colpito dalle vicende delle deportazioni e a lungo impegnato nella progettazione di monumenti e luoghi dedicati al ricordo di questi tragici eventi. Uno dei membri dello studio, Gianluigi Banfi, muore nel campo di concentramento di Gusen nel 1945, mentre Lodovico Barbiano di Belgiojoso è liberato da Mathausen nel maggio dello stesso anno. Quest’ultimo realizza presso il cimitero monumentale di Milano, nel 1945, un Monumento in ricordo dei caduti nei campi di concentramento in Germania, mentre l’intero studio realizza proprio a Gusen-Mathausen, nel 1967, un “Memorial” a cui seguiranno nel 1979 il ''Memorial'' italiano del campo di Auschwitz e nel 1989, ritornando a Carpi, il Recupero dell'ex campo di concentramento di Fossoli.
Tra le motivazioni che portano la giuria a scegliere il progetto vi è l’interpretazione del tema del monumento come ricordo e ammonimento insieme, e la semplicità dell’allestimento: rispettoso degli ambienti storici del cortile del palazzo dei Pio dove è collocato. La scelta va nella direzione di non scegliere la retorica figurativa del martirio bensì di creare, nelle sale restaurate al piano terra del castello, uno spazio “muto” in cui, i cimeli e le fotografie esposte possano "parlare". L’esposizione segue un percorso razionale ordinato da Lica e Albe Steiner secondo un modulo quadrato che regola le dimensioni delle teche, poste a diversa altezza. Sulle pareti bianche sono concepite incisioni rosse e nere a graffito realizzate dalla Cooperativa Muratori di Carpi su disegno di Guttuso, Cagli, Longoni, Picasso, Léger. Queste opere sono accompagnate alla trascrizione delle frasi dei condannati scelte da Nelo Risi e Primo Levi e tratte dalle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea”. La sala delle volte, uno dei culmini del percorso, affida nuovamente alla parola scritta la volontà di mantenere vivo il ricordo. Su ispirazione della Sinagoga Pinkasova di Praga, le intere superfici sono infatti riempite dai nomi degli oltre quattordicimila deportati italiani nei campi di concentramento.
L’intensità di questi ambienti trova un momento di decantazione, senza tuttavia perdere la carica comunicativa nel cortile all’aperto, dominato da sedici stele di cemento alte sei metri ciascuna che emergono da fosse scavate nel terreno piantumato a roseto e recano incisi i nomi dei luoghi dello sterminio.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: 1963 -
- Esecuzione: - 1973
- Tipologia Specifica: Monumento e intervento sull'esistente
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Museo-monumento: allestimento museografico
- Destinazione attuale: Museo-monumento: allestimento museografico
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Lodovico | Barbiano di Belgiojoso | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/barbiano-di-belgiojoso-lodovico_(Dizionario-Biografico)/ | NO |
Studio | BBPR | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=19458 | SI |
Renato | Guttuso | Artista | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.guttuso.com/ | NO |
Primo | Levi | Progetto museologico | Progetto | NO | ||
Cooperativa | Muratori e Braccianti di Carpi | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Enrico | Peressutti | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52883 | NO |
Nelo | Risi | Progetto museologico | Progetto | NO | ||
Ernesto Nathan | Rogers | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/ernesto-nathan-rogers/ | NO |
Albe | Steiner | Progetto museografico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.biblio.polimi.it/sedi-e-orari/archivio-steiner | NO |
Lica | Steiner | Progetto museografico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.biblio.polimi.it/sedi-e-orari/archivio-steiner | NO |
- Strutture: cemento
- Materiale di facciata: intonaco (sale interne)
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 119
- Particella: 495
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
---|---|---|---|---|---|---|---|
pittura parietale a graffiti | - | Pablo Picasso | |||||
Sala 2 | pittura parietale a graffiti | - | Alberto Longoni | ||||
