Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CINEMA TEATRO CAVALLINO BIANCO

Scheda Opera

  • Pianta
  • Piante e sezioni
  • Esterno, fronte su via Giuseppe Grassi
  • Interno, platea
  • Comune: Galatina
  • Denominazione: CINEMA TEATRO CAVALLINO BIANCO
  • Indirizzo: Via Giuseppe Grassi, N. 12
  • Data: - 1949
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Arnaldo Stasi, Giuseppe Basile
Descrizione

Il cinema-teatro viene costruito a partire dal 1947 in via Grassi, per volere di Antonio De Gioia, utilizzando un edificio preesistente destinato a stabilimento vinicolo. Il primo progetto della struttura è redatto dall’ingegnere Giuseppe Basile, la cui impostazione viene interamente modificata con il subentrare, in un secondo momento, dell’ingegnere Armando Stasi. L’edificio è intitolato all’operetta “Al cavallino bianco” di Ralph Benatzky ed è inaugurato nel febbraio del 1949. All’interno del foyer è sistemata una fontana circolare con una statua dedicata alla nascita di Venere; inizialmente la sala, d’impianto a ferro di cavallo, può contenere complessivamente 1062 spettatori, distribuiti tra la platea (682 posti), galleria (220 posti) e i 40 palchi (160 posti). Per molti anni la gestione della struttura è affidata allo stesso Antonio De Gioia; si allestiscono proiezioni cinematografiche per quattro giorni ogni settimana, ma anche spettacoli di prosa, varietà e musica: la sala dispone, infatti, di un ampio palcoscenico delle dimensioni di 12x16,50 m, una fossa per l’orchestra semicircolare da 20 musicisti e 3 file di camerini alle spalle del palco. Realizzato in muratura portante, l’ambiente della sala è coperto da una volta a botte in cemento, con un controsoffitto in fibre vegetali pressate. Negli anni Sessanta la proprietà passa alla Società Cavallino Bianco. La struttura, intanto, resta attiva grazie a feste da ballo, veglioni e banchetti nuziali preparati nel foyer. Negli anni Ottanta cresce la partecipazione del pubblico agli eventi teatrali, che variano dalla drammaturgia alla commedia musicale e, pertanto, il Comune decide di sostenere il progetto di ristrutturazione del teatro avanzato dalla cooperativa teatrale Scenastudio. Nel 1988, circa quarant’anni dopo la prima inaugurazione, la struttura viene riaperta con l’obiettivo di ospitare compagnie teatrali locali, rassegne di musica leggera e jazz, teatro per i ragazzi e, nuovamente, le proiezioni cinematografiche. Nel 1990 la sala è oggetto di adeguamenti alle norme per la sicurezza, che riguardano anche gli impianti; nel 1991 vengono aggiunti altri 6 camerini. Nel 2000 il cinema, che comprende anche un albergo, un ristorante e degli uffici, cessa definitivamente la sua attività e nel 2001 viene acquistato dal Comune ai fini dell’inserimento dell’immobile in un programma di riqualificazione.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1947 - 1949
  • Tipologia Specifica: Cinema Teatro
  • Committente: Antonio De Gioia
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Cinema Teatro
  • Destinazione attuale: Cinema Teatro
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Basile Progetto architettonico Progetto SI
Arnaldo Stasi Progetto architettonico Progetto SI

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 100B
  • Particella: 2346

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ieva Valentina, Maggiore Francesco 2013 Territori del cinema. Stanze, luoghi, paesaggi. Un sistema per la Puglia, letture e interpretazioni Gangemi Roma 488 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta Pianta
Piante e sezioni Piante e sezioni
Esterno, fronte su via Giuseppe Grassi Esterno, fronte su via Giuseppe Grassi
Interno, platea Interno, platea

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 31/01/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2022