Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CINEMA CITYPLEX SANTALUCIA

Scheda Opera

  • Piante e sezioni
  • Angolo tra Via Salvatore Grande e Via San Lazzaro
  • Prospetto laterale su Via Salvatore Grande
  • Foto storica
  • Comune: Lecce
  • Denominazione: CINEMA CITYPLEX SANTALUCIA
  • Indirizzo: Via San Lazzaro, N. 32
  • Data: - 1950
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Alessandro Bruni
Descrizione

Il cinema è realizzato nel marzo del 1948 in via San Lazzaro, dall’ingegnere Bruni, per volere della Famiglia Cortese. Completati i lavori, l’inaugurazione della sala avviene il 23 marzo del 1950. In origine la sala registra una capienza di 750 posti a sedere: 600 sistemati nella platea e 150 nella galleria, i cui bracci laterali si allungano fin quasi sopra lo schermo. Contestualmente alla costruzione del cinema viene predisposta anche un’arena per le proiezioni estive all’aperto. Nel periodo che va dagli anni ‘50 agli anni ‘60 la struttura è data in gestione, ma negli anni ‘70 l’attività ritorna ad essere condotta dalla famiglia proprietaria. Nel 1973 la sala è oggetto di una grande ristrutturazione che prevede il rinnovamento dell’assetto interno con la sostituzione degli arredi in legno ed il rifacimento degli impianti. Nel 2002 viene inaugurata una seconda sala da 110 posti a sedere, realizzata in un locale attiguo al cinema, su progetto dell’ingegnere Cesare Caracciolo e dell’architetto Alessandro Rollo. Nel 2005 l’impianto originario viene ulteriormente trasformato in multisala, ricavando una terza saletta da 60 posti nella parte anteriore della platea, ridotta a 380 posti, ed una quarta sala da 150 posti con la chiusura della galleria. L’ingresso principale al cinema è definito dall’angolo concavo dell’edificio in prossimità dell’intersezione tra via San Lazzaro e via Salvatore Grande. Si accede in una hall contenente la biglietteria e le scalinate che conducono in sala 4; quello che originariamente rappresenta lo spazio esterno nel quale immettono le uscite di sicurezza della platea, è oggi un lungo corridoio di distribuzione alle tre sale, dotato di angolo bar, e di collegamento con la vecchia arena. Di proprietà della famiglia Cortese-Masciullo, il cinema è ricordato, oltre che per gli spettacoli diurni della domenica per i ragazzi, per la particolare consuetudine delle proiezioni nelle mattine del lunedì e del venerdì, in concomitanza con il mercato bisettimanale di Lecce, registrando grande affluenza dai paesi limitrofi. La struttura è realizzata in muratura portante con copertura voltata a botte in laterocemento. Ai fini dell’insonorizzazione acustica sono stati impiegati pannelli fonoassorbenti in tutte le sale, mentre nella sala 1 è conservato il controsoffitto in doghe forellate di alluminio. Dall’inizio del 2013 risulta chiuso.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1948 - 1950
  • Tipologia Specifica: Cinema
  • Committente: Famiglia Cortese
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Cinema
  • Destinazione attuale: Cinema
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Alessandro Bruni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.alessandrobruni.it/ SI
  • Strutture: Muratura portante
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Stato Strutture: Buono
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 259H
  • Particella: 3207

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ieva Valentina, Maggiore Francesco 2013 Territori del cinema. Stanze, luoghi, paesaggi. Un sistema per la Puglia, letture e interpretazioni Gangemi Editore Roma 504-511 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Piante e sezioni Piante e sezioni
Angolo tra Via Salvatore Grande e Via San Lazzaro Angolo tra Via Salvatore Grande e Via San Lazzaro
Prospetto laterale su Via Salvatore Grande Prospetto laterale su Via Salvatore Grande
Foto storica Foto storica

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 12/04/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2022