RECUPERO DELLA PALAZZINA DELLA CASIGLIA A NUOVA SEDE ASSOPIASTRELLE
Scheda Opera
- Comune: Sassuolo
- Denominazione: RECUPERO DELLA PALAZZINA DELLA CASIGLIA A NUOVA SEDE ASSOPIASTRELLE
- Indirizzo: Viale Monte Santo N. 40
- Data: 1988 - 1996
- Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
- Autori principali: Gae Aulenti
Descrizione
Il progetto interviene sulla settecentesca Palazzina della Casiglia, dimora Estense voluta da Ercole Pio come casino di caccia e villa di delizie, per la sua localizzazione all’interno della tenuta di caccia. Il nucleo originale dell’edificio risale al 1560 e si connota per un recinto murato che racchiude uno dei più significativi giardini tardo cinquecenteschi della provincia. A partire dal 1749 (sotto il duca Francesco III) si procede alla costruzione del padiglione residenziale e alla ristrutturazione del giardino a opera dell’architetto veneziano Pietro Bezzi. Le decorazioni sono affidate al pittore di corte Francesco Vellani. Alla fine del Settecento la realizzazione delle due ali laterali asimmetriche e porticate determinano la caratteristica forma ad “U” dell’edificio.
Negli anni novanta, al momento del restauro, le parti originali sono quasi irriconoscibili perché nascoste da interventi ottocenteschi che modificano in modo significativo tanto la geometria interna quanto, esternamente, il volume, soprattutto in seguito a un intervento (sopralzo) realizzato dall’ingegner Bernabei alla fine del XIX secolo.
Il progetto di restauro e ridestinazione d’uso dell’edificio a sede della Confindustria Ceramica, conserva le caratteristiche spaziali determinate dai numerosi interventi nel corso del tempo e adatta gli ambienti alle esigenze di incontro, di rappresentanza e di amministrazione dell’Associazione.
Al piano terra si trovano la sala riunioni e il centro documentazione nelle ali laterali, mentre il corpo centrale, a fianco dell’atrio di ingresso, ospita gli uffici di ricezione, la sala del consiglio direttivo e la biblioteca. Il piano superiore rispecchia una distribuzione analoga. Nella parte centrale si trovano gli uffici della direzione mentre nei corpi laterali uffici e due sale riunioni. Il secondo piano duplica di fatto queste destinazioni d’uso mentre nella parte sopraelevata è pensata una foresteria con spazi ricreativi. Il complesso si completa con il recupero del fabbricato colonico, ridestinato a spazi ricreativi al piano terra e a sala conferenze per 120 persone al primo piano.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: 1988 -
- Esecuzione: 1993 - 1996
- Committente: Confindustria Ceramica
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: sede Assopiastrelle
- Destinazione attuale: sede Assopiastrelle
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Gae | Aulenti | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21154 | SI |
Tiziano | Lugli | Direzione lavori | Progetto | Visualizza Profilo | https://biblioteche.comune.modena.it/esplora-i-contenuti/archivi-e-fondi-documentari/archivio-tiziano-lugli | NO |
- Strutture: murature portanti
- Materiale di facciata: intonaco
- Coperture: lignee a falde
- Serramenti: lignei
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 13
- Particella: 191
Note
Tiziano Lugli (Soliera 1934 - Modena 2020) Consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1960 con Antonio Cassi Ramelli. Accanto a una cospicua attività progettuale si occupa di urbanistica da quando lavora alla stesura del Piano regolatore di Modena del 1965 (con Osvaldo Piacentini, Giuseppe Campos Venuti e Luigi Airaldi). Fra le opere principali realizzate a Modena si ricordano il quartiere Torrenova (1984-1993) e il complesso residenziale Agorà 5 (2002). In collaborazione con Roberto Corradi e Franco Lipparini ha realizzato la scuola d’infanzia Edison (1971), il Direzionale ’70 (1968), il villaggio Zeta (1963-69) e il villaggio Giardino (1973). Gae Aulènti (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012) Uno dei più noti e apprezzati in ambito nazionale e internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura di interni, ma soprattutto per complesse e riuscite ristrutturazioni, quali la trasformazione della Gare d'Orsay a Parigi in museo e delle Scuderie del Quirinale a Roma in spazio espositivo. Dama di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana (1995), nel 2012 è stata insignita della medaglia d'oro alla carriera della Triennale di Milano. Si è dedicata alla progettazione di mobili e all'architettura degli interni, curando l'allestimento di mostre (sezione italiana de "Il tempo delle vacanze", Gran Premio alla XIII Triennale di Milano, 1962; esposizione FIAT a Zurigo, 1973; ecc.) e realizzando impegnative ristrutturazioni (a Parigi, trasformazione della Gare d'Orsay in museo, 1980-86; Museo nazionale d'arte moderna al Centre Pompidou, 1984-86; a Venezia, Palazzo Grassi, 1985-86). Negli anni successivi la sua fama si è consolidata grazie a una serie di incarichi internazionali, tra cui: il Palazzo Italia all'Expo di Siviglia (1992, in collab. con P. L. Spadolini); le ristrutturazioni del Palazzo del governo della Repubblica di San Marino (1991-96), del Museu nacional d'art de Catalunya a Barcellona (1987-97) e dell'Asian art museum a San Francisco (con HOK, Hellmuth Obata Kassabaum e R. Wong, dal 1997); l'Istituto di cultura italiano a Tokyo (2006). In ambito nazionale, A. si è segnalata con il nuovo accesso alla stazione di S. Maria Novella a Firenze (1990, in collab. con B. Ballestrero); la Galleria per le esposizioni temporanee alla Triennale di Milano (1994); la ristrutturazione di piazzale Cadorna a Milano (1998-99); la trasformazione in spazio espositivo delle ex Scuderie papali a Roma (1999); la stazione Museo della metropolitana di Napoli (1999-2000); la ristrutturazione del Palavela di Torino in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 (2003-2005); la risistemazione di piazza S. Giovanni a Gubbio (2005); il restauro del Palazzo Branciforte di Palermo (2007-2012). È stata insignita di numerose onorificenze, tra cui il Premio Imperiale (Tokyo, 1991) e la medaglia d'oro alla carriera della Triennale di Milano (2012). (da enciclopedia Treccani)
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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1989 | Palazzina ducale della Casiglia a Sassuolo: nuova sede dell'Assopiastrelle | Edicer | Sassuolo | Si | ||
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No |
Allegati
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Dizionario biografico degli Italiani - Gae Aulenti | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Gae Aulenti | Visualizza |
Gae Aulenti Architetti Associati | Visualizza |
Archivio Gae Aulenti | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 12/03/2024
Revisori:
Stefano Setti