Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MAGAZZINO ENEL-CARBONILE

Scheda Opera

  • vista d'angolo, facciata longitudinale e trasversale
  • vista esterna, facciata retro
  • dettaglio delle travi reticolari e della muratore
  • dettaglio
  • disegno del prospetto
  • Comune: Ancona
  • Località: Nuova Darsena
  • Denominazione: MAGAZZINO ENEL-CARBONILE
  • Indirizzo: Banchina 25 Molo Sud del Porto di Ancona
  • Data: 1987 - 1993
  • Tipologia: Impianti idrici, elettrici o idroelettrici
  • Autori principali: Anita Maria Sardellini
Descrizione

L’edificio è destinato allo stoccaggio del carbone necessario alla centrale elettrica “Pietro Vannucci” a Bastardo (PG) che arriva via nave in Ancona e riparte via ferrovia verso la sua destinazione finale in centro Italia; il deposito all’aperto del materiale e maggiormente le operazioni di carico e scarico causano problemi di inquinamento ambientale, così tutte queste operazioni sono svolte al suo interno con tecnologie destinate all’abbattimento delle polveri. Il carbone arriva tramite un nastro trasportatore coperto dalla nave all’edificio in cui possono entrare direttamente i convogli ferroviari per essere caricati.
L’obiettivo dei progettisti era anche la riqualificazione e il riordino di una zona industriale portuale piuttosto confusa e irrisolta; così è stato realizzato un edificio dichiaratamente tecnologico, con una struttura a grandi travi reticolari in metallo a vista che diventano elemento formale caratterizzante così come i camini di ventilazione in copertura e lo stesso nastro trasportatore; la tamponatura è realizzata sia per le pareti che per la copertura, con pannelli in lamiera ondulata bianchi coerentemente con l’aspetto tecnologico dell’architettura nel suo complesso. Se da lontano l’edificio è dichiaratamente una macchina tecnologica, avvicinandosi si scorgono le basi delle strutture reticolari e il blocco uffici in testata realizzate con mattoni faccia a vista, ricorsi in pietra bianca e e coppi per le coperture a falde. Così avvicinandosi alla “macchina” architettonica si scopre la sua memoria storica dei particolari e dei materiali del posto, utilizzata non a caso proprio nelle strutture di base. In particolare la successione delle basi delle travi vuole ricordare la successione delle portelle presenti nelle mura a difesa della città verso il porto. (FP)

Info
  • Progetto: 1987 - 1989
  • Esecuzione: 1991 - 1993
  • Tipologia Specifica: Magazzino
  • Committente: Assessorato al Porto di Ancona, ENEL S.p.A.
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Movimentazione e stoccaggio Carbone
  • Destinazione attuale: in attesa di nuova destinazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rodolfo Antonucci Progetto strutturale Progetto NO
Impresa Cardinali e Campanelli (Ancona) Impresa esecutrice Esecuzione NO
Giuseppe Romagnoli Progetto Impianti Progetto NO
Anita Maria Sardellini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.sardellinimarasca.com/ SI
  • Strutture: Acciaio
  • Materiale di facciata: Pannelli multistrato di acciaio
  • Coperture: Pannelli multistrato di acciaio
  • Serramenti: Metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Mediocre

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L’obiettivo dei progettisti era anche la riqualificazione e il riordino di una zona industriale portuale piuttosto confusa e irrisolta; così è stato realizzato un edificio dichiaratamente tecnologico, con una struttura a grandi travi reticolari in metallo a vista che diventano elemento formale caratterizzante così come i camini di ventilazione in copertura e lo stesso nastro trasportatore; la tamponatura è realizzata sia per le pareti che per la copertura, con pannelli in lamiera ondulata bianchi coerentemente con l’aspetto tecnologico dell’architettura nel suo complesso. Se da lontano l’edificio è dichiaratamente una macchina tecnologica, avvicinandosi si scorgono le basi delle strutture reticolari e il blocco uffici in testata realizzate con mattoni faccia a vista, ricorsi in pietra bianca e e coppi per le coperture a falde. Così avvicinandosi alla “macchina” architettonica si scopre la sua memoria storica dei particolari e dei materiali del posto, utilizzata non a caso proprio nelle strutture di base. In particolare la successione delle basi delle travi vuole ricordare la successione delle portelle presenti nelle mura a difesa della città verso il porto. (FP)
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I lavori sono stati realizzati dall’impresa Cardinali e Campanelli di Ancona. L’intervento ha avuto un costo di 12.000.000.000 di vecchie lire. Il deposito ha una dimensione di 46x204 metri in pianta e un’altezza di 15 metri capace di contenere 40.000 tonnellate di carbone.

I materiali sono conservati presso lo studio dell’architetto Anita Maria Sardellini.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Al progetto ha collaborato per la parte riguardante la definizione delle strutture l’ingegnere Rodolfo Antonucci. La parte degli impianti e dei sistemi di controllo è stata curata dall’ingegnere Giuseppe Romagnoli. I lavori sono stati realizzati dall’impresa Cardinali e Campanelli di Ancona. L’intervento ha avuto un costo di 12.000.000.000 di vecchie lire. Il deposito ha una dimensione di 46x204 metri in pianta e un’altezza di 15 metri capace di contenere 40.000 tonnellate di carbone. I materiali sono conservati presso lo studio dell’architetto Anita Maria Sardellini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Sardellini Anita Maria 1997 Tecnologia e storia Progetti n. 2 Ancona 21-22 Si
Sardellini Anita Maria 1998 Magazzino Enel per lo stoccaggio del carbone nell’area portuale di Ancona (1987-1994) Quaderni di Urbanistica n. 17, supplemento al n. 109 di «Urbanistica», Collana dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, anno IV Roma 172-178 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista d'angolo, facciata longitudinale e trasversale vista d'angolo, facciata longitudinale e trasversale
vista esterna, facciata retro vista esterna, facciata retro
dettaglio delle travi reticolari e della muratore dettaglio delle travi reticolari e della muratore
dettaglio dettaglio
disegno del prospetto disegno del prospetto

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 04/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021