Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE DELLA REGIONE MARCHE

Scheda Opera

  • schizzo di progetto
  • facciata d'ingresso
  • vista esterna
  • planimetria
  • vista porticato
  • Comune: Ancona
  • Denominazione: SEDE DELLA REGIONE MARCHE
  • Indirizzo: Via Tiziano N. 44
  • Data: 1987 - 1993
  • Tipologia: Sedi di enti pubblici e istituzioni
  • Autori principali: Associati International Gregotti, Vittorio Gregotti
Descrizione

Il progetto nasce dall’esigenza di accorpare in un unico edificio i vari uffici della Regione Marche, allora sparsi in diversi immobili della città; il luogo scelto è il versante della collina sulla cui sommità sorge la storica fortezza edificata tra il 1532 e il 1543 da Antonio da Sangallo il Giovane (nota in città come “Cittadella”). La fortezza storica aveva, oltre alla funzione militare, un significato politico come segno del potere laico che si contrapponeva a bilanciare il potere della Chiesa rappresentato fisicamente dal Duomo di San Ciriaco, che sorgeva sul colle simmetricamente opposto rispetto al centro storico della città. Analogamente l’edificio di Gregotti rappresenta il nuovo potere di capoluogo di Regione della città.
Il progetto ha un approccio discreto rispetto al contesto, la sua presenza non si impone sul paesaggio ma si mostra come edificio basso in parte interrato i cui materiali e forme si ispirano chiaramente alla storica struttura militare sovrastante: mattone giallo a vista per le pareti verticali e il mattone rosso a spina di pesce per la pavimentazione intervallato da inserti di travertino. La grande piazza soprelevata (che richiama la piazza d’armi delle fortezze rinascimentali) è raggiungibile tramite una scala elicoidale inserita nel volume cilindrico centrale, cerniera di collegamento delle due ali che si sviluppano appoggiandosi all’originale andamento del terreno. Il rapporto con la cittadella non è banalmente mimetico: particolari come i parapetti trasparenti in metallo che permettono di scorgere la sottostante città, i grandi porticati che mediano lo spazio pubblico della piazza con la parte più riservata degli uffici o strutture metalliche a vista collocano l’edificio nel suo momento storico con volumi puliti, quasi minimali, e una fermezza degna di un edificio che ospiti importanti funzioni di rappresentanza democratica. (FP)

Info
  • Progetto: 1987 - 1988
  • Esecuzione: 1991 - 1993
  • Tipologia Specifica: Uffici e servizi assembleali
  • Committente: Regione Marche
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Uffici e servizi assembleali
  • Destinazione attuale: Uffici e servizi assembleali
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cooperativa Antares Impresa esecutrice Esecuzione NO
Capanelli Bruno e f.lli Impresa esecutrice Esecuzione NO
Cristina Calligaris Collaboratore Progetto NO
Torelli e Dottori e C. spa Impresa esecutrice Esecuzione NO
Coop. Generale Costruzioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Vittorio Gregotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19481 SI
Associati International Gregotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=19482 SI
Studio Maggi e Serpilli Progetto strutturale Progetto NO
Ciro Menotti Impresa esecutrice Esecuzione NO
Carlo Pirola Collaboratore Progetto NO
Michele Reginaldi Collaboratore Progetto NO
Studio Romani Progetto Impianti Progetto NO
Edilego Telarucci srl Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Laterizio faccia a vista
  • Coperture: Soletta orizzontale con pavimento in laterizi e tetto verde
  • Serramenti: Metallo (alluminio verde e bianco)
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il progetto ha un approccio discreto rispetto al contesto, la sua presenza non si impone sul paesaggio ma si mostra come edificio basso in parte interrato i cui materiali e forme si ispirano chiaramente alla storica struttura militare sovrastante: mattone giallo a vista per le pareti verticali e il mattone rosso a spina di pesce per la pavimentazione intervallato da inserti di travertino. La grande piazza soprelevata (che richiama la piazza d’armi delle fortezze rinascimentali) è raggiungibile tramite una scala elicoidale inserita nel volume cilindrico centrale, cerniera di collegamento delle due ali che si sviluppano appoggiandosi all’originale andamento del terreno. Il rapporto con la cittadella non è banalmente mimetico: particolari come i parapetti trasparenti in metallo che permettono di scorgere la sottostante città, i grandi porticati che mediano lo spazio pubblico della piazza con la parte più riservata degli uffici o strutture metalliche a vista collocano l’edificio nel suo momento storico con volumi puliti, quasi minimali, e una fermezza degna di un edificio che ospiti importanti funzioni di rappresentanza democratica. (FP)
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Hanno collaborato gli architetti Jesini Clito Bartolini e Paolo Morosetti. Le strutture sono definite dallo studio Maggi e Serpilli, mentre lo studio ing. Romani di Ancona ha seguito la progettazione e realizzazione degli impianti.
I lavori sono stati realizzati dall’Associazione temporanea di imprese formata da Torelli e Dottori e C. spa (capogruppo), la Cooperativa Antares, la Coop. Generale Costruzioni, la Cons. coop di prod. e lavoro Ciro Menotti, la Capanelli Bruno e f.lli, la Edilego Telarucci srl.

I materiali sono conservati presso lo studio dell’architetto Anita Maria Sardellini.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Lavorano al progetto gli architetti Augusto Cagnardi, Pierluigi Cerri e Vittorio Gregotti. Collaborano alla progettazione Cristina Calligaris, Carlo Pirola, Michele Reginaldi. Hanno collaborato gli architetti Jesini Clito Bartolini e Paolo Morosetti. Le strutture sono definite dallo studio Maggi e Serpilli, mentre lo studio ing. Romani di Ancona ha seguito la progettazione e realizzazione degli impianti. I lavori sono stati realizzati dall’Associazione temporanea di imprese formata da Torelli e Dottori e C. spa (capogruppo), la Cooperativa Antares, la Coop. Generale Costruzioni, la Cons. coop di prod. e lavoro Ciro Menotti, la Capanelli Bruno e f.lli, la Edilego Telarucci srl. I materiali sono conservati presso lo studio dell’architetto Anita Maria Sardellini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Gazzaniga Luca 1993 Nuova sede della Regione Marche, Ancona Domus n. 754 Milano 29-37 Si
Brambilla Giorgio Federico 1995 Gregotti associati - sede della Regione Marche ad Ancona Costruire in laterizio n. 45 Milano 183-189 Si
Dal Co Francesco (a cura di) 1997 Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento Electa Milano 173 No
1998 Nuova sede della Regione Marche, Ancona Progetti Ancona n. 2 Ancona 24-27 Si
Morpurgo Guido 2004 Gregotti Associati 1953-2003 Skira Milano 124-125 No
Ciccarelli Lorenzo 2016 Guida all’architettura nelle Marche 1900-2015 Quodlibet Macerata 160-161 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
schizzo di progetto schizzo di progetto
facciata d'ingresso facciata d'ingresso
vista esterna vista esterna
planimetria planimetria
vista porticato vista porticato

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
CASVA Milano - Vittorio Gregotti Visualizza
Enciclopedia Treccani - Vittorio Gregotti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 15/03/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021