Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RECUPERO DELL'ANTICO CIMITERO EBRAICO

Scheda Opera

  • planimetria dell'intervento
  • antichi cippi
  • veduta d'insieme
  • percorsi e ricollocazione cippi e lapidi
  • dettaglio percorsi
  • Comune: Ancona
  • Località: Cardeto
  • Denominazione: RECUPERO DELL'ANTICO CIMITERO EBRAICO
  • Indirizzo: Via Cardeto
  • Data: 2001 - 2005
  • Tipologia: Cimiteri
  • Autori principali: Paola Salmoni
Descrizione

Il progetto per il recupero dell’antico cimitero ebraico di Ancona fa proprie le questioni del restauro di ‘minimo intervento’ e ‘reversibilità’, ri-destinando l’intera area a cimitero (così come era sempre stato) e disegnando una serie di collegamenti e percorsi didattici lungo i margini dell’area, lasciando il più possibile intatto lo spazio all’interno. Una parte importante dell’intervento ha riguardato lo studio epigrafico e la ricollocazione dei cippi e delle lapidi funerarie (1058 elementi), che una volta recuperati sono stati trasferiti all’interno del recinto del cimitero, lungo un nuovo percorso (evidenziato dalla pavimentazione in legno che lo distingue dagli altri passaggi ‘storici’), che collega l’antico ingresso a meridione con il nuovo a est. La necessità di reperire gli spazi per gli allestimenti, all’esterno al sedime del cimitero, ha portato i progettisti a disegnare la nuova entrata a est, sfruttando una serie di edifici militari abbandonati (le ‘casermette’) e prevedendo il recupero di una costruzione in pietra bianca del Conero e ricorsi in mattoni, con una nuova copertura in acciaio e corten: il ‘Deposito del tempo’. Grazie a questo e all’inserimento di alcuni pannelli didattici, si sono dunque recuperate tutte le aree necessarie alla musealizzazione, conclusasi definitivamente solo nel 2007 con l’inaugurazione del primo itinerario del ‘museo diffuso’ della città.
Un secondo percorso pedonale corre lungo il confine settentrionale, all’esterno di una leggera recinzione metallica che suggerisce la continuità storica del cimitero con la falesia sottostante. Per garantire la fruizione e la ricucitura dell’area con il contesto urbano, una parte importante del recupero è stata destinata alla riconfigurazione del complesso sistema pedonale che dalla città sfocia naturalmente in più punti all’interno del verde. Lungo il confine meridionale, a ridosso del nucleo urbano si decide di seguire le preesistenze come linee-guida: al muro militare ottocentesco (eretto dalle autorità dello Stato Pontificio a protezione del cimitero), è addossata una lunga passerella in corten, rivestita in legno. Il passaggio ricuce i due ingressi di via Gorio e di via Cardeto, alludendo indirettamente alla necessità di seguire la risalita, lungo la quale godiamo dei primi scorci del cimitero attraverso le feritoie dalla cortina laterizia, senza svelare la sorpresa delle ampie visuali che si possono godere dal belvedere superiore, posto lungo il lato occidentale dell’area e sempre accessibile ai visitatori. (MP)

Info
  • Progetto: 2001 - 2001
  • Esecuzione: 2002 - 2005
  • Tipologia Specifica: Cimitero ebraico
  • Committente: Comune di Ancona
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Cimitero ebraico
  • Destinazione attuale: Cimitero ebraico e parco pubblico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pasquale De Marco Impresa esecutrice Esecuzione NO
Cristina Maria Ferrara Collaboratore Progetto NO
Carla Lucarelli Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Lucarini Progetto strutturale Progetto NO
Giovabattista Padalino Collaboratore Progetto NO
Giovanna Salmoni Progetto architettonico Progetto NO
Paola Salmoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=31499 SI
Manuela Vecchietti Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: Acciaio e acciaio corten
  • Materiale di facciata: Acciaio corten, legno
  • Stato Strutture: Buono
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Un secondo percorso pedonale corre lungo il confine settentrionale, all’esterno di una leggera recinzione metallica che suggerisce la continuità storica del cimitero con la falesia sottostante. Per garantire la fruizione e la ricucitura dell’area con il contesto urbano, una parte importante del recupero è stata destinata alla riconfigurazione del complesso sistema pedonale che dalla città sfocia naturalmente in più punti all’interno del verde. Lungo il confine meridionale, a ridosso del nucleo urbano si decide di seguire le preesistenze come linee-guida: al muro militare ottocentesco (eretto dalle autorità dello Stato Pontificio a protezione del cimitero), è addossata una lunga passerella in corten, rivestita in legno. Il passaggio ricuce i due ingressi di via Gorio e di via Cardeto, alludendo indirettamente alla necessità di seguire la risalita, lungo la quale godiamo dei primi scorci del cimitero attraverso le feritoie dalla cortina laterizia, senza svelare la sorpresa delle ampie visuali che si possono godere dal belvedere superiore, posto lungo il lato occidentale dell’area e sempre accessibile ai visitatori. (MP)
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Al progetto collaborano Carla Lucarelli, Cristina M. Ferrara, Manuela Vecchietti, Giovabattista Padalino. Le strutture sono state realizzate dall’ingegnere Giuseppe Lucarini. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Pasquale De Marco di Trani. Conservazione progetti: Studio Salmoni, Ancona

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
2005 L’antico cimitero ebraico recuperato Progetti n. 17 Pesaro- Urbino 36-45 Si
Audisio Emanuela 2007 Spoon River ebraica La Repubblica, 23 settembre 2007 Roma 23-24 Si
Crociati M. 2008 Paola Salmoni 1921-2003: una professione per la città e la società Tesi di laurea in Storia dell’Architettura contemporanea, Università di Bologna, Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, a.a.2007-8, relatore Maristella Casciato, correlatore Valentina Orioli Si
2012 Il campo degli ebrei IoARCH. Costruzioni e impianti n. 44 Milano 52-53 No
Ciccarelli Lorenzo 2016 Guida all’architettura nelle Marche 1900-2015 Quodlibet Macerata No
Ciccarelli Lorenzo, Prencipe Monica (a cura di) 2017 Paola Salmoni, architetto e urbanista Quodlibet Macerata Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
planimetria dell'intervento planimetria dell'intervento
antichi cippi antichi cippi
veduta d'insieme veduta d'insieme
percorsi e ricollocazione cippi e lapidi percorsi e ricollocazione cippi e lapidi
dettaglio percorsi dettaglio percorsi

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 03/03/2025

Revisori:

Menzietti Giulia 2021