SEDE ISTITUTO BANCARIO ITALIANO, POI CARIPLO
Scheda Opera
- Comune: Parma
- Denominazione: SEDE ISTITUTO BANCARIO ITALIANO, POI CARIPLO
- Indirizzo: Via Giuseppe Verdi N. 5/A
- Data: 1966 - 1971
- Tipologia: Istituti di credito e assicurativi
- Autori principali: Guido Canali
Descrizione
L’edificio segue le norme di un piano particolareggiato, previsto per l’area, concepito durante il ventennio fascista. Tale regolamento consentiva la realizzazione di una volumetria capace di confrontarsi con gli edifici monumentali della strada antistante e, più in generale, della zona.
Il progetto tiene conto di questa caratteristica urbana, intervenendo, però, da un punto di vista formale, attraverso un “rovesciamento” dell’immagine dell’edificio.
Il corpo di fabbrica, dalla perfetta geometria riconducibile al parallelepipedo, è come se risultasse “negato” dal trattamento a specchio delle superfici vetrate che lo smaterializzano. La sua presenza, tuttavia, è dichiarata nel dialogo che instaura con il contesto grazie all’impiego di precisi materiali: il cristallo smaltato, i serramenti metallici grigio-scuro e le griglie dell’aereazione in keller zincato.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: 1966 -
- Esecuzione: 1968 - 1971
- Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Guido | Canali | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ | SI |
- Strutture: telaio metallico
- Materiale di facciata: cristallo smaltato
- Coperture: piana
- Serramenti: metallici
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 64
- Particella: 1
Note
Guido Canali (Sala Baganza – Parma – 1934) Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale. Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera. (Andrea Zamboni)
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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1974 | Possibilità e significati dell'architettura nella provincia italiana. Opere di Guido Campodonico in Liguria. Opere di Guido Canali a Parma | Casabella n. 387 | 29 | Si |
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Accademia Nazionale di San Luca - Guido Canali | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 03/05/2024
Revisori:
Stefano Setti