pittura parietale a graffiti | - | Fernand Léger | |||||
pittura parietale a graffiti | - | Renato Guttuso | |||||
pittura parietale a graffiti | - | Corrado Cagli |
Note
Lo studio BBPR è fondato a Milano nel 1932 da Gian Luigi Banfi (Milano, 1910 - Gusen, 1945), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (Milano, 1909 – Milano 2004), Enrico Peressutti (Pinzano al Tagliamento, 1908 – Milano 1976) ed Ernesto Nathan Rogers (Trieste, 1909 - Gardone Riviera,1969). Lo studio costituisce uno dei primi e più interessanti casi di sodalizio artistico e culturale fondato sul lavoro di gruppo che ha permesso di superare la dimensione artigianale dello studio professionale per orientarsi verso una concezione dell’attività dell’architetto basata sull’apporto collegiale come principio metodologico come strategia per affrontare temi sempre più vasti ed eterogenei: dal disegno degli interni alla progettazione paesaggistica. Grazie anche all’impegno culturale dei singoli soci su diversi fronti – la partecipazione ai CIAM e al Movimento di Studi per l’Architettura (MSA), l’insegnamento universitario tra Milano e Venezia, l’attività con le Triennali a partire dal 1933 e la direzione di "Domus" e di "Casabella-Continuità" da parte di Rogers – lo studio diventa, tra gli anni Quaranta e Sessanta, un vero e proprio laboratorio della modernità e un ponte con il dibattito internazionale per la diffusione della cultura progettuale italiana. Tra i progetti principali dello studio nel Primo Dopoguerra: la Casa del sabato per gli sposi alla V Triennale di Milano (1933), la Colonia elioterapica di Legnano (1939), il piano Regolatore della Valle d'Aosta (1936-1937), Palazzo delle Poste all'E42, Roma (1939-41) e il progetto per il Piano A/R di Milano (1945). Nel Secondo Dopoguerra le loro opere sono al centro del dibattito sui principali temi della ricostruzione, tra queste: il quartiere INA-Casa a Cesate, Milano (1951), il restauro e la sistemazione del Castello Sforzesco a Milano (1953), la Torre Velasca a Milano (1958), il Memoriale di Gusen (1960-1965), l'edificio della Hispano-Olivetti in Ronda de la Universidad, Barcellona (1964), l'edificio per uffici (Chase Manhattan Bank) in Piazza Meda a Milano (1969), il Museo monumento della deportazione di Carpi (1973) e il Memoriale italiano di Auschwitz (1980).
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Zevi Bruno | Un'autobiografia scritta con le pietre | L'Espresso 20 dicembre | 20 | Si | ||
Cerrutti Marisa | 1974 | Museo-Monumento al deportato nei campi di sterminio nazisti a Carpi | L'architettura. Cronache e storia n.225 | Si | ||
Zevi Bruno | 1975 | Cronache di architettura, vol. IX | Laterza | Bari | 182 | Si |
Zevi Bruno | 1979 | Cronache d’architettura. Dal recupero dell’espressionismo al piano regolatore di Roma: articoli 519-581 | Laterza | Bari | 441-443 | Si |
Maffioletti Serena (a cura di) | 1994 | BBPR | Zanichelli | Bologna | 190 | Si |
Jehle-Schulte Strathaus Ulrike, Reichlin Bruno | 1995 | Il segno della memoria 1945-1995. BBPR Monumento ai caduti nei campi nazisti | Electa | Milano | Si | |
Matta Tristano (a cura) | 1996 | Un percorso della memoria: guida ai luoghi della violenza nazista e fascista in Italia | Electa | Milano | 99-109 | Si |
Gibertoni Roberta, Melodi Annalisa (a cura di) | 1997 | Il Museo Monumento al Deportato a Carpi | Electa | Venezia | Si | |
Montanari Metella (a cura di) | 2003 | Architetture della memoria | Grafitalia | Modena | 44866 | Si |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
Bonfanti Enzo, Porta Marco (a cura di) | 2009 | Città museo e architettura: il Gruppo BBPR nella cultura architettonica italiana 1937-1970 | Hoepli | Milano | 108 | Si |
Luppi Marzia, Tamassia Patrizia (a cura di) | 2016 | Il Museo monumento al deportato politico e razziale di Carpi e l'ex campo di Fossoli | Bononia University Press | Bologna | Si |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Fondazione Fossoli | Visualizza |
MAXXI Patrimonio - Studio BBPR | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 05/04/2024
Revisori:
Stefano Setti