Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE INA CASA STORCHI

Scheda Opera

  • Immagine del quartiere (inizio anni cinquanta)
  • Progetto degli edifici in linea di via Fabriani
  • Vista dei blocchi su viale Storchi
  • Vista dei blocchi su viale Storchi
  • Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani
  • Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani
  • Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani
  • Planimetria generale di progetto
  • Comune: Modena
  • Denominazione: QUARTIERE INA CASA STORCHI
  • Indirizzo: Viale Gaetano Storchi, Via Severino Fabriani
  • Data: - 1950
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Mario Pucci, Vinicio Vecchi
Descrizione

"Il progetto di un nuovo quartiere residenziale da edificarsi sull’area dell’ex cittadella costituisce uno dei primi interventi d’iniziativa INA-Casa a Modena a seguito dell’approvazione del 'Piano Fanfani' nel 1949. L’opera è gestita dallo IACP modenese, su progetto degli architetti Mario Pucci e Vinicio Vecchi e s‘inserisce nelle linee guida del piano di ricostruzione di pochi anni precedente. Rispetto ad altri progetti Ina-Casa che sorgeranno in città, caratterizzati da una disposizione libera dei fabbricati in grandi aeree in cui dominano gli spazi verdi e aperti, qui l’insediamento assume un carattere più urbano, strutturandosi chiaramente sull’asse di viale Storchi che trova il suo punto focale d’origine nel gruppo rionale fascista XXVI Settembre. Una doppia fila d’edifici si dispone in una sequenza di lotti compresi tra lo stesso viale e via Fabriani.
Il lato su viale Storchi si caratterizza per la sequenza di piccoli edifici a due piani dal volume semplice e destinati a casa-bottega, che definiscono il carattere di strada commerciale che tutt'ora mantiene, accentuato dalla citazione del portico di un primo progetto non realizzato, rappresentato dalla pensilina leggermente inclinata, che crea un ambito protetto sul fronte strada.
Nella parte retrostante di ciascun lotto, sorge invece un edificio ad uso di sola residenza di cinque piani disposto perpendicolarmente al primo. Secondo la stessa logica anche questo blocco edilizio si ripete in sequenza edificando in tal modo l’intera area. I prospetti sono caratterizzati da un’accentuata suddivisione orizzontale, scandita dai tamponamenti pieni ad intonaco e dai vuoti delle logge e dei balconi, che conferisce loro un’immagine abbastanza ricorrente degli edifici Ina del periodo".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: - 1950
  • Committente: Gestione Ina Casa
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: alloggi pubblici
  • Destinazione attuale: residenza privata e negozi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ufficio progetti Comune di Modena Progetto architettonico Progetto NO
Mario Pucci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256932&force=1 SI
Vinicio Vecchi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93129 SI
  • Strutture: cemento armato – tamponamenti in laterizio
  • Materiale di facciata: intonaco verniciato
  • Coperture: piana in laterocemento – a 4 falde in laterocemento
  • Serramenti: lignei e metallici
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
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Il lato su viale Storchi si caratterizza per la sequenza di piccoli edifici a due piani dal volume semplice e destinati a casa-bottega, che definiscono il carattere di strada commerciale che tutt'ora mantiene, accentuato dalla citazione del portico di un primo progetto non realizzato, rappresentato dalla pensilina leggermente inclinata, che crea un ambito protetto sul fronte strada. 
Nella parte retrostante di ciascun lotto, sorge invece un edificio ad uso di sola residenza di cinque piani disposto perpendicolarmente al primo. Secondo la stessa logica anche questo blocco edilizio si ripete in sequenza edificando in tal modo l’intera area. I prospetti sono caratterizzati da un’accentuata suddivisione orizzontale, scandita dai tamponamenti pieni ad intonaco e dai vuoti delle logge e dei balconi, che conferisce loro un’immagine abbastanza ricorrente degli edifici Ina del periodo". 

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

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Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949. Collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena.
Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi. 

Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) 
Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali, industriali (per committenti privati) ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e per la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 107
  • Particella: -

Note

Mario Pucci (Modena 1902-1979) Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949. Collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena. Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi. Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali, industriali (per committenti privati) ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e per la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bertuzzi Giordano 1995 Modena nuova. L’espansione urbana dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento: lineamenti Aedes Muratoriana Modena 227 Si
Montedoro Laura (a cura di) 2004 La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 RFM Raccolte Fotografiche Modenesi Modena 227 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Fontana Lucio, Mazzeri Catia (a cura di) 2008 Vinicio Vecchi. Un architetto e la sua città. Materiali di studio, primo regesto delle opere, testimonianze Edicta Edizioni Parma No
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 299 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Vinicio Vecchi Vinicio Vecchi Biblioteca Poletti, Modena Condomini, planimetria

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Immagine del quartiere (inizio anni cinquanta) Immagine del quartiere (inizio anni cinquanta) Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Progetto degli edifici in linea di via Fabriani Progetto degli edifici in linea di via Fabriani Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Vista dei blocchi su viale Storchi Vista dei blocchi su viale Storchi C. Fornaciari 2012
Vista dei blocchi su viale Storchi Vista dei blocchi su viale Storchi C. Fornaciari 2012
Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Archivio Lavori Pubblici, Modena
Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Archivio Lavori Pubblici, Modena
Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Vista dei blocchi edilizi di via Fabriani Archivio Lavori Pubblici, Modena
Planimetria generale di progetto Planimetria generale di progetto Archivio Vinicio Vecchi, Biblioteca Poletti, Modena

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Comune di Modena Visualizza
Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna - Vinicio Vecchi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 05/06/2024

Revisori:

Stefano Setti